Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Alla stazione mi separai da Asahina. <strong>La</strong> sua piccola figura mi ringraziò ancora una volta, poi se ne andò<br />
come se fosse un vero peccato farlo. Appena uscì dalla mia vista, mi <strong>di</strong>ressi anch‟io verso casa, e fu allora<br />
che mi accorsi <strong>di</strong> aver lasciato la mia cartella nella stanza del club.<br />
Il giorno seguente era l‟8 Luglio.<br />
Secondo la mia percezione, era in effetti il giorno dopo, ma per il mio corpo era come se dall‟ultima volta che<br />
ero andato a scuola fossero passati tre anni e un giorno.<br />
Andai a scuola a mani vuote e mi <strong>di</strong>ressi dritto alla stanza del club, poi, dopo aver recuperato la mia cartella,<br />
andai in classe.<br />
Sembrava che Asahina dovesse essere arrivata prima <strong>di</strong> me, dato che la sua cartella non si vedeva da<br />
nessuna parte.<br />
Entrando in aula, vi<strong>di</strong> <strong>Haruhi</strong> seduta lì, a fissare assorta fuori dalla finestra, come se stesse aspettando con<br />
convinzione l‟arrivo degli alieni.<br />
“Qualcosa non va? E‟ da ieri che sembri depressa. Hai forse raccolto e mangiato qualche fungo velenoso?”<br />
<strong>di</strong>ssi e mi sedetti.<br />
<strong>Haruhi</strong> fece volutamente un sospiro e <strong>di</strong>sse: “Nulla, davvero. Mi sento solo malinconica ripensando a certe<br />
cose del passato. A certi ricor<strong>di</strong> legati al Tanabata.”<br />
Rabbrivi<strong>di</strong>i all‟istante. Di che genere <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong> si trattasse…non glielo chiesi.<br />
“Capisco.”<br />
<strong>Haruhi</strong> scostò la testa e si mise ad osservare i cambiamenti delle nuvole.<br />
Feci un‟alzata <strong>di</strong> spalle.<br />
Non ho alcuna intenzione <strong>di</strong> accendere la miccia a questa bomba.<br />
Nessuno con del sale in zucca lo farebbe.<br />
Dopo le lezioni, il Club <strong>di</strong> Letteratura tornò ancora una volta ad essere il quartier generale della SOS Dan.<br />
<strong>Haruhi</strong> <strong>di</strong>sse solamente: “Gettate via il ramo <strong>di</strong> bamboo, ormai è del tutto inutile.” Poi se ne andò subito.<br />
<strong>La</strong> fascia da “comandante” sembrava sentirsi abbastanza sola dopo essere stata abbandonata sul<br />
tavolo. Sigh, domani tornerà ad essere la solita ragazza stravagante, chiedendoci <strong>di</strong> fare impossibili cose<br />
senza senso. E‟ quel genere <strong>di</strong> persona.<br />
Anche Asahina non era lì.<br />
Solo Nagato Yuki era nella stanza, assieme a me che stavo giocando a scacchi con Koizumi.