Nota dell'Autore Il testo che segue è aggiornato al ... - goldenjackal.eu
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L. Lapini, 2009-2010. Lo sciac<strong>al</strong>lo dorato Canis aur<strong>eu</strong>s moreoticus … nell’It<strong>al</strong>ia nord-orient<strong>al</strong>e (Carnivora: Canidae)<br />
2. Introduzione<br />
In It<strong>al</strong>ia l’interesse per la fauna a vertebrati si <strong>è</strong> consolidato negli ultimi<br />
trent’anni, tanto <strong>che</strong> oggi si può guardare con una certa attenzione an<strong>che</strong> verso<br />
quegli elementi faunistici da sempre considerati “nocivi” senza possibilità di<br />
appello. L’accezione giuridico-venatoria di “nocivo”, uffici<strong>al</strong>mente cancellata<br />
d<strong>al</strong>la L. N. 157/1997, <strong>è</strong> tuttavia ancor oggi ben radicata, visto <strong>che</strong><br />
difficilmente la coabitazione con un “carnivoro” <strong>è</strong> ben accettata d<strong>al</strong>le<br />
popolazioni dei borghi rur<strong>al</strong>i e dagli stessi utenti venatori.<br />
In re<strong>al</strong>tà l’apprezzamento (e la richiesta) di cose natur<strong>al</strong>i <strong>è</strong> ancor oggi un<br />
fenomeno cittadino, guardato con diffidenza e in molti casi con aperta ironia<br />
da coloro <strong>che</strong> ne possono fruire più direttamente. Gli abitanti delle campagne,<br />
infatti, in genere considerano i beni natur<strong>al</strong>i in modo molto pragmatico e di<br />
regola sono restii ad accettare il pregio biologico assoluto di tutto ciò <strong>che</strong><br />
collide con i propri interessi di settore.<br />
<strong>Il</strong> destino dei Carnivori, più in particolare, <strong>è</strong> da sempre strettamente intrecciato<br />
<strong>al</strong>la gestione di varie attività umane. In molti casi, infatti, essi interferiscono<br />
nell’attività venatoria e nella gestione della zootecnia brada o semibrada<br />
(pastorizia), nonch<strong>è</strong> in varie attività rur<strong>al</strong>i (apicoltura, <strong>al</strong>levamento di anim<strong>al</strong>i<br />
di bassa corte, ecc.). E del resto l’attività umana si riverbera sulle popolazioni<br />
di Carnivori an<strong>che</strong> in maniera indiretta, dato <strong>che</strong> la gestione antropica<br />
dell’habitat <strong>è</strong> da sola in grado di <strong>al</strong>terarne gli equilibri.<br />
Per riflettere su quanto siano complesse e contraddittorie le relazioni uomo-<br />
carnivori <strong>è</strong> sufficiente considerare i grandi carnivori (orso, lince, e<br />
speci<strong>al</strong>mente lupo). La loro estinzione nel nord-est it<strong>al</strong>iano si deve <strong>al</strong>la<br />
persecuzione diretta operata dagli utenti venatori tra la fine del XIX e l’inizio<br />
del XX Secolo, mentre il loro ritorno si deve <strong>al</strong>l’avanzata del bosco -sempre<br />
dovuta a questioni di politica economica umana-, a misure di protezione attiva<br />
e ad attività di reintroduzione (lince), o re-stocking (orso) (SKRBIŠEK et <strong>al</strong>.,<br />
2008; FATTORI & ZANETTI, s. d. [2009]; FATTORI et <strong>al</strong>., 2010).<br />
<strong>Il</strong> caso del lupo, tuttavia, <strong>è</strong> ancor più paradigmatico ed offre spunti di<br />
riflessione ancora più complessi.<br />
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