Le bandiere della CGIL e delle sue strutture in Toscana : un primo ...
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f<strong>un</strong>zionalità assicurata proprio dall’<strong>un</strong>ità e dal mutuo concorso <strong>delle</strong> varie parti. L’elemento f<strong>in</strong>ale<br />
ed essenziale che assicura questo risultato è proprio la chiave di volta. Nel nostro caso, questa<br />
chiave, emblematicamente porta la scritta <strong>CGIL</strong> ed è cioè la Confederazione che coord<strong>in</strong>a, <strong>un</strong>ifica,<br />
compendia, armonizza e rende stabili le varie componenti (federazioni e s<strong>in</strong>dacati di categoria).<br />
Dentro l’arco e dietro i due emisferi del globo, simbolo dell’<strong>in</strong>ternazionalismo del movimento<br />
s<strong>in</strong>dacale, c’è il sole sorgente che irraggia la sua luce e che porta le iscrizioni rafforzative di: pace,<br />
lavoro, libertà .<br />
Di per se il sole nascente è simbolo di luce (<strong>in</strong> senso anche figurato) e di emancipazione del<br />
movimento operaio protetta dall’organismo Confederale (l’arco) entro la quale viene <strong>in</strong>quadrata e<br />
fatta propria.<br />
Il tutto è localizzato varie volte perché è sul tricolore <strong>della</strong> bandiera italiana e poi ancora localizzata<br />
dal simbolo araldico di Firenze che <strong>in</strong> qualche modo ribadisce con l’iconografia la localizzazione<br />
espressa dalla scritta superiore “...di Firenze e prov<strong>in</strong>cia”.<br />
Oltre ai simboli e all’iconografia <strong>un</strong> altro elemento importante sono i colori utilizzati nelle <strong>bandiere</strong>.<br />
Nelle cosiddette “<strong>bandiere</strong> <strong>della</strong> pace” degli anni ’50 la policromia e l’assemblaggio di stoffe di tipo<br />
e di grandezza quasi sempre diverse è proprio l’elemento caratterizzante dove i s<strong>in</strong>goli pezzi e<br />
colori simboleggiano l’<strong>un</strong>ione e la coesistenza tra diversi; E’ proprio l’elemento <strong>della</strong> diversità e<br />
<strong>della</strong> varietà che, oltre al contenuto “ideale”, conferisce ai manufatti bellezza e vivacità.<br />
Quasi sempre i vari pezzi venivano firmati o con il nome o con simboli identificativi di chi<br />
partecipava alla loro realizzazione, altre volte contenevano anche rivendicazioni e/o richieste fatte e<br />
realizzate a rappresentare <strong>un</strong> promemoria e <strong>un</strong> bilancio (come nel grandissimo striscione del nostro<br />
Centro, B. 88) .<br />
Un altro striscione dove la policromia si affianca a molti elementi iconografici è quello del<br />
coord<strong>in</strong>amento donne metalmeccaniche fiorent<strong>in</strong>e. Qui gli elementi astronomici sole-giorno, l<strong>un</strong>a e<br />
stelle-notte ed <strong>un</strong> grande arcobaleno simboleggiano l’apporto <strong>delle</strong> donne alla società e al s<strong>in</strong>dacato.<br />
Ai colori, <strong>in</strong>oltre, sono sempre stati abb<strong>in</strong>ati virtù o proprietà particolari e sono stati utilizzati per<br />
rappresentare “ideologie” e movimenti politico-sociali.<br />
Così il rosso ha rappresentato il coraggio, l’ardimento, il calore, ma anche il sangue versato per i<br />
propri ideali, o la rivolta, esso da sempre è stato il colore del movimento socialista e com<strong>un</strong>ista;<br />
Il bianco la resa, l’accordo, ma anche la purezza e il candore, è il colore rappresentativo <strong>delle</strong><br />
ideologie cattoliche;<br />
Il nero il lutto, la sofferenza, il buio, è il colore rappresentativo <strong>delle</strong> ideologie anarchiche;<br />
Il verde la speranza, è il colore rappresentativo <strong>delle</strong> ideologie repubblicane e mazz<strong>in</strong>iane, e così<br />
via.<br />
Nelle nostre <strong>bandiere</strong> il colore predom<strong>in</strong>ante è il rosso che viene utilizzato, da solo o con piccoli<br />
<strong>in</strong>serti spesso tricolori, 42 volte, e altre 32 volte nelle <strong>bandiere</strong> dell’appendice.<br />
Nelle <strong>bandiere</strong> più strettamente s<strong>in</strong>dacali troviamo quelle costituite dal tricolore su tutta la bandiera<br />
9 volte e richiamato con <strong>in</strong>serti più o meno ampi altre 8 volte, tutte su <strong>bandiere</strong> post 1944, <strong>in</strong>fatti<br />
non compare mai utilizzato tra quelle <strong>in</strong> appendice;<br />
8 volte il bianco e rosso <strong>in</strong> parti uguali o quasi;<br />
8 volte il bianco o il beige chiaro su tutta la bandiera, (2 volte tra quelle dell’appendice);<br />
6 volte l’azzurro e il celeste;<br />
2 volte il verde;<br />
Un altro aspetto molto importante è la decorazione e la realizzazione dei manufatti dal p<strong>un</strong>to di<br />
vista artistico.<br />
Qui gli <strong>in</strong>terventi sono di due tipi: il <strong>primo</strong> dovuto a decoratori o pittori che hanno realizzato le<br />
decorazioni più o meno belle o significative; il secondo è affidato al ricamo.<br />
Nelle nostre <strong>bandiere</strong> sono presenti (come dip<strong>in</strong>ti) le colombe <strong>della</strong> pace (Bandiera del gruppo<br />
femm<strong>in</strong>ile <strong>della</strong> Camera del lavoro e quella <strong>della</strong> commissione femm<strong>in</strong>ile vetro ceramica), il fiasco<br />
<strong>della</strong> federazione Fiascai, la diga <strong>della</strong> FIDAE toscana, l’aratro <strong>della</strong> bandiera <strong>della</strong> lega contad<strong>in</strong>i<br />
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