Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
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“Allora è deciso!” Koizumi annuì e fu subito d‟accordo, poi <strong>di</strong>sse a Mori, che era appena arrivata spingendo<br />
un carrello con sopra la nostra colazione: “Non avremo bisogno <strong>di</strong> vino per stasera. Per favore, preparaci<br />
invece del succo <strong>di</strong> frutta.”<br />
“Ho capito.”<br />
Mori fece educatamente un inchino e iniziò a posare sul tavolo i piatti con uova e pancetta. Quando finimmo<br />
la nostra colazione, Yutaka non era ancora apparso. Keiichi normalmente si sentiva male durante la mattina,<br />
dunque la sua assenza era del tutto aspettata, ma non quella <strong>di</strong> Yutaka. In quel momento…<br />
“Scusateci.” Arakawa e Mori comparvero <strong>di</strong>nnanzi a noi. Notai un‟espressione preoccupata sul solitamente<br />
calmo volto del maggiordomo. Avevo un brutto presentimento.<br />
“Che è successo?” domandò Koizumi. “C‟è forse qualche problema?”<br />
“Sì” <strong>di</strong>sse Arakawa “Credo che ci sia una specie <strong>di</strong> problema. Ho chiesto a Mori <strong>di</strong> andare e controllare la<br />
stanza del signor Yutaka.”<br />
Mori annuì con la testa: “Dato che la porta non era chiusa, l‟ho aperta e non ho trovato il signor Yutaka al<br />
suo interno.” Con una voce u<strong>di</strong>bile <strong>di</strong>stintamente quanto una campana, continuò, fissando la tovaglia: “<strong>La</strong><br />
stanza era vuota, e nel letto sembrava che nessuno ci avesse dormito.”<br />
“Ho tentato <strong>di</strong> contattare la stanza del padrone con la linea telefonica interna, ma non c‟è stata nessuna<br />
risposta.”<br />
Dopo aver sentito Arakawa <strong>di</strong>re quest‟ultima cosa, <strong>Haruhi</strong> lasciò subito il bicchiere <strong>di</strong> succo d‟arancia che<br />
stringeva in mano.<br />
“Che significa? Yutaka è sparito, mentre Keiichi invece non risponde la telefono?”<br />
“A farla breve, è così.” replicò Arakawa: “Non potete entrare nella stanza <strong>di</strong> Keiichi? Avete una chiave <strong>di</strong><br />
scorta?”<br />
“Ho un secondo paio <strong>di</strong> chiavi per tutte le stanze eccetto la camera da letto del padrone. Dato che la sua<br />
stanza contiene molti documenti relativi al suo lavoro, solo lui ha accesso alla chiave <strong>di</strong> scorta, per essere<br />
sicuri.”<br />
Il brutto presentimento che avevo prima iniziava a incombere come un nuvolone scuro, avvolgendo due terzi<br />
del mio cuore. Il padrone della villa non si era svegliato e suo fratello non si trovava. Arakawa fece un<br />
leggero inchino.<br />
“Vorrei dare subito un‟occhiata alla stanza del padrone. Se non vi <strong>di</strong>spiace, potreste accompagnarmi? Spero<br />
<strong>di</strong> sbagliarmi, ma ho un brutto presentimento al riguardo.”<br />
<strong>Haruhi</strong> cercò velocemente <strong>di</strong> comunicarmi qualcosa tramite i suoi occhi.<br />
Cosa stava tentando <strong>di</strong> <strong>di</strong>re?<br />
“Magari dovremmo venire <strong>di</strong>etro anche noi.” Koizumi si alzò senza esitazione. “Forse sta così male che non<br />
riesce ad alzarsi. Potremmo dover abbattere la porta.”