Scarica PDF - Turismo Itinerante
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La conservazione di questi luoghi è importante non<br />
soltanto a scopi naturalistici ma anche per finalità<br />
turistiche. I fenicotteri, e non soltanto loro, figurano<br />
tra le attrazioni faunistiche più gettonate<br />
a cura della redazione<br />
Attualità<br />
È<br />
difficile immaginare<br />
qualcosa di più<br />
rilassante di una<br />
gita nella Valli di<br />
Comacchio, magari<br />
su una imbarcazione<br />
sospinta da un motore elettrico.<br />
L’abbiamo sperimentato nel corso di<br />
una escursione organizzata da<br />
Legambiente il cui scopo era l’illustrazione<br />
degli interventi di manutenzione<br />
e di ripristino in corso di esecuzione<br />
per la salvaguardia di un patrimonio di<br />
inestimabile valore sia sotto il profilo<br />
ambientale che sotto quello turistico.<br />
Le Valli di Comacchio sono soltanto<br />
una parte di quel meraviglioso insieme<br />
conosciuto come delta del fiume Po<br />
che si configura come il più complesso<br />
sistema nazionale di zone umide.<br />
Diviso tra due regioni, l’Emilia<br />
Romagna e il Veneto, è in gran parte<br />
utilizzato per l’attività di vallicoltura<br />
estensiva gestita da privati (soprattutto<br />
nel versante veneto), mentre il versante<br />
emiliano romagnolo è prevalentemente<br />
il risultato di opere di bonifica.<br />
Il tutto concorre a costituire il Parco<br />
che è stato inserito dall’Unesco tra i<br />
luoghi “Patrimonio dell’Umanità”.<br />
I risultati attesi dall’intervento sono<br />
condensati in un Progetto condiviso tra<br />
le due regioni che prevede un investimento<br />
di oltre 4 milioni di euro cofinanziato<br />
al 50% dalla Comunità<br />
Europea. Nel documento si legge che il<br />
Progetto prevede il miglioramento<br />
della circolazione idraulica nei due<br />
principali bacini delle valli di<br />
Comacchio e la realizzazione di nuove<br />
superfici utili per la nidificazione di<br />
specie di Sternidae. Il Progetto prevede,<br />
inoltre, il coinvolgimento di almeno<br />
3.000 studenti/anno e di imprenditori<br />
locali allo scopo di informarli e coinvolgerli<br />
nella gestione e conservazione di<br />
questi siti e la realizzazione e allestimento<br />
di strutture per la loro fruizione<br />
naturalistica.<br />
La conservazione di questi luoghi è<br />
importante non soltanto a scopi naturalistici<br />
ma anche per finalità turistiche.<br />
Nei soli 54 mila ettari di Parco a cavallo<br />
tra le province di Ferrara e Ravenna<br />
ci sono infatti decine di attrazioni che<br />
richiamano annualmente migliaia di<br />
turisti. Tutte le stazioni di accesso al<br />
Parco – la manifattura dei Marinati di<br />
Comacchio, il Museo delle Valli di<br />
Campotto di Argenta, il Museo del<br />
Cervo di Mesola, il Palazzone di<br />
Sant’Alberto, le Saline di Cervia – sono<br />
organizzate per coinvolgere e affascinare<br />
qualunque tipologia di turista.<br />
TURISMO all’aria aperta 35