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Bilancio 1999 - Atlantia

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GRUPPO AUTOSTRADE<br />

IL BILANCIO CONSOLIDATO • 270<br />

Il “Fondo spese di ripristino o sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili” è costituito principalmente<br />

per l’esigenza di sostituzione delle parti usurabili dei beni reversibili. Come illustrato<br />

nell’esposizione dei principi contabili e coerentemente con il passato, tale fondo, il fondo<br />

ammortamento finanziario e il fondo ammortamento industriale vanno considerati nel loro<br />

insieme per assicurare un’adeguata copertura degli oneri connessi alla costruzione e all’esercizio<br />

dei beni reversibili.<br />

Relativamente al fondo spese ripristino e sostituzione, con particolare riguardo alla capogruppo<br />

Autostrade, nell’esercizio <strong>1999</strong> si è provveduto a:<br />

• utilizzare L.milioni 614.376 per gli interventi di manutenzione del periodo;<br />

• determinare l’accantonamento dell’esercizio in L.milioni 948.376 sulla base dei programmi di<br />

ripristino e sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili, per il quale facciamo rinvio al commento<br />

alla voce “Accantonamenti del periodo” del Conto Economico, tenendo conto della consistenza<br />

dei fondi ammortamento come sopra detto.<br />

A fine esercizio la maggior parte del fondo spese ripristino può considerarsi a fronte dei seguenti<br />

oneri:<br />

• Quote di accantonamento, per complessivi 450 miliardi di lire circa, per gli esercizi 1997,<br />

1998 e <strong>1999</strong>, relative alla distribuzione in quota costante nel periodo 1997-2038 degli oneri<br />

relativi alle nuove opere (valutati in circa 6.400 miliardi di lire) il cui sfruttamento economico<br />

non assicura redditi aggiuntivi ed il recupero dell’investimento;<br />

• Impatto inflattivo sui costi dei citati investimenti, valutato per gli esercizi 1997, 1998 e <strong>1999</strong>,<br />

per un totale di circa 48 miliardi di lire, pari alla rata annua costante per capitale e interessi<br />

relativa all’effetto del deprezzamento monetario sul costo delle opere ancora da realizzare alla<br />

fine dell’esercizio;<br />

• Costi stimati, pari a circa 726 miliardi di lire, per le necessità di manutenzione delle opere che<br />

in base al piano di adeguamento della sicurezza (guard-rail, new jersey, recinzioni, interventi<br />

su viadotti e giunti, etc.) la Società dovrà sostenere nei prossimi anni.<br />

- la diminuzione (L.milioni 10.465) del “Fondo eccedenza svalutazione partecipazioni”, dovuta<br />

al saldo tra quanto utilizzato a copertura delle perdite della partecipata Pavimental Est e del<br />

Consorzio RFCC (L.milioni 16.415), e quanto accantonato per i futuri fabbisogni (L.milioni<br />

5.950 );<br />

Relativamente al "Fondo contenziosi e rischi diversi", questo riguarda accantonamenti a fronte<br />

di contenziosi di diversa natura (es. verso il personale, riserve da appaltatori e rischi attinenti alle<br />

verifiche tributarie). Si segnala inoltre che esso riguarda anche le controllate Spea (L.milioni<br />

3.993) per oneri connessi a lavori in corso di esecuzione ed altre causali diverse, e SAM (L.milioni<br />

750) per rischi di carattere risarcitorio.<br />

Nella voce “Diversi” sono compresi gli accantonamenti stanziati (L.milioni 26.258) dalla Società<br />

per il Traforo del Monte Bianco a fronte delle spese di ripristino e ricostruzione degli impianti e<br />

della galleria nonchè di quelle di demolizione e sgombero del sito dell’incidente.

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