Paludi di Arsago - Delizie del Ticino - Parco del Ticino

Scheda azione:
MR 2-I
Generale □ Localizzata x
Piano di Gestione SIC “Paludi di Arsago”
Titolo dell'azione:
Sperimentazione nel controllo ed eradicazione di popolazioni
di specie forestali esotiche
Tipologia azione □ intervento attivo (IA)
□ regolamentazione (RE)
□ incentivazione (IN)
x programma di monitoraggio e/o ricerca (MR)
□ programma didattico (PD)
Cartografia
Descrizione dello stato
attuale e
contestualizzazione
dell'azione nel PdG
Un tempo assai diffusi nell’Alta Pianura lombarda occidentale, i boschi
acidofili riconducibili all’habitat 9190 sono oggi in fase di regressione e
versano in uno scadente stato di conservazione. Questa situazione è
presente anche nel Sito in oggetto, dove soprattutto la presenza di specie
forestali esotiche (in particolare ciliegio tardivo, quercia rossa e robinia)
presentano livelli di presenza tali da contrastare il reclutamento della farnia e
alterano le condizioni ambientali del sottobosco.
Al fine di individuare metodi e tecniche più appropriate per il contenimento
e/o l’eradicazione di queste specie nel Sito, si ritiene indispensabile
procedere ad una fase di ricerca sperimentale, che possa compararle sotto il
profilo dei risultati e della sostenibilità economica. Tale ricerca è
propedeutica alla promozione di interventi forestali diffusi nel SIC (azione IN
2-II).
Indicatori di stato Presenza di specie forestali esotiche.
Finalità dell'azione Ricerca propedeutica alla definizione di una strategia mirata di contenimento
e/o eradicazione delle specie forestali esotiche e quindi alla conservazione
dell’habitat 9190.
Descrizione dell'azione e
programma operativo
L’azione si articolerà sulla base di un disegno sperimentale elaborato ad hoc
per ciascuna specie vegetale considerata di maggior impatto. Tale scelta
dovrà cadere innanzitutto sul ciliegio tardivo e in subordine sulla quercia
rossa e sulla robinia. La sperimentazione sarà effettuata in parcelle
sperimentali (di cui almeno come controllo) individuate nell’area messa a
disposizione da Enti o privati (interessati anche tramite l’azione PD 6-II).
Tra i metodi da applicare sperimentalmente, si possono annoverare:
• il diserbo (con principi attivi a bassa persistenza ambientale, come il
glifosato);
• la cercinatura;
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