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Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage

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Nagato con la mano spense l‟interruttore della lampada e iniziò a mormorare qualcosa.<br />

Immagino che non ci stia esattamente augurando la buona notte, vero?<br />

<strong>La</strong> luce della lampada ebbe un guizzo e si spense.<br />

Ah, magari potessimo addormentarci altrettanto velocemente!<br />

Mi sdraiai e tirai su la coperta.<br />

Un attimo dopo la luce si accese <strong>di</strong> nuovo. Il bulbo fluorescente tremolò mentre la luce si stabilizzava. Huh?<br />

Cos‟è questa strana sensazione?<br />

Fuori dalla finestra c‟era lo stesso cielo notturno <strong>di</strong> prima.<br />

Mi sollevai e Asahina fece lo stesso, stringendo la sua coperta tra le mani.<br />

Il suo innocente volto da bambina sembrava preoccupato e mi fissava con uno sguardo interrogativo, ma<br />

ovviamente non avevo idea <strong>di</strong> come rispondere a delle sue domande.<br />

Nagato stava lì in pie<strong>di</strong> come prima, mentre accendeva l‟interruttore.<br />

Avevo la sensazione che quella non fosse la solita faccia <strong>di</strong> Nagato, era come se in questa ci fosse un pò<br />

d‟emotività.<br />

Guardai attentamente a quel volto pallido, era come se cercasse <strong>di</strong> esprimere qualcosa ma non ci riuscisse<br />

per qualche sorta <strong>di</strong> conflitto interiore.<br />

Se non avessi osservato per <strong>di</strong>verso tempo il suo viso, <strong>di</strong>fficilmente me ne sarei accorto.<br />

Ma non potevo giurare che non si trattasse semplicemente della mia immaginazione.<br />

Accanto a me si poteva u<strong>di</strong>re il suono <strong>di</strong> qualcuno che tirava un sospiro <strong>di</strong> sollievo, mi voltai e vi<strong>di</strong> Asahina<br />

che armeggiava col <strong>di</strong>splay <strong>di</strong> un orologio a cristalli liqui<strong>di</strong> sul suo polso destro.<br />

“Eh? Non può essere….ehi, ma è vero?”<br />

Die<strong>di</strong> un‟occhiata al suo orologio, era forse quello il cosiddetto “TPDD”?<br />

“No, questo è un semplice orologio <strong>di</strong>gitale automatico.”<br />

Inten<strong>di</strong> quegli orologi che si sincronizzano automaticamente col fuso orario?<br />

Asahina mi sorrise felicemente e <strong>di</strong>sse:<br />

“Siamo tornati. Il nostro tempo d‟origine era il 7 Luglio…poco dopo le nove e mezza <strong>di</strong> sera. Questo è un<br />

sollievo….Phew”<br />

Tirò un sospiro <strong>di</strong> sollievo dal profondo del cuore.<br />

In pie<strong>di</strong> sulla porta stava la Nagato che conoscevamo.<br />

Se avessi dovuto <strong>di</strong>stinguerla con un altro criterio a parte il fatto che portasse o meno gli occhiali, allora<br />

quella sarebbe stata la Nagato Yuki che si era un pochino addolcita.

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