Scarica PDF - Turismo Itinerante
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fatti & commenti<br />
ALMAVERDE BIO INAUGURA LA<br />
PRIMA FRUTTERIA BAR 100% BIO<br />
S alute, leggerezza, natura, ecco l'ultima tendenza in fatto<br />
di ristorazione veloce per chi mangia fuori casa. Poiché<br />
sempre più italiani cercano di mantenersi in forma scegliendo<br />
una alimentazione naturale, semplice, leggera ma<br />
anche ad alto contenuto di anti ossidanti, omega 3, pochi<br />
zuccheri, tante vitamine, apre la prima frutteria bar Almaverde<br />
Bio a Bologna, al Centro Nova di Castenaso.<br />
Uno spazio di oltre 150 mq vivace, accogliente, coloratissimo,<br />
dove è possibile fermarsi per una pausa caffè o ricaricarsi<br />
con una macedonia di frutta, un frullato o scegliere,<br />
per la pausa pranzo, una ricca insalatona, perfetta per non<br />
appesantirsi e mantenersi in forma tutti i giorni.<br />
La gamma completa di prodotti Almaverde bio sarà a<br />
disposizione dei clienti che potranno anche gustare una<br />
ottima caffetteria, fantasiosi panini, snack e piatti pronti<br />
tutti rigorosamente biologici.<br />
Nella frutteria bar Almaverde Bio sarà attivo anche un<br />
comodo servizio take away per poter gustare i prodotti preferiti<br />
quando e dove si vuole.<br />
Questo vero e proprio nuovo format viene realizzato da<br />
Almaverde Bio Italia in collaborazione con Camst ,il gruppo<br />
leader in Italia nella ristorazione. Una sinergia che unisce<br />
competenze, tradizione, innovazione per fornire una nuova<br />
opportunità' ai consumatori, sempre piu' attenti alla salute<br />
ed al benessere anche fuori casa. E' una tendenza che sta<br />
contagiando le grandi città, un bisogno di leggerezza e<br />
salute per allungarsi la vita e mantenere alte performance.<br />
E' una moda nei quartieri più' trendy di New York, Londra<br />
o Berlino.<br />
Ed oggi anche in Italia ci sarà la possibilità di scegliere questa<br />
via al benessere con il nuovo format Almaverde Bio.<br />
" Ritengo - dichiara Renzo Piraccini - Presidente di Almaverde<br />
Bio - che il biologico sia il segmento ideale per i consumi<br />
fuori casa e la gamma dei nostri prodotti si presta<br />
molto bene ai format più attuali legati al benessere ed alla<br />
salute. Le esperienze in questa direzione, già attivate dall'<br />
anno scorso, con,ad esempio, la Frutteria Almaverde Bio a<br />
Mirabilandia, hanno dato risultati molto positivi che ci<br />
hanno indotto a proseguire in questo percorso.<br />
Penso che questo nuovo format che abbiamo realizzato sia<br />
un ulteriore passo verso il nostro obiettivo di rendere il biologico<br />
una scelta quotidiana per tutti".<br />
"Abbiamo apprezzato molto il progetto Almaverde Bio -<br />
dichiara Paolo Genco, Presidente di Camst – e abbiamo<br />
deciso di collaborare a questo test che ci potrà permettere<br />
di cogliere le potenzialità di questo settore, coniugando<br />
una offerta innovativa con un marchio noto ai consumatori,<br />
per soddisfare un’esigenza che, non vi è dubbio, è presente<br />
nel nostro mercato”.<br />
Il mercato dei pasti fuori casa, nel 2011, secondo i recenti<br />
dati Istat, vale circa 70 miliardi di euro ed ogni giorno per<br />
questa tipologia di consumi gli italiani spendono 200 milioni<br />
di euro.<br />
La tendenza, secondo i dati emersi dal recente Forum dei<br />
Consumi Fuori Casa tenutosi a Cernobbio nel febbraio<br />
scorso, manifesta una forte diversificazione dell' offerta,<br />
con una ottima crescita dei locali ibridi o tematici in cui si<br />
associa il pasto o il ristoro veloce ad altre attivita' ( ad<br />
esempio i bar libreria) o a precise scelte alimentari ( etnico,<br />
salutistico ecc.).<br />
P iombino<br />
6 GiG<br />
ENOGASTRONOMIA E TURISMO:<br />
PETROLIO DELL’ITALIA<br />
L’<br />
enogastronomia di qualità e il turismo che ci ruota intorno<br />
sono il vero, se non l’unico, “petrolio” dell’Italia. Ma<br />
non hanno mai goduto dell’attenzione istituzionale, soprattutto<br />
a livello nazionale, che meriterebbero, visto che l’agroalimentare<br />
da solo rappresenta il 15% del Pil, e che il turismo<br />
(di cui l’enoturismo, che vale da 3 a 5 miliardi di euro all’anno,<br />
è una della colonne portanti) vale altri 12 punti di prodotto<br />
interno lordo. È l’amara e, purtroppo, condivisibile,<br />
riflessione del presidente delle Città del Vino Pioli, nella presentazione<br />
dell’“Osservatorio sul <strong>Turismo</strong> del Vino in Italia n.<br />
10” Città del Vino-Censis, a Roma. Ultima dimostrazione, il<br />
fatto che il Governo, con la spending review, pensi ad eliminare<br />
il Ministero del <strong>Turismo</strong>, invece che a renderlo più efficiente<br />
...<br />
«IL VINO FA BUON SANGUE»<br />
FALSO: SI RISCHIA L'ANEMIA<br />
- Luoghi comuni e informazioni errate sul consumo<br />
di alcol abbondano. Cerchiamo di fare un po' di<br />
chiarezza. Non è vero che il vino fa buon sangue, al contrario<br />
l'uso di alcolici può portare a varie forme di anemia, ovvero<br />
carenza di globuli rossi nel sangue. Non è altrettanto vero che<br />
che l'alcol riscalda. Perché? L'alcol è un vaso dilatatore, ciò<br />
significa che solo in un primo momento la pelle si arrossa e si<br />
riscalda. Subito dopo infatti il corpo avrà una capacità minore<br />
di sopportare il freddo, perché la pelle calda disperde calore<br />
raffreddando ancora di più le parti interne del corpo. La<br />
birra non fa latte: la donna per produrlo ha bisogno di liquidi,<br />
ma non di birra. L'alcol, in qualunque quantità assunto<br />
dalla madre, passa direttamente nel latte ed è pericoloso per<br />
il bambino. Come sa bene chi fa sport, l'alcol non dà forza,<br />
anzi esercita un'azione tossica sulle fibre muscolari. «Posso<br />
guidare perché lo reggo»: quante volte lo abbiamo sentito<br />
dire e magari ci abbiamo creduto. Falso. Anche se non ce ne<br />
accorgiamo, qualsiasi quantitativo di birra, vino e altri alcolici<br />
riduce la percezione, riduce il campo visivo aumentando il<br />
rischio di incidenti stradali. (s.i.)<br />
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)