Sono trascorsi cento anni dalla morte di Giuseppe Sciuti, avvenuta a ...

84 Maria Teresa Di Blasi
sidente Giorgio Napolitano, ha avuto un trattamento speciale anche in un’altra sezione della mostra quella intitolata:
“Le sensazioni del Risorgimento”.
Questa sezione, curata dall’Istituto Leonarda Vaccari di Roma, ha proposto un percorso multimediale per i non
udenti e non vedenti, che ha permesso alle persone di entrare in sintonia e vivere le emozioni e le sensazioni che
un’opera d’arte e la storia rappresentata suscitano. L’obiettivo era questo: riscoprire il luogo profondo dell’esperienza
estetica, comune a tutti, indipendentemente dalle conoscenze e dalle facoltà, dalle disabilità e dai deficit percettivi.
L’emozione è la chiave per aprire all’arte anche gli occhi di chi non può vedere, le orecchie di chi non può ascoltare,
le menti incapaci di acquisire le nostre conoscenze
“razionali”, ma soprattutto è la via dei tanti modi di
comprendere l’arte, tutti validi e privi di gerarchia. La
realizzazione della postazione multimediale e multisensoriale,
attivata all’interno della Galleria Nazionale
d’Arte Moderna e Contemporanea, è stata la prima
tappa di una sperimentazione che ha visto il contributo
dell’Unione Italiana Ciechi, della Federazione
Nazionale pro ciechi, dell’Istituto statale per sordi,
dell’Istituto delle scienze e tecnologie della cognizione
del C.N.R.
Le Sensazioni del Risorgimento ha voluto affidare
al linguaggio dell’emozione concetti e valori del
Risorgimento nazionale: la generosità e la passione,
l’impeto e l’azione e l’appartenenza alla comunità
e l’identità condivisa, temi che intrecciano la rete
dell’esperienza proposta dal dipinto “Le gioie della
buona mamma di Giuseppe Sciuti”.
Sempre in occasione del 150° anniversario
dell’Unità d’Italia un’altra opera dello Sciuti “Episodio
della spedizione di Pisacane a Sapri” del 1890,
è stata esposta al Vittoriano di Roma; il comunicato
stampa che presentava l’esposizione di alcune opere
provenienti dalla Sicilia così recitava: “Dalle opere di
Guttuso, Consagra, Guccione e Sciuti al manoscritto
autografo de “I Vicere’” di Federico De Roberto; dalla
bozza della novella “Liberta’” di Giovanni Verga al
plastico del Ponte di Messina fino ai video e ai contenuti
multimediali. Con un percorso espositivo, che
parte dal passato per arrivare al contemporaneo, la Si-
Le gioie della buona mamma
cilia celebra il 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia e