Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
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“Va tutto meravigliosamente.”<br />
Asahina, con la <strong>di</strong>visa estiva da cameriera, tirò un sospiro <strong>di</strong> sollievo. Sorrise dolcemente, così le risposi<br />
anche io con un sorriso.<br />
<strong>La</strong> tua felicità è la mia.<br />
Nemmeno un eremita errante che attraversa le più remote montagne avrebbe mai potuto trovare un elisir<br />
tanto efficace quanto il suo sorriso. <strong>La</strong> mia mente era <strong>di</strong>ventata più tranquilla del lago Mashu in Hokkaido.<br />
Potevo persino sentire gli angioletti suonare le loro trombe...<br />
Sentivo <strong>di</strong> poter trasmettere a tutti il mio entusiasmo, come fece con passione San Francesco d'Assisi con la<br />
pre<strong>di</strong>ca agli uccelli, ma alla fine rinunciai. Non perché fossi preoccupato <strong>di</strong> utilizzare delle frasi eleganti, ma<br />
piuttosto perché in questo momento si intromise una fasti<strong>di</strong>osa persona con i suoi toni melo<strong>di</strong>osi….<br />
“Hey, voi! Come sono andati i vostri esami <strong>di</strong> metà semestre?”<br />
Koizumi mise sul tavolo il monopoli che si era portato, mentre mi poneva questa domanda irrilevante. Grazie<br />
a lui ero tornato sul lato oscuro della luna, nascosta dall‟orbita dei satelliti, pensando a come fermare tutti<br />
questi brutti pensieri.<br />
Perché non potevi semplicemente giocare a monopoli buono buono? Dovresti imparare da Nagato, che<br />
siede tranquillamente nel suo angolino a leggere il suo libro.<br />
Aprendo il suo volume rilegato spesso come un enciclope<strong>di</strong>a, Nagato sedeva sulla se<strong>di</strong>a pieghevole, nella<br />
sua uniforme estiva alla marinaretta. Aveva gli occhi fissi sul libro, con la sua solita espressione da bella<br />
statuina. Da un certo punto <strong>di</strong> vista era un‟entità <strong>di</strong>gitalizzata, anche se sembrava adorasse immagazzinare<br />
dati concreti. Mi chiedevo se ci fosse un qualche motivo in particolare.<br />
“...”<br />
Ripensandoci, come mai tutti nel nostro club avevano così tanto tempo libero a <strong>di</strong>sposizione?<br />
Quel giorno la scuola era finita presto, le lezioni erano già terminate nella mattinata. Quin<strong>di</strong> perché eravamo<br />
ancora tutti là? Me incluso, ma io avevo una valida ragione per esserci! Se non avessi bevuto almeno una<br />
volta al giorno il thè <strong>di</strong> Asahina, sarei <strong>di</strong>ventato uno zombie. Per questo spesso avevo dei sintomi <strong>di</strong> crisi <strong>di</strong><br />
astinenza durante i weekend.<br />
Sto scherzando. Pensavate davvero che parlassi sul serio? E‟ solo che ho imparato alcune cose da quando<br />
frequentavo la scuola superiore - alcune persone tendono a prendere sul serio anche gli scherzi. Lo <strong>di</strong>co in<br />
base alla mia esperienza in quei mesi, quin<strong>di</strong> non mi sbaglio. Tutti dovrebbero essere in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere<br />
gli scherzi dalle cose serie, o potrebbe accadere qualcosa <strong>di</strong> terribile. Proprio la situazione in cui mi ritrovavo<br />
in quel momento.<br />
Aprii la mia cartella e tirai fuori il panino al prosciutto avuto dalla pubblica assistenza come spuntino.<br />
Facendo il conto alla rovescia per l‟inizio delle vacanze estive, chi doveva essere un motivo se<br />
continuavamo a ritrovarci lì….. oppure no. Lo <strong>di</strong>co perché la SOS Dan era stata fondata senza motivo, infatti,<br />
era stata creata proprio per la sua mancanza <strong>di</strong> significato. Sarebbe stato ancor più problematico se ci fosse