matilde di canossa - Provincia di Reggio Emilia
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trasporto. La loro carne veniva utilizzata al termine del loro ciclo vitale. Caso<br />
<strong>di</strong>verso invece per quanto riguarda il latte d’asina, ricercatissimo elemento della<br />
farmacopea popolare, <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zione antica classicheggiante, (il mito <strong>di</strong> Poppea<br />
che faceva il bagno in quel liquido per rimanere giovane era molto conosciuto in<br />
epoca me<strong>di</strong>oevale), soprattutto utilizzato per fini cosmetici e per sanare alcune<br />
malattie.<br />
e. .) CARNE DI OVICAPRINI *<br />
A questa categoria appartengono aziende che producono e/o vendono carne<br />
<strong>di</strong> ovicaprini.<br />
° Azienda Agrituristica “La Valle dei Cavalieri” <strong>di</strong> Torri Dario, via Caduti 25 Novembre,<br />
Ramiseto.<br />
° Azienda Agrituristica “La Maestà” <strong>di</strong> Tarabelloni Silvia ed Alessia, Loc. Faieto <strong>di</strong> Casina.<br />
* L’allevamento ovicaprino era molto <strong>di</strong>ffuso in epoca me<strong>di</strong>oevale, grazie<br />
all’alta adattabilità <strong>di</strong> questi animali anche a situazioni ed ad ambienti ostili.<br />
La carne veniva utilizzata in quantità ed anche e soprattutto il latte, che veniva<br />
trasformato in formaggi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti tipologie. Il caprone poi era guardato con<br />
molto sospetto, poiché già al tempo aveva assunto quei connotati negativi che lo<br />
legavano al Sabba delle streghe ed alla figura <strong>di</strong> Satana.<br />
f) TROTICOLTURA *<br />
A questa categoria appartiene un’azienda che produce e/o vende trote ed altri<br />
pesci <strong>di</strong> acqua dolce.<br />
° Troticoltura “Alta Val Secchia Srl” <strong>di</strong> Pier Paolo Gibertoni, via Porali 1/A, Collagna.<br />
* La pesca d’acqua dolce nel territorio matil<strong>di</strong>co aveva un ruolo importantissimo,<br />
in quanto forniva un alimento che era consumato in gran<strong>di</strong> quantità sulle tavole.<br />
Ogni tipo <strong>di</strong> pesce veniva pescato nei pescosi corsi d’acqua del tempo, fornendo<br />
la pietanza tipica dei giorni <strong>di</strong> magro, nei quali non si poteva mangiare carne.<br />
La tra<strong>di</strong>zione ci parla <strong>di</strong> trote, barbi, delle preziose anguille e degli enormi lucci<br />
pescati nel Po, talmente gran<strong>di</strong> da alimentare leggende.<br />
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