Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
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“E‟ bello sentirlo <strong>di</strong>re.”<br />
Non sapevo se provenisse da un futuro prossimo o remoto, ma è senz‟altro piacevole sentire che in futuro la<br />
Terra non <strong>di</strong>venterà desertica, ovviamente, sempre se il mare sarà più pulito <strong>di</strong> quanto lo sia adesso.<br />
Avrei voluto avere più informazioni utili da questa viaggiatrice del tempo.<br />
“Kyon! Mikuru! Cosa state facendo? E‟ ora!” gridò <strong>Haruhi</strong> ad alta voce, <strong>di</strong>cendoci che era il momento <strong>di</strong><br />
imbarcarsi.<br />
A proposito, quel giorno ero in ritardo all‟appuntamento. <strong>La</strong> mattina, mentre stavo per uscire <strong>di</strong> casa, mi<br />
accorsi che la mia valigia era più pesante del normale, così la aprii e <strong>di</strong>e<strong>di</strong> un occhiata. Invece dei miei vestiti<br />
e del necessario per il bagno, c‟era dentro mia sorella. <strong>La</strong> sera prima, continuava a gridare: “Voglio venire<br />
anch‟io!”, dopo che mi ero lasciato scappare che andavo in gita con <strong>Haruhi</strong> e gli altri. Avevo passato due ore<br />
cercando <strong>di</strong> farla calmare, ma mai avrei pensato che si infilasse nella mia valigia. Tirai fuori mia sorella dalla<br />
valigia e le chiesi dove avesse nascosto tutta la mia roba. C‟era voluto un bel po‟ sia con le buone che con le<br />
cattive maniere, visto che aveva deciso <strong>di</strong> rimanere in silenzio. “Se non me lo <strong>di</strong>ci non ti comprerò più regali!<br />
Userò quei sol<strong>di</strong> per offrire il pranzo a tutta la SOS Dan!”<br />
<strong>La</strong> SOS Dan si raccolse in un angolo della cabina <strong>di</strong> seconda classe, a chiacchierare, mentre mangiavamo il<br />
pranzo che avevo comprato. In realtà, <strong>Haruhi</strong> e Koizumi erano gli unici due che parlarono per tutto il tempo.<br />
“Quanto manca all‟arrivo?”<br />
“A giu<strong>di</strong>care dalla velocità del traghetto, <strong>di</strong>rei circa sei ore. Secondo i piani, ci aspetteranno al porto. Poi<br />
prenderemo il loro motoscafo e ci metteremo circa mezz‟ora per arrivare all‟isola deserta con la tenuta in<br />
cima. Non ci sono mai stato, così non sono sicuro <strong>di</strong> come potrà essere.”<br />
“Scommetto che sarà una tenuta particolarissima. Conosci il nome dell‟architetto che l‟ha progettata” chiese<br />
<strong>Haruhi</strong>.<br />
“Non ho fatto domande troppo specifiche, però ricordo che ha detto <strong>di</strong> aver assunto un architetto apposta per<br />
realizzarla.”<br />
“Non vedo l‟ora.”<br />
“Sarebbe fantastico se corrispondesse alle tue aspettative, ma non ne sono certo nemmeno io, dato che non<br />
l‟ho mai vista prima. Ma costruire una tenuta su un‟isola deserta non è da tutti, quin<strong>di</strong> in qualche modo sarà<br />
senz‟altro eccezionale. Sarà perfetta.” <strong>di</strong>sse Koizumi, ma certamente io non lo speravo.<br />
Se il piano del progetto fosse stato come <strong>Haruhi</strong> se lo immaginava, allora penso che l‟architetto sarebbe<br />
probabilmente rimasto in pie<strong>di</strong> almeno tre notti <strong>di</strong> fila, sotto l‟effetto dei fumi dell‟alcool, annuendo ogni tanto<br />
mentre <strong>di</strong>segnava con aria sonnolenta. Non volevo stare in una casa simile, una normale pensione mi<br />
sarebbe stata più congeniale.<br />
Solo una tra<strong>di</strong>zionale colazione giapponese per me, grazie. Se la tenuta avesse un nome, probabilmente<br />
<strong>Haruhi</strong> <strong>di</strong>verrebbe un serial killer giusto per scatenare qualche evento.