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Maggio / Giugno 2011<br />
MARKETING TERRITORIALE<br />
A BUSSI, DOVE È LA CARNE A FARLA DA<br />
PADRONE ...ALLA FACCIA DEL GAMBERO<br />
Ha aperto da ottobre il ristorante “La Braceria… e non solo!” di Lino Galante. Una proposta<br />
legata ai prodotti e ai sapori della cucina abruzzese, puntando su qualità e tracciabilità<br />
CUCINA IN CARRIERA<br />
«Quello che so - conferma Galante<br />
- l’ho appreso da mia madre, cuoca<br />
ai fornelli dell’Osteria Mimino, che<br />
alla fine degli anni Sessanta vinse<br />
il secondo premio del concorso<br />
nazionale legato al brodo Star, con la<br />
ricotta di gamberi di fiume». Galante<br />
ha avuto un’esperienza come albergatore<br />
a Folgarida (Trento), è stato<br />
prima presidente provinciale e poi<br />
regionale di Coldiretti, membro della<br />
direzione nazionale, membro del consiglio<br />
d’amministrazione del Centro<br />
agroalimentare<br />
e presidente<br />
del comitato di<br />
sorveglianza del<br />
Consorzio agrario<br />
dell’Aquila. Ha<br />
studiato Scienze<br />
Domenico Galante agrarie a Perugia.<br />
Anche la moglie<br />
Osaka è impegnata<br />
nello stesso<br />
settore, nella<br />
proprietà del<br />
ristorante Fior di<br />
Pesco a Rosciano<br />
(Pescara).<br />
Lino Galante, 45<br />
anni, fa parte anchedell’Enoteca<br />
regionale<br />
abruzzese<br />
di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese<br />
Una tradizione familiare che prosegue.<br />
Nella cucina in cui un tempo<br />
era la madre a preparare i piatti<br />
tipici della tradizione abruzzese, oggi c’è<br />
il figlio Lino, che ha preso e appreso, fin<br />
da giovane, i segreti per preparare ottimi<br />
cibi. L’Osteria da Mimino a Bussi (provincia<br />
di Pescara), attiva negli anni Settanta<br />
e poi chiusa negli Ottanta, si è trasformata,<br />
dallo scorso ottobre, in “La Braceria…<br />
e non solo!”. Il locale originario è stato<br />
rinnovato e ampliato, fino a contare centocinquanta<br />
metri quadri di superficie, tre<br />
sale da pranzo e cinquantacinque posti a<br />
sedere, comodi. «La specialità è chiaramente<br />
la carne - ci spiega Galante - tralasciando<br />
la consueta offerta della zona<br />
(trota e gamberi di fiume, ndr), puntando,<br />
invece, ugualmente su antipasti e primi<br />
piatti: ravioli al ragù, pappardelle al cinghiale,<br />
anellini alla pecorara, gnocchi con<br />
sugo di castrato…». La filosofia è quella<br />
della qualità, del chilometro zero, della<br />
conoscenza della filiera del prodotto, in<br />
tutti i suoi passaggi e le sue trasformazioni.<br />
La cura è nello scegliere i particolari:<br />
dall’olio dell’azienda Antonio Crisante<br />
Da sinistra Elisabetta Ciccarelli (aiuto cuoco),<br />
Lino Galante e Alessio Bucci (cameriere)<br />
Una foto datata<br />
anni Settanta<br />
dell’Osteria da<br />
Mimino, quando<br />
ai fornelli c’era<br />
la madre di Lino<br />
Galante che<br />
preparava piatti<br />
abruzzesi<br />
di Pianella, ai formaggi e alle carni della<br />
Caciara e del Tratturo, rispettivamente di<br />
Serafino e Antonio Lazzarini, per finire<br />
con una proposta di vini, costantemente<br />
rinnovata, che comprende Valle Reale,<br />
Contesa, Chiusa Grande, Gentile, Filomusi<br />
Guelfi, Polidori e altre buone etichette<br />
del territorio. Nelle calde serate estive la<br />
possibilità di mangiare anche all’aperto,<br />
mantenendo l’atmosfera tranquilla e accogliente,<br />
perdendosi tra le proposte e i<br />
sapori della gastronomia abruzzese, rivisitata<br />
da Lino Galante.<br />
Il ristorante è a Bussi sul Tirino<br />
(provincia di Pescara), in via Gramsci<br />
<strong>Abruzzo</strong>MAGAZINE<br />
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