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Paludi di Arsago - Delizie del Ticino - Parco del Ticino

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Piano <strong>di</strong> Gestione SIC “<strong>Palu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Arsago</strong>”<br />

Quadro 64 - Distribuzione <strong>del</strong>le specie arboree derivato da telerilevamento iperspettrale (da Boschetti et al., 2005); in<br />

grigio è riportato il confine <strong>del</strong> SIC.<br />

Sulla base <strong>di</strong> questa ricerca, la maggior superficie forestale è occupata da specie esotiche (Quadro 65), per<br />

una percentuale complessiva pari a 57.3; a questa frazione contribuisce in modo prevalente la robinia e<br />

quin<strong>di</strong> in egual misura la quercia rossa e il ciliegio tar<strong>di</strong>vo (serotina). Circa un quarto <strong>del</strong>la superficie<br />

telerilevata è occupata da querce autoctone e/o carpino bianco (querco-carpineto), mentre il castagno e le<br />

conifere non raggiungono il 10%. Infine, l’ontano è stato telerilevato su una frazione trascurabile (2.9%).<br />

Quadro 65 - Superficie forestale occupata da ciascuna specie telerilevata nel SIC.<br />

Specie<br />

Superficie<br />

(ha) (%)<br />

castagno 29.304 8.2<br />

conifere 25.205 7.1<br />

ontano 10.314 2.9<br />

quercia rossa 47.835 13.5<br />

querco-carpineto 87.005 24.5<br />

robinia 109.976 30.9<br />

serotina 45.866 12.9<br />

totale 355.504 100.0<br />

Le ricognizioni effettuate nei territori boscati <strong>del</strong> SIC hanno evidenziato le seguenti principali problematiche<br />

relative alla gestione forestale:<br />

• il <strong>di</strong>ffuso sottoprelievo <strong>del</strong>la biomassa legnosa, con presenza <strong>di</strong> cedui invecchiati, una notevole<br />

quantità <strong>di</strong> necromassa (in genere superiore a quanto raccomandabile anche ai fini <strong>del</strong>la conservazione<br />

degli invertebrati saproxilici) e molti esemplari deperienti o naturalmente schiantatisi a terra;<br />

• la completa assenza <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> cure selvicolturali nel post-taglio;<br />

• il pessimo stato fitosanitario in cui giacciono i castagneti;<br />

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