Scarica PDF - Turismo Itinerante
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dossier<br />
BITEG 2012:<br />
business, turismo ed enogastronomia<br />
Dai dati del Rapporto annuale dell’Osservatorio sul <strong>Turismo</strong> del Vino in Italia (Censis)<br />
genera un giro di affari dai 3 ai 5 milardi di euro<br />
D<br />
opo Serralunga d’Alba (Cn),<br />
Canelli (AT) e Bosco Marengo<br />
(Al), questa volta è Torino che<br />
ha ospitato il più importante evento<br />
italiano dedicato al settore.<br />
Organizzato dalla Regione Piemonte in<br />
collaborazione con Sviluppo Piemonte<br />
<strong>Turismo</strong>, l’evento ha avuto come protagonisti<br />
190 operatori specializzati<br />
nella vendita di pacchetti turistici enogastronomici<br />
: 100 venditori nazionali<br />
e 90 compratori italiani e stranieri.<br />
Partner dell’evento, <strong>Turismo</strong> Torino e<br />
Provincia e le ATL di Alessandria, Asti,<br />
Biella, Cuneo, Langhe e Roero, Novara,<br />
Vercelli e Distretto Laghi, tutte protagoniste<br />
degli eductour sul territorio<br />
rivolto agli operatori e alla stampa di<br />
settore. Nel gruppo di 16 giornalisti ci<br />
sono, per la prima volta, anche alcuni<br />
importanti food blogger statunitensi,<br />
britannici e danesi.<br />
L’edizione 2012 di Biteg ha visto, inoltre,<br />
la preziosa partnership con la<br />
Camera di Commercio di Torino, che<br />
ha valorizzato l’eccellenza enogastro-<br />
di Antonella Fiorito<br />
nomica del territorio (con un focus<br />
particolare sui 149 “Maestri del<br />
Gusto”, scelti insieme a Slow Food, e<br />
sulla selezione enologica “Torino<br />
Doc”) durante la serata di gala al<br />
Museo del Risorgimento.<br />
“Questo è il 5° anno in Piemonte della<br />
Biteg e di edizione in edizione abbiamo<br />
visto crescere non solo l’evento,<br />
ma anche il suo impatto in termini di<br />
business – ha dichiarato Alberto Cirio,<br />
assessore al <strong>Turismo</strong> della Regione –<br />
L’anno scorso i due giorni di workshop<br />
hanno prodotto oltre 2500 contrattazioni,<br />
con una media di 22 contatti a<br />
testa in aumento del 10%. E quest’anno,<br />
rispondendo a una richiesta giunta<br />
proprio dagli operatori, ne abbiamo<br />
allungato di alcune ore la durata, in<br />
modo da offrire più tempo al business.<br />
La Biteg, insomma, è un importante<br />
motore di un settore che nel 2011 ha<br />
continuato a crescere, generando fatturato<br />
e posti di lavoro soprattutto per<br />
i giovani. Segno che la scelta del Piemonte<br />
di trattare il turismo come una<br />
28 GiG<br />
vera e propria azienda sta dando i suoi<br />
frutti, al nostro territorio e all’economia<br />
del Paese”.<br />
Tra le novità di questa edizione di<br />
Biteg l’adesione per la prima volta di<br />
Cina, Argentina e Russia (accanto agli<br />
altri “buyers” esteri provenienti da<br />
Austria, Belgio, Germania, Svizzera,<br />
Francia, Olanda, Regno Unito, Irlanda,<br />
Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia,<br />
Spagna, Polonia, Giappone, Canada<br />
e USA), per un totale di 19 paesi<br />
stranieri ospiti. BITEG è organizzata<br />
dalla Regione Piemonte in collaborazione<br />
con Sviluppo Piemonte <strong>Turismo</strong>.<br />
Il settore enogastronomico in Italia è<br />
un settore importante in quanto rappresenta<br />
il 5% del totale, quota che<br />
per il solo mercato straniero sale al<br />
7%. Francia, USA, Regno Unito e Paesi<br />
Bassi sono i paesi che mostrano una<br />
percentuale maggiore di viaggiatori<br />
gourmand, ma negli ultimi anni è raddoppiata<br />
anche la quota di vacanze<br />
degli italiani alla ricerca del gusto, con<br />
oltre 3 milioni di partenze nei soli<br />
primi 8 mesi del 2011. Dai dati del<br />
Rapporto annuale dell’Osservatorio sul<br />
<strong>Turismo</strong> del Vino in Italia (Censis)<br />
genera un giro di affari dai 3 ai 5<br />
miliardi di euro, con una spesa media<br />
a viaggio enogastronomico di circa<br />
193 euro, contro i 149 euro del 2003;<br />
ed il Piemonte risulta la regione italiana<br />
con il più alto numero di produttori<br />
di qualità, il 20% del totale nazionale.<br />
Non a caso le colline e il prodotto enogastronomico<br />
piemontese hanno raggiunto<br />
nel 2011 quota 1milione e<br />
600mila presenze, con + 8,8% di arrivi<br />
e +7,3% di presenze che rappresentano<br />
la percentuale di crescita più interessante<br />
sull’intero territorio regionale.<br />
A crescere sono i flussi dall’Italia<br />
(+1,6%), ma in particolare quelle dall’estero<br />
(+15,3%) che vale il 44,8%<br />
delle presenze totali dell’area.