carlo cracco regole, rigore, rispetto - ReedGourmet
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SuSHI CoSMoPoLItA<br />
Da Wicky’s, Maki e Nigiri<br />
fanno il giro del mondo<br />
Il sushi parla milanese. e si sente un po’ francese. Figlio di uno<br />
chef singalese come Wicky Pryan. Che è sì originario dello Sri<br />
Lanka, ma che è pure sposato con una giapponese (nozomi) e<br />
ha lavorato a tokyo e a Kyoto, a Parigi e a Bali. Approdando solo<br />
qualche anno fa nella città della Madonnina. Dove ha portato la sua<br />
cucina. Anzi, la sua Wicuisine, personalissima sintesi d’oriente e di<br />
Mediterraneo, di essenzialità e di ecletticità, di charme e di <strong>rigore</strong>,<br />
di minimalismo nipponico e di veracità italiana. Per un intrigante<br />
sincretismo cultural-culinario. Del resto lui, laureato in criminologia<br />
ed esperto di ayurveda, è un cuoco capace di mixare abilmente<br />
le spezie e le salse, le cotture lentissime e quelle rapidissime, le<br />
marinature a freddo e i vapori caldi. In un continuo indagare e<br />
sperimentare, riflettere e provare. Fino a trovare la perfetta armonia<br />
fra lo yin e lo yang dei sapori e dei colori. Come accade nel sushi<br />
meneghino, preparato con riso allo zafferano abruzzese e presentato<br />
ufficialmente in occasione del primo compleanno del Wicky’s<br />
restaurant, isola preziosa di legni naturali, pareti blu notte, bagliori<br />
di luna e luci-stelle. et voilà, dunque, il piatto-itinerario around the<br />
world, con decollo da Milano. uramaki yellow al centro: ripieni di<br />
crema di granchio e tempura di verdure, con chips di Parmigiano.<br />
e nigiri tutt’intorno: di angus con salsa al rosmarino e scagliette di<br />
tartufo; di salmone con zenzero, cipollotto e menta; di gambero siciliano<br />
con pomodoro datterino; di ricciola e di tonno con aromatico<br />
condimento “dei cinque continenti”. e ancora, di capasanta con<br />
olio monocultivar Leccino e pepe nero; di mazzancolla pugliese<br />
con foglia di wasabi e di baccalà con pomodorino ed extravergine.<br />
Ideale complice di un sensuale Champagne Blanc de Blancs qual è<br />
la cuvée Séduction griffata Marguerite guyot, l’azienda di Damery<br />
che ha suggellato il Wicky’s menù della festosa soirée. Svelando<br />
altre tre etichette-petali dall’anima cosmopolita, raccontate da<br />
Florence guyot, la madame della maison. e così la cuvée Désir, nata<br />
dal Pinot Meunier, ha incontrato il tenero polipo cotto secondo la<br />
tradizione jap, nonché il raffinato carpaccio di pesce, sfilata itticoagrumata<br />
in cui l’olio si è fuso con la salsa di yuzu per creare una<br />
prelibatezza da bacchetta e da scarpetta. Incorniciata da indivia<br />
belga e bok choi e ingentilita da un trito di capperi di Pantelleria<br />
e di olive taggiasche. Sublimate poi in consommé, pronto ad<br />
accogliere un sarago cucinato al vapore e corredato da soia, salvia<br />
e “spaghetti” di zucchine. Superbo al fianco della dorata cuvée<br />
Passion, energica espressione del Pinot noir. Mentre il Brut rosé<br />
Fleur de Flo ha corteggiato i sensi sfiorando un gateau di cioccolato<br />
e lamponi.<br />
g www.wicuisine.it<br />
g www.champagnemargueriteguyot.com<br />
guStoSo FIL rouge<br />
Dalla Toscana alla Cina,<br />
lungo la via della naturalezza<br />
rosso. Luminoso e armonioso. Come quello della lucida<br />
lacca cinese e dell’autentico vino toscano. rosso, radioso<br />
e generoso. Pronto a spiccare fra gli eleganti arredi di un<br />
ristorante di alta cino-cucina qual è il Bon Wei di Milano e lungo il<br />
fianco di un’incontaminata collina della Val di Cecina, dove sorge<br />
la maison Caiarossa, affondando le radici nella rubiconda terra<br />
ferrosa e ghiaiosa. è stato un sottile un fil rouge a unire, per una<br />
sera, il mondo oriental gourmet firmato da Ike Wang e Wang Pei<br />
(marito e moglie, originari dello zhejiang) e l’universo vitivinicolo<br />
di un’azienda pisana che ha fatto della biodinamica una religione.<br />
Incarnata in una visione olistica della vita e della vite. Anzi, delle<br />
viti, ordinate in sedici ettari di vigneti digradanti verso il Mar<br />
tirreno e trattati con infusioni di ortica, di salice, di camomilla e di<br />
equiseto, al fine di preservare l’intero eno-sistema. Che dona uve<br />
sane, raccolte a mano e condotte in una cantina realizzata secondo<br />
i dettami del feng shui dall’architetto Michaël Bolle, che ne ha<br />
studiato orientamento, materiali, luci e colori. Per far scorrere al<br />
massimo un’energia in grado di trasformarsi in forza, calore, vigore.<br />
e in un poker di nettari dall’essenza variegata. espressione pura del<br />
lusso della natura. Servita nel piatto e nel calice in una cena-viaggio<br />
fra coltura e cultura, sapere e sapore, filari toscani e asiatica grande<br />
Muraglia. ecco allora che i deliziosi dim sum messi a punto dallo<br />
chef guoqing zhang hanno sposato il corposo Caiarossa Bianco,<br />
figlio dal carattere deciso e minerale del Viognier e dello Chardonnay.<br />
Per una sinfonia fra vino solare e soavi shao mai di gambero,<br />
ravioli di verdura in pasta di spinaci e tagliatelle di riso con insalata<br />
e vitello. Da assaporare con le eco-bacchette in acciaio della linea<br />
Branch by Broggi 1818. Intanto, il Pergolaia, vellutata summa di Sangiovese,<br />
Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, ha accolto<br />
il tenero manzo con porri alla piastra, corredato da riso saltato nel<br />
wok con ortaggi e salsa di soia. Per poi lasciare spazio al possente<br />
Caiarossa, etichetta-mosaico che compendia sette vitigni: Cabernet<br />
Franc, Merlot, Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Syrah<br />
e Alicante. Per una brezza bordolese in piena landa toscana. Felice<br />
di sfiorare le costine ai cinque aromi (sale, pepe, zucchero, soia e<br />
cannella). e per finire con garbata dolcezza? Candide polpette di<br />
riso e cocco con salsa di mango e oro di Caiarossa, frutto della<br />
vendemmia tardiva di Petit Manseng in purezza.<br />
g www.bon-wei.it<br />
g www.caiarossa.com<br />
gennAIo-FeBBrAIo 2013 / grAnDeCuCInA / 125