Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
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<strong>La</strong>sciò la frase a metà poi si irrigidì. Sembrava scioccata, cosa l‟aveva fatta urlare così forte? Forse qualcosa<br />
che aveva detto Koizumi e che non poteva accettare? <strong>Haruhi</strong> mi guardò. Una volta incrociato lo sguardo lo<br />
<strong>di</strong>stolse e stava per guardare verso Koizumi, ma poi cambiò idea e per qualche motivo alzò gli occhi verso il<br />
soffitto.<br />
“Um… niente. Sarà stato un caso. Hmmm, come posso spiegarvi?”<br />
Borbottò qualcosa <strong>di</strong> incomprensibile, poi si zittì. Asahina continuava a dormire, mentre Nagato fissava<br />
Koizumi con lo sguardo perso nel vuoto.<br />
Per il momento la riunione era sospesa.<br />
Decidemmo <strong>di</strong> ritornare nelle nostre camere. Secondo Koizumi, una volta finita la tempesta, la polizia<br />
sarebbe arrivata subito. Così cominciammo a fare le valigie e a prepararci per andarcene prima che<br />
arrivasse la polizia.<br />
Dopo aver trascorso un po‟ <strong>di</strong> tempo in camera, mi erano sorti molti interrogativi così andai dritto verso una<br />
stanza.<br />
“Si?”<br />
Koizumi alzò la testa mentre piegava i suoi vestiti e mi sorrise.<br />
“Dobbiamo parlare.”<br />
C‟era solo una ragione per la quale ero andato da Koizumi.<br />
“Non capisco.”<br />
Era naturale, dato che alcune deduzioni <strong>di</strong> Koizumi facevano acqua da tutte le parti e non si spiegavano.<br />
“Basandomi sulle tue deduzioni, il corpo sarebbe dovuto essere <strong>di</strong>steso faccia a terra, ma Keiichi era a<br />
faccia in su. Come lo spieghi?”<br />
Koizumi se ne stava in pie<strong>di</strong> e mi guardava sorridendo. L‟i<strong>di</strong>ota sorridente mi rispose come fosse un dato <strong>di</strong><br />
fatto: “Semplice, perché la deduzione che vi ho raccontato non era vera.”<br />
Non mi sorprese.<br />
“Penso che tu abbia ragione. L‟unica che avrebbe potuto crederti poteva essere Asahina nel suo stato <strong>di</strong><br />
incoscienza. Se avessi chiesto a Nagato, probabilmente mi avrebbe detto tutta la verità, ma sarebbe stato<br />
come barare e non mi piace agire in questo modo. Dunque, perché non mi ren<strong>di</strong> partecipe <strong>di</strong> ciò che ne<br />
pensi realmente?”<br />
Il sorriso che storceva il viso <strong>di</strong> Koizumi ora si era trasformato in un ghigno sommesso ed irritante.<br />
“<strong>La</strong>scia che te lo <strong>di</strong>ca, allora! Quanto vi ho detto era vero solo a metà, solo il finale non andava.”<br />
Rimasi tranquillo.<br />
“Era giusto solo fino al punto in cui Keiichi si era <strong>di</strong>retto verso la porta col coltello conficcato nel petto. Poi<br />
aveva istintivamente chiuso a chiave. Il resto l‟ho inventato.”