gLAM SeDuCente eLegAnzA DI oSCAr CAVALLerA SnACK SALAtI CHe SeMBrAno DoLCI, goLoSItÀ CHe SuBLI- MAno In gIoIeLLI e un AMBIente rAFFInAto CHe AVVoLge e CoInVoLge L’oSPIte. ALLo StAY DI DuBAI, L’ASSAggIAre DIVIene AttrAzIone FAtALe Per L’eSCLuSIVItÀ
oltre la cucina. Questo sarà il tema di una serie di appuntamenti mensili dove ogni volta cercherò di raccontavi tendenze, curiosità e idee che nascono nella ristorazione e che fanno da complemento e da completamento all’offerta del cibo e del vino. In questa occasione eccomi a raccontare il nuovo ristorante Stay, aperto da Yannick Alléno a Dubai, presso l’hotel The Palm One&Only. Un ambiente elegante e raffinato dove ogni singolo elemento, dal pavimento alle tende, dai decori alla mise en place, gioca sui colori del bianco e del nero. Unica variante il lato sinistro dell’ingresso dove fa bella mostra di sé un ricco buffet e una parete, arredata come una Pastry Library, che presentano una vasta selezione di coloratissimi dessert e di dolciumi. Qui il racconto inizia dalla fine. Non è casuale ma segue <strong>regole</strong> ben precise legate al marketing, alla comunicazione e alla vendita. L’impatto iniziale è forte. Torte, gelati, semifreddi, marshmallow, caramelle di zucchero, dolci al cucchiaio e altre golosità attraggono l’ospite e la voglia di fotografare lo spazio diventa irrefrenabile. Il primo obiettivo è raggiunto. I clienti, oltre alla sicura esperienza gastronomica, si porteranno via uno scatto fotografico che sarà propedeutico per favorire il passaparola e quindi una comunicazione del locale di sicuro effetto promozionale e commerciale. La visualizzazione dell’offerta fa scaturire la voglia di acquisto e quindi non vi è cliente che a fine pasto non si rechi nel paradiso dei dolci per farsi conquistare da una delle tante proposte. Questo crea un contatto con gli chef pasticceri presenti, che instaurano una perfetta relazione con il cliente e, conquistan- dolo ed ingolosendolo, riescono a fare up-selling, facendogli vivere un momento gioioso e unico, che serberanno come un bellissimo ricordo. È evidente che la vendita del dessert favorisca in seguito la proposta, da parte del sommelier, di un bicchiere di vino da meditazione, aumentando così il fatturato. Ma il concept trova la sua massima espressione quando appena seduti a tavola il cameriere vi offrirà una flûte di champagne (a pagamento si intende) e con essa vi arriverà un piattino con piccoli snack, che sembreranno dei dolci e invece si riveleranno salati. Come, ad esempio, un cucchiaio di finta pasta di pistacchio, che al gusto si scoprirà essere una crema di piselli, o il marshmallow di salmone o ancora il bignè al formaggio. Il gioco gastronomico ha così oltre ad una fine anche un inizio. g www.oneandonlythepalm.com gennAIo-FeBBrAIo 2013 / grAnDeCuCInA / 73