Sono trascorsi cento anni dalla morte di Giuseppe Sciuti, avvenuta a ...

Un aggiornamento al catalogo delle opere di Sciuti
Londra 81 . Calvesi e Corsi riproducono, p. 66, fig. 31, un bozzetto più piccolo, cm 76x100.
1885 Saffo demente. Calvesi e Corsi riproducono, p. 100, fig. 71, e p. 101, fig. 72, due tele con lo stesso soggetto.
Pinella Sciuti scrive che: «Il motivo di Saffo sarà ripreso più volte dal pittore. Quest’argomento lo
doveva interessare particolarmente, ma lo trattava sempre con una drammaticità un po’ troppo teatrale e
veristica 82 ».
1886 Hic manebimus optime. olio su tela, cm 500x800 83 . Venduto a Londra 84 . Riprodotto da una foto, fatta eseguire
direttamente dall’artista, da Pinella Sciuti, p. 83, e da Calvesi e Corsi, p. 149, fig. 158. Questi ultimi
ci informano anche dell’esistenza del bozzetto; elencato dall’AS come coll. ignota.
1886 Genio e sventura. Venduto a Londra 85 .
1886 [I preparativi per la festa] 86 .
1886 Il sonno 87 .
1886 La scienza (?) 88 .
1886 * L’Aurora. Calvesi e Corsi pubblicano, p. 154, fig. 178, una riproduzione fotografica di un’opera che datano
1898; elencato, con la stessa data, dall’AS come coll. ignota; elencato dall’AZ, Op. Cit.
1887 (?) * Una povera famiglia. olio su tela. Calvesi e Corsi lo ritengono portato e venduto a Londra 89 e riproducono,
p. 149, fig. 160, la foto di un’incisione tratta da un numero della rivista Natura e Arte; elencato dall’AS
come coll. ignota.
1887 Una Madonna. Venduto a Londra 90 .
1888 La Battaglia d’Imera. olio su tela, cm 500x800. Venduto a Londra 91 . Pinella Sciuti, p. 71, e Calvesi e Corsi,
p. 63, fig. 28, riproducono il bozzetto; questi ultimi pubblicano anche una foto della tela, p. 150, fig. 164;
elencato dall’AS come coll. ignota. Di questo grande quadro lo Sciuti approntò probabilmente più bozzetti
81 sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., p. 88; ro M e o gI a M B a rt o l o, Op. Cit., p. 47.
82 sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., p. 55.
83 ro M e o gI a M B a rt o l o, Op. Cit., p. 45 ci fornisce le dimensioni della grande tela di cui riporta le numerose recensioni entusiastiche dai
giornali dell’epoca, p. 46 ci svela il retroscena del mancato acquisto dell’opera da parte del Governo italiano a causa dell’esiguità dell’offerta,
pp. 47-48 e p. 52.
84 sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., pp. 82-89; ca lv e s I Ma u r I z I o, co r s I an t o n e l l a, Op. Cit., p. 25; Ku h n al B e rt, Roma: ancient, subterranean and
moderne Rome: in word and picture, London, R.&T. Washbourne, 1913, p. 55, tav. LXXV; elencato dall’AZ, Op. Cit.
85 sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., pp. 88; ro M e o gI a M B a rt o l o, Op. Cit., p. 47; elencato dall’AZ, Op. Cit.
86 ro M e o gI a M B a rt o l o, Op. Cit., p. 46, è l’unico autore che cita questo dipinto riferendo anche quanto scritto sull’Opinione (Roma, febbraio
1885): «di una leggiadria di forme femminili veramente fidiaca».
87 ro M e o gI a M B a rt o l o, Op. Cit., p. 46; sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., p. 153.
88 sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., p. 153; elencato dall’AZ, Op. Cit.
89 ca lv e s I Ma u r I z I o, co r s I an t o n e l l a, Op. Cit., p. 37 nota 32, scrivono, citando Pinella Sciuti, Op. Cit., p. 88, che il pittore etneo portò a
Londra « due tele allegoriche e una di genere (Una povera famiglia) », mentre il testo della Sciuti: «due tele allegoriche e una di genere» non
indica alcun titolo per l’opera.
90 sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., pp. 88; ro M e o gI a M B a rt o l o, Op. Cit., p. 47; elencato dall’AZ, Op. Cit.
91 sc I u t I PI n e l l a, Op. Cit., pp. 69-75 e pp. 87-89; ro M e o gI a M B a rt o l o, Op. Cit., pp. 46- 48; elencato dall’AZ, Op. Cit.
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