Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
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Questa è la nostra strategia, secondo il cervello <strong>di</strong> <strong>Haruhi</strong>, ma tutta questa sua confidenza su che cosa si<br />
basa? Ovviamente su nulla. E‟ la manifestazione fisica della fiducia immotivata. Ma questo genere <strong>di</strong><br />
persone, non verrebbe normalmente chiamato “i<strong>di</strong>ota”? Inoltre, questa ragazza non è una normale i<strong>di</strong>ota, è<br />
l‟i<strong>di</strong>ota in cima della catena alimentare degli i<strong>di</strong>oti, la Regina I<strong>di</strong>ota del Mondo I<strong>di</strong>ota.<br />
<strong>La</strong>sciate che vi riporti l‟or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> battuta e le posizioni della squadra <strong>di</strong> baseball “SOS Dan”, decise dal Dio<br />
del Caso:<br />
Primo battitore, <strong>La</strong>nciatore: <strong>Suzumiya</strong> <strong>Haruhi</strong>. Secondo battitore, Esterno destro: Asahina Mikuru. Terzo<br />
battitore, Esterno centro: Nagato Yuki. Quarto battitore, Seconda base: Io. Quinto battitore, Esterno sinistro:<br />
Mia sorella. Sesto battitore, Ricevitore: Koizumi Itsuki. Settimo battitore, Prima base: Kunikida. Ottavo<br />
battitore, Terza base: Tsuruya. Nono battitore, Interbase: Taniguchi.<br />
Questo era il posizionamento della nostra squadra. Non avevamo sostituti o manager, né tanto meno delle<br />
cheerleader.<br />
Dopo che entrambe le squadre si salutarono per rispetto, <strong>Haruhi</strong> si <strong>di</strong>resse velocemente verso il box del<br />
battitore. Scordandoci completamente dell‟esistenza dei caschetti, dovemmo prenderne in prestito alcuni<br />
bianchi <strong>di</strong> seconda mano dal comitato organizzativo. Se c‟era qualcosa che ci apparteneva veramente,<br />
erano i nove megafoni gialli che <strong>Haruhi</strong> aveva portato per noi.<br />
Quest‟ultima spinse su la punta del suo caschetto e prese la mazza <strong>di</strong> alluminio che aveva rubato dalla<br />
squadra <strong>di</strong> baseball del liceo, poi mostrò un sorriso senza alcuna paura.<br />
Quando l‟arbitro gridò: “Play ball!”, il lanciatore avversario <strong>di</strong>stese il braccio in<strong>di</strong>etro e si preparò al primo tiro.<br />
Whack!<br />
Si sentì un sonoro rumore metallico e la palla bianca volò via lontano. Passò sopra la testa dell‟esterno<br />
centrale e rimbalzò dal muro. Nel tempo in cui la palla venne rilanciata in campo, <strong>Haruhi</strong> era già corsa fino<br />
alla seconda base.<br />
Non ero particolarmente sorpreso, siccome per lei era come bere un bicchier d‟acqua. Anche Asahina e<br />
Koizumi la pensavano così e, per quanto riguarda Nagato, immagino che le sue emozioni non<br />
comprendessero lo stupore. Nonostante ciò, gli altri membri della squadra a parte noi quattro rimasero molto<br />
colpiti e guardarono impressionati <strong>Haruhi</strong>, che alzò entrambe le braccia e fece con le <strong>di</strong>ta il segno della V per<br />
vittoria. I nostri avversari erano ancora più sconvolti.<br />
“Il loro lanciatore è una nullità! Fate semplicemente quello che ho fatto io e sarete a posto!” urlò <strong>Haruhi</strong> con<br />
fiducia.<br />
Sfortunatamente la sua affermazione ebbe l‟effetto opposto, visto che portò i nostri avversari a cancellare il<br />
pensiero <strong>di</strong> avere pietà delle nostre ragazze.<br />
Il nostro secondo battitore, Asahina, si mise un caschetto largo e andò verso il box del battitore.<br />
“Che…che vinca il migl…Kyaaa!”