114 Pinella Musmeci Dossello. Profeta
Il dossello mobile, posto temporaneamente sull’altare, assolve una funzione simbolica ed ammonisce sia il visitatore che il credente a prestare attenzione e rispetto poichè si trovano <strong>di</strong>nanzi ad uno spazio speciale incluso nel tempio, già <strong>di</strong> per se stesso luogo sacro e separato dal mondo e dalle sue vane illusioni; nell’ambito <strong>di</strong> questo spazio è possibile entrare e sostare spiritualmente riconoscendone i simboli. Tutti i dosselli delle chiese acesi rispondono alle caratteristiche che abbiamo elencato; i pochi baldacchini mobili sono in seta ricamati in oro e portano l’insegna dello Spirito Santo. Il dossello <strong>di</strong> san Sebastiano rappresenta un’eccezione che imme<strong>di</strong>atamente ne <strong>di</strong>chiara l’alto valore artistico e simbolico; e ciò non solo perché il <strong>di</strong>segno effigiato è stato ideato e progettato dal pittore <strong>Giuseppe</strong> <strong>Sciuti</strong>, artista che seppe intuire la maestosità dell’opera e la rese possibile con il suo presente e puntuale intervento, ma anche per la finezza e l’abilità con cui fu portato a compimento dalle maestranze locali. Così G. Contarino commenta l’esposizione, durante la festa, del sacro paramento: “Sull’altare il luminoso e prezioso dossello... Luminose figure, effetto policromo, gioco sapiente <strong>di</strong> chiaro scuri, minute e delicate decorazioni, vampate <strong>di</strong> rosso che accendono i capelli degli angeli, ...sfumature, rapporti cromatici ottenuti con sete <strong>di</strong>verse, così bene lavorate da avere l’effetto delle pennellate... Il largo impiego <strong>di</strong> fili dorati conferisce all’insieme la raffinatezza delle opere bizantine” 125 . L’artista sovrintende con cura ai lavori <strong>di</strong> esecuzione affinchè l’effetto finale possa essere quello sperato. Le tinte più delicate e soprattutto gli azzurri vengono armonizzati magistralmente; il dossello così come appare nella sua totalità dà l’impressione non <strong>di</strong> un ricamo, ma <strong>di</strong> un vero e grande affresco, che alterna in spazi ben definiti figure umane a figure angeliche, decorazioni ornamentali leggere e quasi eteree a simboli significativi della Fede. L’impostazione del <strong>di</strong>segno, la sistemazione dei personaggi, le allegorie, la funzionalità religiosa-liturgica dello stesso parato, sono estremamente simboliche; ci fanno capire che lo <strong>Sciuti</strong> stu<strong>di</strong>ò e valutò molto attentamente e fin nei minimi particolari tutti gli elementi del messaggio che sarebbe stato trasmesso ai fedeli insieme con l’abbacinante splendore dell’artistico ricamo. Una apparizione straor<strong>di</strong>naria che induce alla contemplazione ed alla me<strong>di</strong>tazione dei simboli religiosi ed eucaristici espressi dalle immagini del grano, dai pavoni che bevono dal calice, dai colombi con il ramo d’ulivo, dal grappolo d’uva e prosegue con le figure dei quattro Evangelisti, ciascuno con il proprio segno <strong>di</strong>stintivo: Marco il leone, Matteo l’angelo, Giov<strong>anni</strong> l’aquila, Luca il toro. Ai testimoni evangelici del Nuovo Testamento corrispondono i quattro Profeti maggiori del Vecchio: Ezechiele, Daniele, Isaia e Geremia. Dall’interno del cappello, nella parte centrale, lo Spirito Santo effonde i suoi raggi <strong>di</strong> luce, mentre lo schienale, de<strong>di</strong>cato al trionfo del Santo, è articolato in tre sezioni: una parte centrale con cinque gran<strong>di</strong> figure <strong>di</strong> angeli e due bordure laterali che presentano rispettivamente a sinistra i Profeti maggiori e a destra i quattro Evangelisti , otto figure emblematiche che abbiamo già citato. Decorazioni floreali e geometriche si intrecciano armoniosamente uniformando le <strong>di</strong>verse parti con una ricca cornice 126 . 125 g. co n ta r I n o ,op. cit. pag. 282 126 g. co n ta r I n o , op. cit. L’epifania del sacro nel dossello <strong>di</strong> <strong>Giuseppe</strong> <strong>Sciuti</strong> ad Acireale 115