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Studio dell'aggregazione cellulare in ceppi vinari di Saccharomyces ...

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penetrare la superficie dell’agar. Più cause possono concorrere a creare<br />

una tale deficienza: oltre alla già nota mutazione del gene FLO8 che<br />

impe<strong>di</strong>sce la crescita <strong>in</strong>vasiva nel ceppo S288c (e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> <strong>in</strong> BY4742) (Liu<br />

et al., 1996), probabilmente esistono ulteriori <strong>di</strong>fetti funzionali nei fattori<br />

che regolano la morfogenesi (Gancedo, 2001). Tuttavia, considerando che<br />

la sovraespressione del gene FLO11 dovrebbe bypassare la mutazione <strong>di</strong><br />

FLO8, si può presumere che un ulteriore ostacolo che blocca la crescita<br />

<strong>in</strong>vasiva nei trasformanti testati sia rappresentato dall’<strong>in</strong>capacità <strong>di</strong> aderire<br />

al substrato. È stato <strong>in</strong>fatti <strong>di</strong>mostrato che l’adesione <strong>cellulare</strong> rappresenta<br />

un fattore critico nella crescita <strong>in</strong>vasiva; <strong>in</strong> mancanza <strong>di</strong> una sufficiente<br />

<strong>in</strong>terazione cellula-substrato, le cellule non possiedono l’<strong>in</strong>tegrità<br />

meccanica per penetrare la superficie del terreno agarizzato (Palecek et<br />

al., 2002).<br />

Formazione del mat <strong>cellulare</strong><br />

In S. cerevisiae la formazione del mat <strong>cellulare</strong> possiede molte<br />

caratteristiche tipiche dei comportamenti microbici multicellulari. La<br />

formazione dei mat <strong>di</strong>pende dalla natura della superficie, dalla<br />

concentrazione <strong>di</strong> glucosio, e naturalmente dal background genetico del<br />

ceppo (Reynolds and F<strong>in</strong>k, 2001). In più lavori, è stato <strong>di</strong>mostrato che la<br />

presenza della glicoprote<strong>in</strong>a Flo11 sulla superficie della cellula è<br />

necessaria per la <strong>di</strong>fferenziazione <strong>di</strong> due tipologie <strong>di</strong> popolazioni cellulari<br />

chiamate “rim” (cellule del marg<strong>in</strong>e, bordo) e “hub” (cellule del centro)<br />

(Reynolds and F<strong>in</strong>k, 2001; Reynolds et al., 2007).<br />

Come è stato osservato <strong>in</strong> BY4742, i <strong>ceppi</strong> che non esprimono il gene<br />

FLO11 sono <strong>in</strong>capaci <strong>di</strong> orig<strong>in</strong>are complessi multicellulari con strutture<br />

<strong>di</strong>fferenziate (Reynolds and F<strong>in</strong>k, 2001). L’assenza della glicoprote<strong>in</strong>a<br />

sulla superficie della cellula comporta la formazione <strong>di</strong> un mat <strong>cellulare</strong><br />

liscio, <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni ridotte e <strong>in</strong>capace <strong>di</strong> aderire alla superficie della<br />

piastra (Reynolds et al., 2007). In questo stu<strong>di</strong>o la presenza <strong>di</strong> Flo11p<br />

nella parete dei trasformanti ha avuto come conseguenza un aumento<br />

delle <strong>di</strong>mensioni dei mat e la formazione <strong>di</strong> strutture maggiormente<br />

P<strong>in</strong>na Clau<strong>di</strong>a<br />

122<br />

<strong>Stu<strong>di</strong>o</strong> dell’aggregazione <strong>cellulare</strong> <strong>in</strong> <strong>ceppi</strong> v<strong>in</strong>ari <strong>di</strong> <strong>Saccharomyces</strong> cerevisiae<br />

Tesi <strong>di</strong> Dottorato <strong>in</strong> Biotecnologie Microbiche Agroalimentari<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Sassari

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