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L'ABRUZZO VISTO DA FUORI<br />
L’ABRUZZO E GLI ABRUZZESI<br />
SECONDO GIAMPAOLO FARCHIONI<br />
Una regione che conosce molto bene e dove, da bambino, veniva con il padre e il nonno<br />
a contrattare gli acquisti di olio extra vergine di oliva alla Borsa merci di Pescara<br />
di Isabella Pennoni<br />
In questo nuovo numero ho rivolto una<br />
serie di domande ad uno dei leader per<br />
eccellenza nel campo della produzione<br />
olearia nazionale: Giampaolo Farchioni. Un<br />
olio doc di provenienza esclusivamente<br />
italiana quello prodotto dall’ azienda Farchioni,<br />
una florida realtà che, con estrema<br />
gentilezza e disponibilità, Giampaolo non ha<br />
esitato a mostrarci. Di cosa si occupa? «Il<br />
mio ruolo all’Interno del gruppo alimentare<br />
Farchioni fa riferimento alla gestione delle<br />
attività commerciali nazionali di tutte e<br />
quattro le merceologie olio, farina, vino e<br />
la neomerceologia birra artigianale. Ho la<br />
completa gestione della parte legale aziendale,<br />
poi sono responsabile del personale<br />
e ovviamente uno dei palati di famiglia nella<br />
selezione e controllo i nostri prodotti».<br />
Cosa produce la sua azienda? «Il gruppo<br />
alimentare Farchioni, produce olio, che è<br />
poi il nostro business principale, con un<br />
fatturato consolidato di circa 100 milioni di<br />
euro; farina di grano tenero e poi con l’azienda<br />
agricola Terre de La Custodia, vino<br />
e, in ultimo, appena lanciata al Vinitaly 2011<br />
con La Mastri Birrai Umbria, la nostra nuova<br />
società che produce birra artigianale».<br />
Cosa conosce dell'<strong>Abruzzo</strong>? «Dell’<strong>Abruzzo</strong><br />
conosco, per deformazione professionale e<br />
per piacere, diverse tipologie di vino e cantine,<br />
di ottimo livello, non considerando che<br />
proprio in <strong>Abruzzo</strong>, a Pescara, ho vissuto<br />
parte della mia infanzia professionale. Negli<br />
anni 80 e 90, infatti, con mio padre e<br />
mio nonno, andavamo nella Borsa merci di<br />
Pescara per contrattare gli acquisti di olio<br />
extra vergine di oliva. La Borsa merci di Pe-<br />
58 <strong>Abruzzo</strong>MAGAZINE Maggio / Giugno 2011<br />
scara, in quel periodo, era istituzionalmente<br />
il luogo di riferimento per la vendita e acquisto<br />
dell’olio extra vergine di oliva italiano».<br />
Dal punto di vista imprenditoriale cosa<br />
conosce della nostra regione ed ha avuto<br />
modo di confrontarsi con nostre realtà del<br />
suo stesso settore? «Dal punto di vista imprenditoriale<br />
conosco diverse insegne della<br />
grande distribuzione del territorio aprutino<br />
e credo che una delle insegne più importanti<br />
sia quella dei supermercati Gabrielli, con cui<br />
tra l’altro sviluppiamo un bel lavoro». Come<br />
ritiene sia andata l'ultima recente edizione<br />
del Vinitaly? «Il Vinitaly è una delle nostre<br />
fiere più importanti a cui partecipiamo<br />
e devo dire che è la fiera più importante di<br />
settore (vino) in Italia e nel mondo. L’anno<br />
2011 ci ha dato grosse soddisfazioni». Quali<br />
sono la forza e i punti saldi della sua<br />
azienda e come sta attraversando il passaggio<br />
generazionale? «La Farchioni Olii è<br />
una azienda familiare managerializzata, cioè<br />
ogni struttura ha un proprio responsabile<br />
operativo, dietro ogni attività poi ci sono<br />
le strategie familiari, discusse con i nostri<br />
uomini. L’idea di base, nonché mission<br />
secolare, è chiara: “la massima qualità alimentare<br />
per tutti”. Sin dal 1780, produttori<br />
«GIAMPAOLO, MI PASSI L’OLIO?»<br />
È il leit motiv dello messaggio pubblicitario<br />
dell’azienda Farchioni, che ha spopolato nei<br />
suoi passaggi sulle più importanti emittenti<br />
televisive nazionali. Uno spot dove i protagonisti,<br />
alla fine, sono<br />
proprio Giampaolo<br />
e il papà Pompeo: i<br />
migliori testimonial<br />
del loro olio.<br />
di olio vino e farina, la mia famiglia ha sviluppato<br />
i propri “mestieri“, evolvendo anche<br />
le proprie strutture produttive, dove, anche<br />
grazie anche al bagaglio culturale, abbiamo<br />
acquisito di anno in anno quote di mercato<br />
sempre più importanti. L’evoluzione strutturale<br />
è stata pensata per garantire ai nostri<br />
consumatori il massimo della qualità al<br />
miglior prezzo. Il passaggio generazionale è<br />
in atto e grazie alla fiducia di Pompeo, mio<br />
padre, e Roberto Farchioni, mio zio, il testimone<br />
sta passando alla nuova generazione<br />
composta da me, mio fratello Marco e mia<br />
sorella Cecilia. Il nostro obiettivo è quello,<br />
sfruttando l’esperienza generazionale, di<br />
cercare di fare del nostro meglio perché il<br />
nome della nostra famiglia sia conosciuto<br />
nel ramo agricolo-alimentare per innovazione<br />
e qualità in tutto il mondo».<br />
Al centro Giampaolo Farchioni,<br />
con i fratelli Marco e Cecilia