Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
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Fissai la schiena <strong>di</strong> quella persona: la sua altezza era decisamente più ridotta, mentre gli scuri capelli lisci<br />
non erano né lunghi né corti.<br />
Ma <strong>di</strong> sicuro c‟era una sola persona <strong>di</strong> mia conoscenza che avrebbe potuto uscire <strong>di</strong> soppiatto la notte e<br />
scavalcare il cancello della scuola.<br />
“Cosa?”<br />
Fu allora che veramente mi resi conto che mi trovavo faccia a faccia con una passata realtà <strong>di</strong> tre anni<br />
prima.<br />
Nessuno scherzo, sembrava proprio che avessi sul serio viaggiato in<strong>di</strong>etro nel tempo <strong>di</strong> tre anni.<br />
Sporgendosi verso il basso dall‟alto della recinzione, il volto che si girò e mi fissò era in effetti più giovane del<br />
comandante della SOS Dan che conoscevo.<br />
Tuttavia non c‟era nessuna possibilità <strong>di</strong> confondere quel paio <strong>di</strong> occhi scintillanti: quelli erano gli occhi <strong>di</strong><br />
<strong>Haruhi</strong>.<br />
Anche se vestiva con abiti casual con una T-shirt e un paio <strong>di</strong> pantaloncini, a me sembrava sempre la stessa<br />
<strong>di</strong> sempre.<br />
Tre anni fa, <strong>Haruhi</strong> frequentava il primo anno delle me<strong>di</strong>e.<br />
Era forse lei la persona che Asahina voleva che aiutassi?<br />
“E tu chi sei? Un maniaco sessuale? O un rapitore? Ad ogni modo, sembri sospetto.”<br />
I fiochi lampioni illuminavano la strada con una debole luce bianca.<br />
Non potevo vedere con chiarezza la sua espressione, eppure <strong>Haruhi</strong>, la studentessa del primo anno <strong>di</strong><br />
scuola me<strong>di</strong>a, mi stava ora fissando con occhi che hanno appena visto qualcosa <strong>di</strong> sospetto.<br />
Chi sembrava più sospetto? Una ragazzina che tentava <strong>di</strong> scavalcare il cancello della scuola nel cuore della<br />
notte oppure io che me ne andavo in giro portando in spalla una ragazza addormentata? A questa domanda<br />
non me la sentivo proprio <strong>di</strong> starci su a pensare.<br />
“Sei invece tu ad essere sospetta. Che stai facendo qui?”<br />
“Per cos‟altro dovrei essere qui? Per entrare illegalmente nel terreno della scuola, è ovvio.”<br />
Non <strong>di</strong>chiarare così apertamente le tue intenzioni criminali, c‟è un limite anche all‟avere una faccia tosta!<br />
“Sei arrivato in tempo.Non ti conosco, ma se sei libero allora puoi darmi un po‟una mano! Altrimenti chiamo<br />
la polizia.”<br />
Dovrei essere io quello a chiamare la polizia, ma ho già promesso all‟altra Asahina <strong>di</strong> aiutarti. Ma d‟altra<br />
parte, perché io trovo sempre sulla mia strada quella forma <strong>di</strong> vita nota come <strong>Suzumiya</strong> <strong>Haruhi</strong>? Anche in<br />
quest‟epoca!<br />
<strong>Haruhi</strong> saltò all‟interno della cancellata e aprì il lucchetto della recinzione con una chiave.<br />
Dove hai preso quelle chiavi?