Sono trascorsi cento anni dalla morte di Giuseppe Sciuti, avvenuta a ...
Sono trascorsi cento anni dalla morte di Giuseppe Sciuti, avvenuta a ...
Sono trascorsi cento anni dalla morte di Giuseppe Sciuti, avvenuta a ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
32<br />
L’ultima battaglia <strong>di</strong> <strong>Giuseppe</strong> <strong>Sciuti</strong><br />
In essa, ritornano prepotenti l’amore per la natura e il<br />
gusto per i colori sfumati.<br />
Le due tele citate, alle quali si potrebbe aggiungere<br />
La confidenza – due ragazze si raccontano le ultime<br />
novità, passeggiando contro uno sfondo <strong>di</strong> palme <strong>di</strong><br />
varia altezza – lasciano il rammarico dell’abbandono<br />
<strong>di</strong> un genere minore che avrebbe potuto dare, però,<br />
allo <strong>Sciuti</strong> gran<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni. La citazione <strong>di</strong> queste<br />
opere, ci è sembrata importante a riprova dell’eclettismo<br />
del pittore <strong>di</strong> Zafferana Etnea, che, se fu infagottato<br />
nella romanità, ebbe tante altre frecce al suo arco<br />
I RITRATTI<br />
Anche i ritratti non hanno avuto la fortuna <strong>di</strong> un’attenta<br />
considerazione critica. I primi a essere realizzati<br />
furono quelli dei familiari e degli amici. Il risultato<br />
ottenuto andò al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ogni aspettativa, così egli accettò<br />
la scommessa <strong>di</strong> ritrarre anche persone estranee<br />
alla sua cerchia. Dalle prime opere emerge un mondo<br />
pervaso dai sentimenti cal<strong>di</strong> dell’affetto, da una poetica<br />
che non si ferma in superficie, ma raggiunge una<br />
sottile penetrazione psicologica. Ne vien fuori una<br />
pittura che coniuga realtà e fantasia, sentimento e intelligenza:<br />
un impasto <strong>di</strong> colori, <strong>di</strong> grazia, eleganza,<br />
lirismo e pacata elegia, decisamente svincolato dagli<br />
schemi bloccati del Gandolfo.<br />
<strong>Sciuti</strong> “vede” i personaggi con gli occhi dell’affetto<br />
e della riconoscenza e ne esprime la bellezza interiore,<br />
non più attaccabile dal tempo. Risale al 1860 il Ritratto<br />
della madre, una donna cresciuta tra agi e coccole e<br />
poi segnata dai tanti problemi piovuti sulla sua nuova<br />
famiglia, che le rubano il sorriso. Il classico vestito<br />
scuro delle madri <strong>di</strong> famiglia è ravvivato dal bor<strong>di</strong>no<br />
bianco <strong>di</strong> un leggero foulard, tenuto fermo da un sobrio