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Prologo La noia di Suzumiya Haruhi - Homepage

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Era così raro che parlasse così delicatamente e con una punta d'ansia.<br />

Mi girai per <strong>di</strong>re qualcosa, ma vi<strong>di</strong> Koizumi, il suo solito sorriso allegro sostituito da un espressione confusa.<br />

<strong>La</strong> cameriera Mori stava anche lei nel corridoio. Solo una persona, che era stata tutto il giorno nella tenuta<br />

ieri, adesso non c‟era. Una stanza la cui porta era stata sfondata per entrarvi, un proprietario morto ed una<br />

persona scomparsa. Cosa significava tutto questo?<br />

“Dico, Kyon….” <strong>Haruhi</strong>, parlò <strong>di</strong> nuovo, con un espressione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio stampata sul volto.<br />

Ebbi persino l‟illusione che si stesse per appoggiare al mio petto. Un altro lampo illuminò l‟intera stanza. <strong>La</strong><br />

tempesta che imperversava da ieri stava iniziando a calmarsi. Le onde si infrangevano violentemente sugli<br />

scogli, creando un terrificante effetto sonoro insieme ai tuoni. Il proprietario <strong>di</strong> un isola deserta, steso a terra<br />

morto in una stanza chiusa ermeticamente con un coltello piantato nel petto, nel bel mezzo <strong>di</strong> una tempesta.<br />

Questa era la scena alla quale stavo assistendo. Non potevo far altro che pensare.<br />

Hey <strong>Haruhi</strong>. Sei tu l‟artefice <strong>di</strong> tutto questo?<br />

Iniziai a ripensare alla gita che aveva portato la SOS Dan in questa situazione. Qualche giorno prima erano<br />

iniziate le vacanze estive.<br />

……<br />

......<br />

....<br />

Eravamo in piena estate, a metà Luglio. Il sole era talmente caldo che avrei desiderato che per una volta si<br />

prendesse anche lui una vacanza.<br />

Come al solito, bazzicavo nel nostro quartier generale clandestino, un tempo il club <strong>di</strong> letteratura, a godermi<br />

il thè <strong>di</strong> Asahina. Anche se mi ero ripreso dai risultati degli esami <strong>di</strong> metà semestre, pensando alle imminenti<br />

lezioni <strong>di</strong> recupero, non riuscivo a continuare a rilassarmi. In quel momento l‟unica scelta che avevo era<br />

sottrarmi a tutto questo.<br />

In un batter d‟occhio, pensai a vari meto<strong>di</strong> per convincermi che la realtà che mi si presentava davanti fosse i<br />

realtà tutta finzione. Mentre riflettevo su quale usare…<br />

“Scusa…… tutto bene?”<br />

Mi svegliò dal sogno in cui ero un paracadutista alieno, che si lanciava da <strong>di</strong>etro la luna e assaltava l‟e<strong>di</strong>ficio<br />

del parlamento.<br />

“Sembri davvero depresso oggi... Forse il mio thè non è abbastanza buono?”<br />

“Per nulla.” risposi.<br />

Il tuo the è sempre dolce come miele dal cielo, anche se viene preparato con foglie da infusione del<br />

<strong>di</strong>scount.

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