Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage
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Dunque era ancora vivo?<br />
“Si è spaventato sentendo bussare, si è alzato e si è <strong>di</strong>retto verso la porta. Ma dato che si era appena<br />
alzato, doveva essere ancora molto assonnato. Dirigendosi verso la porta in questo stato, improvvisamente<br />
si è ricordato tutto.”<br />
“Ricordato che cosa?” chiese <strong>Haruhi</strong>.<br />
Le rispose con un sorriso: “Si è ricordato del tentativo <strong>di</strong> ucciderlo del fratello. In un flash, gli è riapparsa<br />
l‟immagine <strong>di</strong> Yutaka che bran<strong>di</strong>va un coltello e si è affrettato a chiudere la porta a chiave.”<br />
Non potevo sopportare oltre, così mi intromisi: “Vuoi <strong>di</strong>re che la verità sta <strong>di</strong>etro quella porta chiusa a<br />
chiave?”<br />
“Sfortunatamente, è ciò che credo. Keiichi ha perso la cognizione del tempo dopo esser svenuto,<br />
probabilmente ha pensato che il fratello fosse tornato per finirlo. Penso ci siano voluti solo pochi secon<strong>di</strong> per<br />
chiudere la porta a chiave, dato che aveva già la mano sul pomello.”<br />
“Se l‟assassino avesse voluto tornare per dargli il colpo <strong>di</strong> grazia, perché avrebbe chiuso intenzionalmente la<br />
porta a chiave?”<br />
“Keiichi in quel momento era molto confuso, dunque questa è stata la rapida conclusione tratta dal suo<br />
cervello mezzo incosciente.”<br />
“Dopo aver chiuso la porta a chiave, ha cercato <strong>di</strong> allontanarsi dalla porta, pensando alla tremenda<br />
situazione in cui si trovava. Ed è qui che è avvenuta la trage<strong>di</strong>a.”<br />
Scosse la testa, come se stesse raccontando una storia triste.<br />
“E‟ inciampato ed è caduto a testa in giù in questo modo.”<br />
Si piegò e fece il gesto <strong>di</strong> cadere a testa in giù.<br />
“Di conseguenza, il coltello che aveva semplicemente penetrato il taccuino nel suo taschino, si è conficcato<br />
nel suo petto premendo contro il pavimento, e lasciando fuori solo il manico. Il coltello era finito dritto al<br />
cuore <strong>di</strong> Keiichi, così da ucciderlo...”<br />
Koizumi guardò me ed <strong>Haruhi</strong>, che avevamo la bocca spalancata come degli stupi<strong>di</strong>, e <strong>di</strong>sse deciso: “Questa<br />
è la verità.”<br />
Cos‟hai detto? Keiichi-san è morto in modo tanto ri<strong>di</strong>colo? Davvero così banalmente? Già è abbastanza<br />
strano che il coltello si sia conficcato proprio nel taccuino, ed è altrettanto sconcertante che Yutaka non<br />
sapesse <strong>di</strong> non aver realmente ucciso nessuno.<br />
Cercai <strong>di</strong> riorganizzare i miei pensieri, preparandomi a <strong>di</strong>scutere.<br />
“AH!” gridò improvvisamente <strong>Haruhi</strong>, spaventandomi a morte.<br />
Cos‟hai da urlare così tutto d‟un tratto?<br />
“Ma, Koizumi…”