Nota dell'Autore Il testo che segue è aggiornato al ... - goldenjackal.eu
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L. Lapini, 2009-2010. Lo sciac<strong>al</strong>lo dorato Canis aur<strong>eu</strong>s moreoticus … nell’It<strong>al</strong>ia nord-orient<strong>al</strong>e (Carnivora: Canidae)<br />
dello scrivente sia per il suo studio morfologico, <strong>al</strong> fine di determinarne esattamente età e sesso,<br />
sia per il suo studio bio-molecolare, <strong>al</strong> fine di stabilire la sua provenienza.<br />
Si tratta del primo reperto oggettivo di sciac<strong>al</strong>lo dorato noto per l’Alto Adige (AUCKENTHALER<br />
& GERSTGRESSER, 2009; LAPINI et <strong>al</strong>., 2009) ed ha una notevole importanza in quanto<br />
testimonia l’estrema espansione verso Nord-Ovest della specie in It<strong>al</strong>ia (LAPINI et <strong>al</strong>., 2009) e<br />
in Europa (ARNOLD et <strong>al</strong>., in stampa).<br />
Secondo AUCKENTHALER & GERSTGRESSER (2009) l’esemplare era una femmina, ma lo studio<br />
di <strong>al</strong>cune strutture crani<strong>al</strong>i dell’anim<strong>al</strong>e effettuato in questa sede ha consentito di accertare <strong>che</strong><br />
in re<strong>al</strong>tà si trattava di un maschio. L’errore <strong>è</strong> comprensibile, visto <strong>che</strong> il cranio <strong>è</strong> stato prelevato<br />
d<strong>al</strong>la carcassa dell’anim<strong>al</strong>e in avanzato stato di decomposizione.<br />
D<strong>al</strong>lo studio comparativo del cranio dell’anim<strong>al</strong>e <strong>è</strong> comunque emerso <strong>che</strong> l’esemplare era un<br />
maschio di grandi dimensioni, con la cresta sagitt<strong>al</strong>e molto sviluppata in senso vertic<strong>al</strong>e. D<strong>al</strong><br />
grado di obliterazione di <strong>al</strong>cune suture crani<strong>al</strong>i dell’anim<strong>al</strong>e e d<strong>al</strong> livello di erosione dentaria si<br />
<strong>è</strong> inoltre potuto ragionevolmente stimare <strong>che</strong> <strong>al</strong> momento della cattura esso avesse poco meno<br />
di due anni e mezzo.<br />
Sia le grandi dimensioni complessive, sia la cresta sagitt<strong>al</strong>e molto elevata sono tipici caratteri<br />
sessu<strong>al</strong>i secondari <strong>che</strong> in Canis aur<strong>eu</strong>s si esprimono particolarmente in soggetti di sesso<br />
maschile. Le misure rilevate sul campione, inoltre, si collocano in modo piuttosto chiaro<br />
nell’ambito di variabilità tipico dei maschi, così come la struttura crani<strong>al</strong>e, v<strong>al</strong>utata sia per<br />
confronto diretto con esemplari di sesso noto, sia con i metodi proposti da ANGELESCU (2004).<br />
Lo studio bivariato di <strong>al</strong>cune delle misure crani<strong>al</strong>i più condizionate d<strong>al</strong> sesso (la Larghezza<br />
Zigomatica Lz, la Larghezza rostr<strong>al</strong>e <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tezza dei canini Lr e la Lunghezza Condilo-bas<strong>al</strong>e<br />
Cbl) conforta inoltre in maniera molto chiara l’evidenza <strong>che</strong> si tratti di un maschio.<br />
Pur esistendo un dimorfismo sessu<strong>al</strong>e crani<strong>al</strong>e non sempre particolarmente chiaro (KRYŠTUFEK &<br />
TVRTKOVIC, 1990a), infatti, nei maschi di sciac<strong>al</strong>lo dorato i canini sono più larghi e lo sviluppo<br />
della muscolatura masseterica <strong>è</strong> superiore <strong>che</strong> nelle femmine. Ciò si traduce in una particolare<br />
ampiezza degli zigomi e del rostro dei maschi, fatto <strong>che</strong> appare evidente an<strong>che</strong> d<strong>al</strong> semplice<br />
studio bivariato di <strong>al</strong>cune strutture crani<strong>al</strong>i.<br />
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