matilde di canossa - Provincia di Reggio Emilia
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- analizzare la natura <strong>di</strong> questi prodotti e se siano effettivamente affiancabili ad<br />
un marchio storico;<br />
- analizzare l’opportunità <strong>di</strong> legare un marchio storico <strong>di</strong> prodotto alla figura <strong>di</strong><br />
Matilde <strong>di</strong> Canossa;<br />
In questo elaborato si analizzeranno dunque questi spunti, per valutare la<br />
possibilità <strong>di</strong> marchiare un ventaglio <strong>di</strong> produzioni tipiche del territorio reggiano,<br />
che non stonino qualora siano affiancate all’universo matil<strong>di</strong>co.<br />
Fra tutte queste attività non si possono sicuramente eliminare anche quelle <strong>di</strong><br />
servizio legate alla persona <strong>di</strong> fine turistico e le produzioni artigianali, anch’esse<br />
fortemente caratterizzanti il territorio stesso, ed in<strong>di</strong>ce della tra<strong>di</strong>zione e della<br />
cultura reggiana.<br />
Affrontare un approfon<strong>di</strong>mento legato alla celebre figura <strong>di</strong> Matilde <strong>di</strong> Canossa<br />
non è semplice né da ideare, né da realizzare, poiché è talmente permeante<br />
l’impatto che questo personaggio storico ha avuto sulla storia e sulle tra<strong>di</strong>zioni<br />
della terra reggiana, che spesso il confine tra realtà e leggenda non è ben<br />
<strong>di</strong>stinguibile, ma anzi spesso le due istanze combaciano o vanno inevitabilmente<br />
a collimare.<br />
Non è il caso in questo testo <strong>di</strong> andare a sviscerare le vicissitu<strong>di</strong>ni personali,<br />
le vicende, i fatti e l’impronta matil<strong>di</strong>ca sulla storia, in quanto la cronachistica<br />
e la libellistica, già contemporanea alla Gran Contessa, andarono ad istituire<br />
<strong>di</strong>battiti, valutare versioni, tessere ipotesi e comportamenti, in maniera continua<br />
ed in numero notevole. Per non parlare delle opere degli storici, che nel corso<br />
dei secoli, hanno steso un numero infinito <strong>di</strong> testi a riguardo, valutando e dando<br />
interpretazioni ad ogni mossa, ogni parola, ogni decisione riferibile anche solo<br />
in margine alle vicende canusine.<br />
Un personaggio storico <strong>di</strong> portata planetaria, universalmente conosciuta, colei<br />
che ha protetto papi ed ha fatto inchinare e sconfitto imperatori, donna in un<br />
mondo che non dava spazio alle donne, vissuta mille anni fa, ma la cui eco è più<br />
che mai viva ancora oggi in <strong>di</strong>verse zone d’Europa.<br />
Infatti, <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ed il suo territorio provinciale hanno in sé l’onere e l’onore<br />
<strong>di</strong> essere giustamente accostati alla figura matil<strong>di</strong>na, che qui aveva la roccaforte<br />
<strong>di</strong> famiglia, anche se non detengono l’intera esclusiva.<br />
Ai tempi <strong>di</strong> Matilde, quin<strong>di</strong> a cavallo tra l’XI ed il XII secolo (1046 – 1115<br />
anni <strong>di</strong> nascita e morte), i domini della sua famiglia, esempio lampante <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>nastia altome<strong>di</strong>oevale, che vede gli albori e la caduta nell’arco <strong>di</strong> quattro<br />
generazioni (Atto Adalberto/Tedaldo/Bonifacio/Matilde) e <strong>di</strong> due secoli scarsi,<br />
si estendevano senza interruzioni da Brescia fino all’Alto Lazio, in uno dei