Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
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Che scortese… eppure questo è proprio il modo in cui <strong>Haruhi</strong> si sarebbe comportata.<br />
Inoltre per tutto quel tempo non mi ha mai detto il suo nome.<br />
Ho la sensazione che sia stato un bene che non l‟abbia fatto.<br />
Non potevamo starcene lì per sempre, così decisi <strong>di</strong> svegliare Asahina. Ovviamente, non prima che<br />
riportassi nel magazzino il carrello e la calce che <strong>Haruhi</strong> aveva abbandonato.<br />
Dormendo come una gattina, faceva così tenerezza che ebbi la tentazione <strong>di</strong> farle qualcosa <strong>di</strong> osceno, ma<br />
alla fine resistetti a quell‟istinto e lentamente scrollai le sue spalle.<br />
“Um...huh. Eh?...”<br />
Aprendo gli occhi, Asahina iniziò senza sosta a guardarsi attorno.<br />
“EH!?”<br />
Strillò e balzo in pie<strong>di</strong> contemporaneamente.<br />
"C-c-c...che posto è questo? Che epoca è?”<br />
Come potrei risponderle?<br />
Proprio mentre stavo cercando una risposta, Asahina gridò improvvisamente: “AH!!!”<br />
Anche al buio riuscivo a notare che il suo volto ora era più pallido del solito.<br />
Asahina si frugò addosso con entrambe le mani:<br />
“Il TPDD...è sparito. Non riesco a trovarlo...”<br />
Asahina era quasi alle lacrime e un attimo dopo iniziò veramente a piangere.<br />
Mentre piangeva e si asciugava gli occhi con le mani sembrava proprio una bambina che si era smarrita. Ma<br />
questo non era il momento <strong>di</strong> contemplare la sua tenerezza.<br />
“Cos‟è un TPDD?”<br />
“Sob......E‟ un‟informazione riservata, non dovrei parlarne…è qualcosa <strong>di</strong> simile ad una macchina del tempo.<br />
L‟ho usato per raggiungere questo piano temporale…ma non riesco a trovarlo. Senza <strong>di</strong> quello, non<br />
possiamo tornare al tempo da cui proveniamo...”<br />
“E allora come l‟hai perso?”<br />
“Non lo so...non era previsto che lo smarrissi...ma è sparito sul serio.”<br />
Pensai all‟altra Asahina, che poco fa la stava toccando.<br />
“Qualcuno potrebbe venire e darci una mano...”<br />
“Impossibile. Sob...”