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Sono trascorsi cento anni dalla morte di Giuseppe Sciuti, avvenuta a ...

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100<br />

Salvatore Pennisi<br />

con <strong>di</strong>fferenti particolari e varianti della battaglia (cfr. anche “opere presentate in gallerie private”).<br />

1888 * [La Matrona romana]. Venduto forse a Londra 92 . Dell’opera è stata realizzata un’incisione coeva, mm<br />

215x300 93 , Foto 6.<br />

1890 Fatti e non parole. olio su tela, cm 500x800. Acquistato a Londra dal Colonnello North, è il primo bozzetto<br />

<strong>di</strong> Restauratio Aerarii 94 . Un bozzetto <strong>di</strong> quest’opera è stato riproposto più volte in asta con titoli <strong>di</strong>versi<br />

(cfr. “opere apparse in aste pubbliche”: Tributo a Cesare e L’oro alla patria).<br />

1890 Negazione <strong>di</strong> Dio (?). Acquistato a Londra dal Colonnello North. Sul titolo esatto del quadro ci sono, però,<br />

dei dubbi 95 .<br />

1890 Ritratto del Colonnello North [a cavallo]. Eseguito a Londra 96 .<br />

1895 Bozzetto del telone <strong>di</strong> Palermo (?). Si tratta dell’Uscita <strong>di</strong> Ruggero I, re <strong>di</strong> Sicilia, dal Palazzo Reale 97 .<br />

(Cfr. anche “opere apparse in aste pubbliche”).<br />

1896 Il trionfo <strong>di</strong> Bacco. Olio su tela, eseguito per il soffitto della stanza da pranzo dell’armatore Florio a Palermo<br />

98 . Riprodotto da Pinella <strong>Sciuti</strong>, p. 109 e da Calvesi e Corsi, p. 152, fig. 173; questi ultimi ne pubblicano<br />

anche il bozzetto, p. 91, fig. 59; elencato dall’AS come coll. ignota.<br />

92 opera aggiunta dall’A., perché Pinella <strong>Sciuti</strong>, Op. Cit., si <strong>di</strong>mentica <strong>di</strong> inserire questo lavoro nell’elenco critico-cronologico delle opere<br />

alla fine del volume. Ne parla a p. 96, dove, per la presenza <strong>di</strong> un refuso nel testo, questo dovrebbe essere così ricostruito: « [La Matrona romana]<br />

nella riproduzione appare leziosa e manierata proprio la protagonista del quadro, quella matrona che i giornali ci descrivono ammantata<br />

<strong>di</strong> celeste ».<br />

93 Collez. dell’A., tratta da giornale illustrato dell’epoca (non identificabile perché il foglio è stato purtroppo rifilato in alto). Sul retro si<br />

trova questo articolo: «MATRoNA RoMANA, quadro <strong>di</strong> G. <strong>Sciuti</strong>. – Non siamo a Roma, ma in Egitto; la matrona è probabilmente della casa<br />

dei Cesari, e rilegata [sic! relegata] sul Nilo. L’architettura non più la pura architettura egizia; l’impronta romana ne ha alterato il tipo e segnala<br />

la servitù dell’impero dei Faraoni. È triste come dev’esserlo un’esiliata, rumina qualche intrigo per tornare sul Tebro. L’autore del quadro, G.<br />

<strong>Sciuti</strong>, siciliano, che da parecchi <strong>anni</strong> figura nell’Illustrazione Italiana colla riproduzione dei suoi quadri, oggi tocca l’apice della carriera valorosamente<br />

percorsa fin qui. All’Esposizione <strong>di</strong> Londra occupa coi suoi quadri <strong>di</strong> pittura storica, <strong>di</strong> vita greca e romana una sala intera, ed ha trovato<br />

un amatore <strong>di</strong> pittura, il capitano North, che ha comperati tutti in una volta i quadri da lui esposti, pagandoli in blocco 250.000 lire italiane.<br />

L’Italia che a quell’Esposizione figura in modo da onorare l’arte, si rallegra del trionfo <strong>di</strong> <strong>Sciuti</strong>, ed augura ad altri esponenti una sorte eguale ».<br />

94 sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., p. 96: « La prima Restauratio [aerarii], concepita assai <strong>di</strong>versamente <strong>dalla</strong> seconda fu chiamata anche [c’è un<br />

refuso nel testo] “ Fatti e non parole “ ed era una tela vastissima (cinque metri per otto) nella quale si contavano 122 personaggi », e p. 97.<br />

ro M e o gI a M B a rt o l o, Op. Cit., pp. 48-49: « Nel 1894, sullo stesso soggetto del precedente [Fatti e non parole], e delle medesime <strong>di</strong>mensioni,<br />

ne compone un secondo mo<strong>di</strong>ficato, che intitolò: Restauratio aerarii ».<br />

95 sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., p. 97 nota 1: «Intorno al titolo <strong>di</strong> questo quadro v’è un po’ <strong>di</strong> confusione. Infatti trovo anche citata un’opera col<br />

titolo “L’ultima rata” e, date le circostanze, mi pare si tratti dello stesso quadro chiamato “Negazione <strong>di</strong> Dio”», ma anche l’autrice ci mette<br />

del suo perché prima, a p. 95, aveva chiamato l’opera «La prima rata»!<br />

96 sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., p. 97.<br />

97 sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., p. 104: «Il telone raffigura l’Uscita <strong>di</strong> Ruggero I re <strong>di</strong> Sicilia dal Palazzo Reale <strong>di</strong> Palermo dopo l’incoronazione».<br />

In due incisioni coeve (dall’Illustrazione Italiana, anno XXII, N. 9 del 3 marzo 1895 e da Natura e Arte, collez. dell’A.) il titolo è, invece,<br />

L’entrata <strong>di</strong> Ruggero I a Palermo.<br />

98 sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., pp. 107-108; ro M e o gI a M B a rt o l o, Op. Cit., p. 50, descrive l’opera come una « tela enorme » e riporta le numerose<br />

recensioni da giornali dell’epoca; elencata dall’AZ, Op. Cit.

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