Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
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Alzò lo sguardo preoccupata: “E‟ sparito, giusto, Kyon?”<br />
“Si.” <strong>di</strong>ssi.<br />
Koizumi continuò: “Qualcuno deve averlo preso. No, ormai è inutile <strong>di</strong>re „qualcuno‟. Non c‟è dubbio che sia<br />
Yutaka ad essere scappato.”<br />
“Come fai a saperlo?” chiesi.<br />
“Perché non può esser stato nessun altro.” rispose con <strong>di</strong>sinvoltura: “A parte noi, non c‟è nessun altro<br />
invitato su quest‟isola. L‟unico ospite scomparso nella tenuta è Yutaka. Comunque la si metta, deve essere<br />
lui il sospetto che è scappato in motoscafo.”<br />
Koizumi proseguì il suo <strong>di</strong>scorso che non faceva una piega: “In altre parole, è lui l‟assassino. Dev‟essere<br />
scappato durante la notte.”<br />
Questo coincideva con le lenzuola intatte nella stanza <strong>di</strong> Yutaka e la testimonianza <strong>di</strong> Mori.<br />
<strong>Haruhi</strong> raccontò a Koizumi della nostra precedente conversazione con la cameriera.<br />
“Come ci si aspetterebbe da <strong>Suzumiya</strong>, quin<strong>di</strong> lo sai anche tu.”<br />
Di proposito feci “Hmph~.” rivolto all‟esplicito lecchinaggio <strong>di</strong> Koizumi.<br />
“Sembra che Yutaka se ne sia andato in fretta e furia, come se avesse paura <strong>di</strong> qualcosa, ciò corrisponde<br />
con la descrizione dell‟ultima testimone che lo ha visto. Ne ho avuto conferma anche da Arakawa.”<br />
Ma non è un suici<strong>di</strong>o prendere un motoscafo <strong>di</strong> notte nel bel mezzo <strong>di</strong> una tempesta?<br />
“Quin<strong>di</strong> sarebbe stato peggio per lui non lasciare l‟isola, come se stesse cercando <strong>di</strong> abbandonare la scena<br />
del crimine.”<br />
“Yutaka era in grado <strong>di</strong> guidare il motoscafo?”<br />
“Non siamo in grado <strong>di</strong> averne conferma, ma lo si potrebbe dedurre dal risultato. Dato che il motoscafo è<br />
sparito.”<br />
“Aspetta!” <strong>Haruhi</strong> alzò la mano, conquistandosi il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> parlare: “E la porta della camera <strong>di</strong> Keiichi? Chi<br />
l‟ha chiusa a chiave? Lo avrebbe fatto Yutaka stesso?”<br />
“Non sembrerebbe.” Koizumi fece un lieve cenno <strong>di</strong> <strong>di</strong>niego: “Secondo Arakawa, sia la chiave originale che<br />
quella <strong>di</strong> riserva per quella stanza erano custo<strong>di</strong>te da Keiichi. Dopo alcune ricerche, le abbiamo trovate<br />
entrambe là dentro.”<br />
“Forse qualcuno ne ha fatto un altro duplicato.”<br />
Sollevai la questione che mi balenò in mente, ma Koizumi scosse la testa. “Questa era la prima volta che<br />
Yutaka veniva in questa tenuta, non penso che avrebbe avuto abbastanza tempo per farsi fare un duplicato.”<br />
Fece un gesto <strong>di</strong> resa. <strong>La</strong> stanza cadde nel silenzio, il rumore minaccioso del forte vento e della pioggia<br />
battente che facevano tremare il cielo, <strong>di</strong>vennero un ricordo insignificante e lontano. <strong>Haruhi</strong> ed io eravamo<br />
senza parole e rimanemmo zitti.