Bilancio 1999 - Atlantia
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AUTOSTRADE S.P.A.<br />
IL BILANCIO • 98<br />
ne alla loro residua possibilità di utilizzazione considerata in relazione sia della vita utile che della<br />
durata della concessione. Infatti le quote di ammortamento industriale e finanziario vengono<br />
determinate, secondo criteri prudenziali, in relazione ai componenti del cespite "Autostrade in<br />
esercizio", tenendo conto della residua durata della concessione, per i beni aventi vita utile maggiore<br />
della durata della stessa, e della loro residua utilità per i beni con vita utile inferiore alla durata<br />
della concessione. Nel primo caso, applicabile ai terreni, fabbricati, opere d'arte fisse ed a<br />
tutti gli altri beni qualora il processo di ammortamento industriale si concluda posteriormente alla<br />
scadenza della concessione, l'ammortamento più adeguato è quello finanziario che ripartisce<br />
nel periodo concessionale con quote annue eguali, il costo delle opere destinate alla gratuita devoluzione;<br />
nel secondo caso, applicabile ai beni con vita utile inferiore alla durata della concessione<br />
quali le costruzioni leggere, gli impianti di esazione pedaggi e le altre opere d'arte, viene<br />
utilizzato l'ammortamento industriale in quanto la durata della concessione risulta ininfluente ai fini<br />
del processo di obsolescenza tecnica ed economica del bene.<br />
Con riferimento ai beni reversibili, tenendo conto della normativa fiscale che rappresenta propriamente<br />
la tipicità della gestione in concessione, i fondi per ammortamento finanziario, per ammortamento<br />
industriale e per spese di ripristino e sostituzione, complessivamente considerati,<br />
assicurano una adeguata copertura dei seguenti oneri:<br />
- gratuita devoluzione allo Stato alla scadenza della concessione (31 dicembre 2038) dei beni<br />
reversibili con vita utile superiore alla durata della concessione;<br />
- sostituzione dei beni reversibili con vita utile inferiore al residuo periodo concessionale;<br />
- ripristino e sostituzione dei componenti soggetti ad usura dei beni reversibili;<br />
- recupero dell'investimento relativo alle nuove opere previste nel piano finanziario allegato alla<br />
convenzione con l'ANAS del 4 agosto 1997.<br />
A fronte della proroga ventennale della scadenza della concessione, infatti, la Società si è impegnata<br />
a realizzare nuove opere (per un importo stimato in lire 1996 pari a circa 6.400 miliardi)<br />
il cui sfruttamento economico per il previsto periodo di esercizio non permette, sulla base delle<br />
stime disponibili, la produzione di redditi aggiuntivi ed il recupero dell'investimento.<br />
Attesa l'impossibilità di determinare attendibilmente la perdita conseguente allo sfruttamento<br />
economico di tali investimenti risulta prudenziale ripartire in quote costanti l'intero costo di tali<br />
iniziative per tutto il periodo concessionale (42 anni) a partire dall'esercizio 1997 in cui è stato<br />
definito il nuovo quadro convenzionale e sono stati identificati i nuovi investimenti.<br />
Gli accantonamenti accumulati nei passati esercizi, nel presente e in quelli successivi, durante la<br />
fase di costruzione delle nuove opere, costituiranno un fondo da utilizzare, a decorrere dall'esercizio<br />
in cui le nuove opere saranno realizzate ed aperte al traffico e fino alla scadenza della<br />
concessione, quale ideale rettifica delle quote di ammortamento finanziario delle opere stesse.<br />
Al fine di renderne più chiara la loro esposizione, i costi di manutenzione sono imputati al conto<br />
economico anche se è stato costituito l'apposito fondo del passivo.<br />
Nel Conto Economico, in un'apposita riga della voce "Altri accantonamenti/utilizzi" viene evidenziato<br />
l'utilizzo del suddetto "Fondo spese ripristino o sostituzione beni gratuitamente devolvibili".<br />
Tale utilizzo viene effettuato anche a fronte di manutenzioni ordinarie ricorrenti per assicurarne<br />
la deducibilità fiscale.<br />
Gli "Ammortamenti dei fabbricati industriali, delle attrezzature industriali e commerciali e degli altri<br />
beni", sono stati effettuati sulla base delle aliquote fiscali ordinarie, ridotte alla metà per gli in-