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carlo cracco regole, rigore, rispetto - ReedGourmet

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StYLe<br />

un luogo inaspettato, fra via<br />

Monte napoleone e il teatro<br />

alla Scala. è il giardino del<br />

Museo Poldi Pezzoli, scenografia green<br />

del bistrot-pasticceria che, a pochi<br />

mesi dall’apertura, ha già un parterre<br />

di affezionati frequentatori. Corsia del<br />

giardino prende il nome dalla neoclassica<br />

via Manzoni, famosa a Milano per i<br />

giardini segreti dei suoi storici palazzi.<br />

nell’oltrepassare la galleria di accesso<br />

alla corte e via Manzoni si rimane folgorati<br />

dal verde acceso delle imponenti<br />

piante che si fondono con l’azzurro<br />

del cielo e con l’intensa luce del luogo<br />

aperto, contrapposta alla penombra<br />

della galleria commerciale. è quanto è<br />

accaduto all’architetto nicola gisonda,<br />

CorSIA DeL gIArDIno MILAno<br />

doLce e saLato neL verde<br />

DI MArgHerItA toFFoLon; Foto DI MAtteo PIAzzA<br />

che ha progettato un locale, con pianta<br />

a “L”, senza contrasti: interno ed esterno<br />

sono in continuum e vegetazione,<br />

spazio e giardino diventano un’entità<br />

unica. Le grandi vetrate affacciate<br />

verso il verde e verso l’ampia corte, che<br />

si sviluppa sino alla via principale, ne<br />

aumentano l’effetto naturalistico così<br />

attraente per il contesto metropolitano<br />

meneghino. Vocazione sottolineata<br />

dall’interior design che si ispira alle<br />

geometrie e ai colori della natura, interpretate<br />

in modo concettuale e simbolico<br />

attraverso linee verticali irregolari<br />

(vegetazione) e forme circolari (bouquet<br />

di fiori). Duecento i metri quadrati<br />

complessivi con sviluppo a “L”. Di fronte<br />

all’ingresso, a cui si accede dalla corte<br />

interna, si trovano il corner dedicato<br />

alla pasticceria (Staccoli di Cattolica)<br />

e l’area bar; sulla destra, rialzata di tre<br />

gradini, la sala per i clienti con vista sul<br />

giardino, sul cui fondo è posizionato il<br />

bancone food a vista, al di là del quale<br />

si trova la cucina, separata da una<br />

vetrata, che unisce e allo stesso tempo<br />

divide gli ambienti.<br />

gli elementi d’arredo sono tutti<br />

realizzati, su disegno, con materiali<br />

naturali nei toni del verde e il marrone:<br />

dal marmo verde Ming, che riveste i<br />

banconi food-pasticceria-bar, al rovere<br />

tinto testa di moro degli arredi, fino ai<br />

pavimenti in seminato color tortora. I<br />

due banconi parallelepipedi in acciaio e<br />

marmo formano un unico fronte, sebbene<br />

quello in marmo, che è ancorato<br />

a quello in acciaio, sembra sospeso, in<br />

contrapposizione al suo aspetto monolitico.<br />

Il fronte di entrambi presenta una<br />

complessa e inedita lavorazione, costituita<br />

da numerose forature disposte<br />

circolarmente e di diversa profondità,<br />

per formare cerchi su più livelli e parzialmente<br />

sovrapposti. un’immagine<br />

che, per la sua struttura, diventa dina-<br />

mica in base al punto di vista e simile<br />

a un bouquet di fiori mosso dal vento.<br />

Alle spalle del bar, un pannello bianco<br />

ripropone lo stesso motivo floreale<br />

con rami luminosi (luci a sospensione)<br />

in alluminio bianco. Quinte composte<br />

dall’intarsio di numerosi dischi di forma<br />

rotonda (in rovere tinto, marmo verde<br />

Ming e cristallo riflettente color bronzo)<br />

delimitano le varie aree del locale,<br />

così come disegnano il controsoffitto<br />

della sala ristorante, adibito a vano tecnico<br />

e a sistema di insonorizzazione.<br />

Sala che è raggiungibile da una scala di<br />

tre gradini, costituiti da singoli blocchi<br />

di marmo verde a “L” rovesciata che<br />

sembrano sospesi dal pavimento, in<br />

quanto gli ancoraggi non sono visibili,<br />

ConIugA, In MoDo nAturALe e ConteMPorAneo, DoLCe e SALAto. è un BIStrot<br />

PAStICCerIA Con AFFACCIo Su uno DeI gIArDInI SegretI DeL Centro StorICo DI MILAno.<br />

Con grAnDe gIoVAMento Per guSto e VIStA<br />

IL<br />

pro<br />

ge<br />

to<br />

Progetto architettonico: arch. Nicola Gisonda // Fornitore e lavorazione marmi: Gottardo Alimonti // Pavimento in resina dei bagni: Kerakoll<br />

Apparecchiature per la ristorazione: Electrolux // Banchi beverage e food: Prima // Illuminazione: Luceplan<br />

74 / grAnDeCuCInA / gennAIo-FeBBrAIo 2013<br />

simili ad asperità presenti in natura.<br />

Accanto, la pedana per disabili integrata<br />

nel pavimento. Sedute, tavoli e<br />

armadiature di servizio ripropongono<br />

il gioco delle linee verticali irregolari.<br />

L’effetto naturalistico è amplificato nei<br />

bagni, rivestiti con lastre di quarzite in<br />

un unico tono uniforme, opportunamente<br />

tagliate con l’obiettivo di creare<br />

un fondo impenetrabile color nocciola,<br />

interrotto da liste di cristalli riflettenti<br />

di color bronzo, che si intrecciano<br />

verticalmente tra loro. è come trovarsi<br />

in mezzo a un bosco riflettente, i cui<br />

alberi interrompono continuamente la<br />

visuale. Paolo Franchi porta a Corsia<br />

del giardino, per il pranzo e per<br />

l’aperitivo, una cucina improntata sul<br />

recupero della tradizione ma contemporanea<br />

nella preparazione, con menu<br />

legati alla stagionalità e alla genuinità<br />

dei prodotti con diverse variabili ogni<br />

giorno.

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