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carlo cracco regole, rigore, rispetto - ReedGourmet

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CoMe SI FA / A CurA DeLLA reDAzIone, Foto DI MAnueLA VAnnI<br />

IL FonDo<br />

bruno<br />

Il fondo di carne è un emblema, anzi l’emblema, della grande<br />

cucina classica francese. è la base delle loro salse da<br />

sempre e questo procedimento lo si ritroverà in seguito nei<br />

trattati italiani. “Il cuoco piemontese” perfezionato a Parigi<br />

(1766) ha un intero capitolo dedicato alle salse che, in gran<br />

parte, hanno come base proprio il fondo bruno.<br />

Prepararlo richiede tanta pazienza. un fondo di carne<br />

degno di questo nome si ottiene solo mediante laboriose<br />

e complesse operazioni preliminari, ma il risultato finale<br />

determina il successo dei piatti. Si ricava dalla rosolatura<br />

e cottura prolungata di ossa, carne e verdure. è una salsa<br />

scura e densa dall’aroma robusto, ideale per bagnare spezzatini,<br />

carni brasate e ragù, oppure per essere usata come<br />

base per preparare altre salse.<br />

ne esistono diverse versioni più o meno lunghe. Il “Pellaprat”,<br />

la Bibbia che ogni chef dovrebbe avere sempre a<br />

portata di mano, descrive una procedura che è lunga più di<br />

sei ore. Che però non è nulla in confronto ai cinque giorni<br />

necessari allo chef Matias Perdomo per preparare il suo<br />

fondo bruno di vitello. Dopo tre giorni di cottura e due di<br />

riduzione, il suo fondo è già pronto all’uso, ristretto e denso<br />

al punto giusto. è un aspetto da tenere in considerazione<br />

per chi, come lui, non ha una brigata sterminata in cucina<br />

e, tantomeno, ha la disponibilità di uno chef saucier. Matias<br />

lo prepara circa ogni due settimane. Il procedimento è<br />

lento ma, esclusa la prima ora in cui la preparazione deve<br />

essere seguita con estrema attenzione, il resto del tempo<br />

può essere tranquillamente dimenticato sul gas a sobbollire<br />

lievemente.<br />

Prima di vedere passo passo come si prepara, Matias ci<br />

tiene a sottolineare alcuni aspetti da non sottovalutare se<br />

si vuole ottenere un buon prodotto finale. Per prima cosa<br />

bisogna fare attenzione a mantenere sempre le giuste<br />

proporzioni tra gli ingredienti. La componente principale è<br />

composta dalle ossa (stinchi e ginocchia), ricche di collagene:<br />

regalano la giusta densità al fondo. Metà del quantitativo<br />

delle ossa deve essere poi costituito da ritagli di carne<br />

perché regalano sapore e danno rotondità al tutto. Infine,<br />

circa il 10% del peso generale di ossa e carne deve essere<br />

costituito da verdure: non di più. è poi un grosso errore<br />

tostare tutto assieme perché ossa, carne e verdure hanno<br />

necessariamente tempi di cottura differenti.<br />

ingredienti per 3 litri di fondo bruno<br />

10 kg di ossa di vitello<br />

5 kg di ritagli di carne (controfiletto, girello, etc.)<br />

800 g di cipolla<br />

300 g di sedano<br />

300 g di carote<br />

50 g di doppio concentrato di pomodoro<br />

olio extravergine di oliva<br />

82 / grAnDeCuCInA / gennAIo-FeBBrAIo 2013

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