29.05.2013 Views

Scarica PDF - Turismo Itinerante

Scarica PDF - Turismo Itinerante

Scarica PDF - Turismo Itinerante

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Senza dimenticare che, pur mirando la<br />

città a preservare la sua atmosfera<br />

slow, pacata, distesa e rilassata, tuttavia<br />

organizza eventi di grande effetto e<br />

qualità come dopo le celebri ‘processioni<br />

storiche pasquali’, il ‘Festival Jazz’<br />

a giugno, la ‘Salita con moto d’epoca<br />

al Monte Generoso’ a luglio, la ‘Sagra<br />

dell’uva’ a settembre e la ‘Fiera di San<br />

Martino’ a novembre tanto per citare i<br />

più conosciuti, naturalmente vissuti<br />

molto slow.<br />

Info: www.mendrisiottotourism.ch<br />

DE PISIS E MONTALE. ‘Le occasioni’ tra poesia e pittura<br />

OntheRoad<br />

Monte Generoso e Monte San Giorgio<br />

Al Museo d’Arte di Mendrisio una singolare, avvincente e originale esposizione che pone in<br />

modo dialettico un pittore della levatura di Filippo de Pisis (Ferrara 1896 - Milano 1956) e<br />

un poeta del calibro di Eugenio Montale (Genova 1896 - Milano 1981), facenti parte di quel<br />

mondo intellettuale, così vivace nel secolo scorso, che tanti legami ha avuto con il Ticino<br />

dove ha trovato la libertà quando mancava in Italia.<br />

Legati dal medesimo anno di nascita, i due artisti del pennello e della parola si sono conosciuti<br />

in Liguria nel 1919/20 ed è nato tra loro un sodalizio sui generis - non fatto di grandi<br />

frequentazioni anche per i continui viaggi di de Pisis - che è andato sempre più rinsaldandosi.<br />

Il pittore come segno di riconoscenza e di amicizia invia Il beccaccino (concepito nel suo studio<br />

parigino in rue Servandoni 7 e firmato ‘Pisis 32’ con la scritta ‘Paris’ e un significato allusivo<br />

alla sua condizione esistenziale di omosessuale vissuta con grande sofferenza) al poeta<br />

che aveva scritto un epigramma dedicato a lui in occasione della prima pubblicazione di Le<br />

occasioni. Montale, poi, recensendo nel 1943 le poesie dell’amico, parla del rapporto tra<br />

pittore e poeta e si esprime più volte positivamente nei confronti del ferrarese definendo la<br />

De Pisis - Fernando, 1941<br />

sua pittura una ‘straordinaria stenografia’.<br />

Due percorsi esistenziali che s’incontrano e si allontanano mantenendo numerosi punti di<br />

contatto e una durevole contiguità: le 51 opere di de Pisis tra oli e chine acquerellate e le 40 carte dipinte e incise di Montale<br />

al di là della diversità dei caratteri e degli stili mostrano come ciascuno senta e viva profondamente il rapporto/dialogo tra<br />

poesia e pittura.<br />

D’altra parte entrambi, pur già noti in una delle due arti si cimentano nell’altra: una sorta di inversione speculare che porta<br />

de Pisis a pubblicare tre edizioni (1939, 1942, 1953) delle proprie Poesie e Montale (che considera quali fari pittorici di riferimento<br />

de Pisis e Morandi) a cimentarsi nel 1939 quasi per scherzo nel disegno e successivamente, spinto da Raffaele de<br />

Grada, nella pittura tanto da scrivere scherzosamente all’amico pittore: “Caro Pippo, mi sono dato alla pittura e presto ti<br />

batterò.”<br />

Il percorso della mostra scandito da versi montaliani si snoda per aree tematiche alcune delle quali vedono accomunati e in<br />

sintonia il poeta-pittore ligure e il pittore-poeta ferrarese come la poetica dell’oggetto, il paesaggio mediterraneo o meglio<br />

le marine secche, arse e luminose, il ritratto come presenza indistinta e ancora gli uccelli impagliati e la natura desertificata<br />

e aspra con luce abbagliante che comunque esprimono il senso della precarietà tipicamente novecentesco.<br />

Tra le opere di de Pisis, tutte degne di menzione, una Venezia-Marina un po’ surreale, l’elegante Ovale con bottiglia azzurra<br />

e la Natura morta del 1930 dove il tema del pesce ricorre nell’animale e nella scatola di poissons. Singolare per lo sguardo<br />

preoccupato e turbato il ritratto di Fernando mentre risulta originale il Paravento delle tre stagioni.<br />

Sono presenti alcuni fogli del ricco Erbario (proveniente dal Museo Botanico dell’Università di Padova) creato dal giovane de<br />

Pisis, testimonianza del suo interesse per la natura trasmigrato poi nella pittura.<br />

Sorprende la produzione pittorica di Montale fatta di opere - su carta di piccole dimensioni eseguite con pastelli e materiali<br />

di fortuna - in cui fissa impressioni ed emozioni come Rovigo (L’alluvione del Polesine) e Marina.<br />

Una mostra e una città che vale la pena visitare.<br />

DE PISIS E MONTALE ‘LE OCCASIONI’ TRA POESIA E PITTURA<br />

Mendrisio/Ch: Museo D’Arte, Piazza San Giovanni<br />

Orario: 10.00 – 12.00 e 14.00 – 17.00 da martedì a venerdì - 10.00 – 18.00 sabato e domenica - lunedì chiuso tranne festivi;<br />

Durata: Fino al 26 agosto 2012 - Biglietto mostra: intero Fr 10, ridotto Fr 8<br />

Info: 004191 6403350, www.mendrisio.ch/museo, museo@mendrisio.ch - Catalogo: Museo d’Arte Mendrisio Editore<br />

TURISMO all’aria aperta 89

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!