Paludi di Arsago - Delizie del Ticino - Parco del Ticino

Piano di Gestione SIC “Paludi di Arsago”
la presenza della trota fario (Salmo trutta trutta) e dell’anguilla (Anguilla anguilla), mentre nel tratto a
monte, all’interno del SIC, è stata riscontrata la totale assenza di fauna ittica.
La presenza di altri corsi d’acqua naturali non è stata rilevata. Sono tuttavia presenti numerosi canali,
almeno in passato gestiti dall’uomo, che potevano ricalcare il percorso di piccoli corsi naturali (anche se si
ritiene poco probabile e quindi maggiormente plausibile una loro generale origine strettamente artificiale).
Questi canali possono essere raggruppati in due gruppi: i canali della zona collinare morenica e quelli della
Valle Bagnoli.
I canali della zona morenica risultano collegati idrologicamente alle numerose aree umide, di cui
costituiscono spesso il sistema di drenaggio. La presenza di acqua è legata ai periodi con maggiori
precipitazioni atmosferiche, per cui in estate sono pressoché sempre asciutti. Spesso presentano una forte
incisione rispetto ai pendii in cui scorrono, al fine di convogliare via l’acqua anche contropendenza. Nella
maggior parte di essi non viene svolto più nessun tipo di manutenzione.
Nella Valle Bagnoli è presente una ricca rete di fossi colatori, non collegata al sistema di canali della zona
morenica, con l’eccezione del canale di drenaggio della Lagozza (in parte questo canale scorre interrato,
ragione per cui non è rappresentato in tale tratto nel Quadro 17). In alcuni di questi canali l’acqua è
presente anche durante il periodo estivo e nella maggior parte di essi viene effettuata regolare
manutenzione per il deflusso delle acque.
In tutto il territorio del SIC sono presenti aree umide, anche se in modo più rilevante nella zona delle colline
moreniche. La principale fonte di approvvigionamento idrico è costituita dalle precipitazioni atmosferiche
raccolte dal bacino di riferimento, normalmente esteso soltanto qualche decina di ettari. Anche il relazione al
tipo di substrato presente nel SIC, le acque risultano quindi povere di nutrienti e a reazione acida, almeno
nelle maggior parte delle aree umide della zona delle colline moreniche. In generale, lo sviluppo della
vegetazione erbacea igrofila sembra essere fortemente condizionata dall’abbondanza di precipitazioni
atmosferiche, in particolare di quelle primaverili, che determinano sostanzialmente l’altezza della falda
d’acqua e di conseguenza la superficie dello specchio d’acqua centrale. In relazione all’abbondanza di
precipitazioni atmosferiche, per ciascuna area umida si può quindi riscontrare un incremento annuale della
superficie dell’acqua libera oppure in antitesi un suo decremento, che rispettivamente riduce oppure
favorisce lo sviluppo dei popolamenti a elofite in avvicendamento ai popolamenti di idrofite in senso stretto.
Per le principali aree umide presenti nel SIC si riporta una breve scheda descrittiva.
Località Mezzana Comune di Somma Lombardo
Piccola area umida di circa 3000 m 2 , localizzata in una zona aggravata da uso civico di pascolo. Attualmente
non sono presenti lembi significativi di vegetazione erbacea, essendo l’area non occupata dallo specchio
d’acqua completamente invasa da rovi e da una boscaglia, dove trovano ospitalità numerose specie esotiche
(tra cui un nucleo di Reynoutria japonica). Le sponde sono occupate da una vegetazione igrofila, soprattutto
rappresentata da salice bianco e salice cinereo. Negli ultimi anni si è avuta una drastica riduzione della
popolazione di Utricularia australis e un concomitante incremento dell’esotica Lemna minuta, che ricopre
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