Paludi di Arsago - Delizie del Ticino - Parco del Ticino

Piano di Gestione SIC “Paludi di Arsago”
Le modalità di gestione delle specie oggetto di caccia e gli interventi di reintroduzione devono comunque
essere concordate con la Provincia competente.
All’interno del SIC è presente un’Azienda Faunistico-Venatoria, denominata “Arsago Seprio”. L’azienda ha
una superficie totale di 409.7 ha e una superficie di 390.6 ha di territorio agro-silvo-pastorale. Nelle aree
esterne all’Azienda Faunistico-Venatoria è consentita la caccia vagante, mentre attualmente non sono
presenti appostamenti fissi di caccia.
4.3.8 Attività Alieutica
L’attività alieutica viene gestita ai sensi della LR n. 12 del 30 luglio 2001 “Norme per l’incremento del
patrimonio ittico e l’esercizio della pesca nelle acque della Regione Lombardia”, che prevede, all’articolo 8,
che le Province predispongano il Piano Ittico Provinciale.
Norme di riferimento in materia risultano anche il RR n. 9 del 22 maggio 2003, che detta norme specifiche in
materia di pesca, e la Deliberazione di Giunta Regionale n. 7/16065 del 23 gennaio 2004 che ha normato nel
dettaglio i criteri per la compatibilizzazione delle derivazioni d’acqua con la tutela dell’ittiofauna e degli
habitat acquatici.
La Provincia di Varese è dotata di un proprio Piano ittico provinciale vigente dal 2009 al 2014 (Provincia di
Varese, 2009) che regolamenta l’attività alieutica, sottoposto con esito positivo a valutazione di incidenza sui
siti della Rete Natura 2000 da parte della DG Ambiente della Regione Lombardia.
Il SIC è attraversato da un tratto intermedio di circa 1.5 km del Torrente Strona; sono inoltre presenti
diverse aree umide con presenza di acqua permanente.
La Palude Pollini, che si estende su una superficie di poco più di 1.5 ha, rappresenta l’unica area umida
sfruttata dal punto di vista alieutico, in particolare da un gruppo di pescatori dilettanti, appartenenti al
gruppo degli “Amici Arsaghesi della Palude”, che gestiscono anche l’area. Sulla base delle informazioni
riportate da una bacheca, il pescato deve essere rilasciato, deve essere rispettata la fauna acquatica e deve
essere mantenuto ordine sulle sponde.
A seguito di quanto stabilito dal Decreto di Valutazione di Incidenza n. 1700 del 23/02/2009 della D.G.
Qualità dell’Ambiente della Regione Lombardia, le azioni previste dal Piano Ittico che vengono attuate
all’interno dei Siti della Rete Natura 2000 vengono effettuate con il coinvolgimento degli enti gestori dei Siti.
Inoltre, a seguito dell’approvazione del Piano Ittico Provinciale e dell’attività istruttoria prevista con le
province confinanti e il Parco del Ticino, è stato deciso di adottare, di intesa con le amministrazioni
competenti, un regolamento di pesca comune per l’intera asta del Ticino sublacuale.
Nell’area del SIC non sono vigenti diritti esclusivi di pesca, non sono presenti zone di protezione, tutela e
ripopolamento.
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