Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
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Rivedendola tre anni dopo, finalmente capii: la Nagato che mi stava davanti era in effetti cambiata un pò<br />
dalla prima volta in cui l‟avevo vista nel club <strong>di</strong> letteratura quando <strong>Haruhi</strong> mi ci trascinò.<br />
Il cambiamento era così lieve che probabilmente nemmeno lei l‟aveva avvertito.<br />
“Ma come hai fatto?”<br />
Nagato senza fare alcuna piega spiegò ad Asahina:<br />
“Congelamento selettivo <strong>di</strong> dati collegati liquefatti all‟interno dello spaziotempo, conservandoli fino a<br />
destinazione nota dentro al continuum spaziotemporale, per poi infine scongelare i dati.”<br />
Pronunciò una serie <strong>di</strong> parole strane, poi fece una pausa e aggiunse:<br />
“Scongelandoli ora. Nel vostro presente.”<br />
Asahina tentò <strong>di</strong> alzarsi, ma poi rilassò le gambe e si rimise seduta in ginocchio.<br />
“Non può essere...è impossibile...Nagato, tu...”<br />
Nagato rimase in silenzio.<br />
“Qualcosa non va?” chiesi.<br />
“Nagato...ha fermato il tempo stesso. Probabilmente ha congelato per tre anni il tempo all‟interno <strong>di</strong> questo<br />
spazio, assieme a noi, fino ad oggi, quando lo ha finalmente scongelato...giusto?”<br />
“Sì.” replicò Nagato, annuendo con la testa.<br />
“Questo è incre<strong>di</strong>bile...essere capaci <strong>di</strong> fermare il tempo...wah ~.”<br />
Asahina si lasciò cadere esausta sulle ginocchia e sospirò.<br />
Pensai tra me e me che sembrava proprio fossimo riusciti a ritornare sani e salvi a tre anni nel futuro. Ne ero<br />
certo già dalla sola reazione <strong>di</strong> Asahina, che era il tipo a cui i propri stati d‟animo si leggono in faccia. Non<br />
importa, per ora crederò pure alla spiegazione su come siamo riusciti a tornare da tre anni fa e <strong>di</strong> come il<br />
tempo sia stato congelato.<br />
In questo momento, posso accettare quasi <strong>di</strong> tutto…<strong>di</strong> qualunque cosa si trattasse, <strong>di</strong> fatto la potrei<br />
ammettere senza troppi problemi. Era tutto a posto...ma...<br />
Questa non era la prima volta che visitavo la casa <strong>di</strong> Nagato. Mi aveva invitato una volta, più <strong>di</strong> un mese fa,<br />
ma quella volta vi<strong>di</strong> solo il salotto e non entrai in questa stanza degli ospiti, <strong>di</strong> cui non sapevo neppure<br />
l‟esistenza.<br />
Quin<strong>di</strong>…uhm, in pratica, che sta succedendo qui?<br />
Fissai Nagato e lei fissò me.<br />
......In pratica, quando per la prima volta venni in questa case e ascoltai la sua storia riguardante esplosioni<br />
<strong>di</strong> dati, c‟era un altro “me” che dormiva nella stanza accanto.<br />
E‟ esatto? Il tutto dovrebbe funzionare così, secondo logica.