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Nota dell'Autore Il testo che segue è aggiornato al ... - goldenjackal.eu

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L. Lapini, 2009-2010. Lo sciac<strong>al</strong>lo dorato Canis aur<strong>eu</strong>s moreoticus … nell’It<strong>al</strong>ia nord-orient<strong>al</strong>e (Carnivora: Canidae)<br />

fosse possibile mettere in pratica il progetto l’anim<strong>al</strong>e <strong>è</strong> stato abbattuto. Non <strong>è</strong> mai stato<br />

possibile recuperarne la carcassa.<br />

Q1-1993<br />

In seguito ad un avvistamento del 12 giugno 1993 riferito da M. Contessi (Cornino, Forgaria<br />

nel Friuli, Udine) vengono effettuate una lunga serie di ispezioni per identificare un canide <strong>che</strong><br />

frequenta la roggia di Cornino. Le verifi<strong>che</strong> sono positive e il dato viene considerato di Q1.<br />

Q3-1993<br />

L’8 dicembre 1993 Remo Peressini osserva e fotografa diverse lunghe piste di canidi su neve,<br />

<strong>che</strong> si sviluppano lungo il confine sloveno-it<strong>al</strong>iano sulla cresta del M.te Kolovrat (Drenchia,<br />

Udine). Da disposizione e dimensioni sembrano compatibili con Canis aur<strong>eu</strong>s.<br />

Q1-1994<br />

<strong>Il</strong> 13 luglio 1994, grazie ad una segn<strong>al</strong>azione di Franco Perco riferita <strong>al</strong>l’11 luglio, L. Lapini<br />

incontra uno sciac<strong>al</strong>lo su una strada <strong>al</strong>la periferia di S. Pelagio diretta verso Prebenico (Duino-<br />

Aurisina, Trieste), in condizioni di eccellente visibilità. D<strong>al</strong>le dimensioni pare un maschio.<br />

Q1-1994<br />

A partire da una segn<strong>al</strong>azione dell’agente di vigilanza ittico venatoria M. De V<strong>al</strong>ier riferita <strong>al</strong><br />

primo giugno 1994 si sono condotte numerose ispezioni di verifica di <strong>al</strong>cune testimonianze<br />

inerenti la presenza di “strani canidi” nei dintorni del paese di Rivamonte Agordino (Belluno).<br />

Le ispezioni hanno avuto inizio il 25 giugno 1994 e sono terminate <strong>al</strong>la fine di agosto. Esse<br />

sono state condotte da un nutrito gruppo di operatori ed agenti di vigilanza ittico venatoria della<br />

Provincia di Belluno (T. Bressan, A. D<strong>al</strong> Farra, M. De V<strong>al</strong>ier, E. Facchin, R. Friz, L. Lapini, D.<br />

Mione, G. M. Sommavilla) ed hanno prodotto numerose informazioni soggettive ed oggettive<br />

riferibili ad <strong>al</strong>meno tre esemplari di Canis aur<strong>eu</strong>s (LAPINI, 1994), <strong>che</strong> conducevano la loro<br />

attività <strong>al</strong>l’interno del paese e nei suoi dintorni. Nel complesso questi dati sembrano indicare<br />

<strong>che</strong> nella zona da tempo vivesse un piccolo gruppo riproduttivo di sciac<strong>al</strong>li dorati (LAPINI,<br />

1994, 2003). <strong>Il</strong> 10 luglio 1994 uno di essi <strong>è</strong> stato investito da automobili in loc. Fontanelle<br />

(Rivamonte Agordino, Belluno), lasciando sull’asf<strong>al</strong>to diversi peli.<br />

La sua carcassa, però, non <strong>è</strong> mai stata recuperata e sembra essere stata trattenuta da un privato<br />

per fin<strong>al</strong>ità imprecisate.<br />

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