-14 -Console davanti al quale sarà data l'accusa o denunzia, <strong>in</strong>sol<strong>di</strong> c<strong>in</strong>que <strong>di</strong> Genova per la pena, ed altrettanto per l'emendaper ognuno, e per ogni volta, e che sia <strong>in</strong> arbitriodell'accusatore o denunziatore prendere detta emenda, o estimazionedel danno da estimarsi da due uom<strong>in</strong>i probi daeleggersi da ambe le parti.33.Di non tagliare allevami selvatici, nè fare legnanei boschi d'alcuno.È statuito ed ord<strong>in</strong>ato, che sealcuna persona taglierà qualcheallevame selvatico, cioè rovere, o altri allevami non <strong>in</strong>nestati,si condanni nella pena <strong>di</strong> sol<strong>di</strong> <strong>di</strong>eci <strong>di</strong> Genova per ognicalce, ed altrettanto per l'emenda, ma se alcuno taglieràaltre legna, o le porterà via dai boschi d'altri, si condanni,se sarà fascio <strong>di</strong> persona <strong>in</strong> un soldo <strong>di</strong> Genova, e per ognisoma da basto sol<strong>di</strong> c<strong>in</strong>que, e per ogni tra<strong>in</strong>ata sol<strong>di</strong> <strong>di</strong>eci<strong>di</strong> Genova, ed altrettanto per l'emenda, e <strong>di</strong> più sia tenutorestituire la legna al padrone <strong>di</strong> quel bosco, o selva, e chesia <strong>in</strong> elezione dell'accusante o denunziante prendere detta.emenda od estimazione del danno, da estimarsi da due uom<strong>in</strong>iprobi da eleggersi per ambe le parti; ma se alcunoporteràvia legne tagliate dai boschi d'altri, si condanni perfascio <strong>di</strong> persona <strong>in</strong> denari due, per soma <strong>di</strong> bestia da basto<strong>in</strong> sol<strong>di</strong> c<strong>in</strong>que, e per ogni tra<strong>in</strong>ata sol<strong>di</strong> <strong>di</strong>eci, ed altrettantoper l'emenda, e <strong>di</strong> più sia tenuto restituire la legna portatavia a quello <strong>di</strong> cui sarà, <strong>in</strong> elezione del quale sia <strong>di</strong>prendere detta emenda, o l'estimazione del danno da estimarsida due uom<strong>in</strong>i probi, da eleggersi da ambe le parti,e così s'<strong>in</strong>tenda delle legna portate via dai castagneti cioèdelle tagliate. Sim<strong>il</strong>mente se alcuno farà qualche fogliata neiboschi d'altri contro la volontà. del padrone <strong>di</strong> quelli, sicondanni <strong>in</strong> sol<strong>di</strong> venti per la pena, ed altrettanti per laemenda, e più a restituire, e r<strong>il</strong>asciare detta fogliata al padrone<strong>di</strong> detto bosco.138
- f!S-34. 'Delle bestie uccise fuori le v<strong>il</strong>le.È statuito ed ord<strong>in</strong>ato, che se alcuna bestia <strong>di</strong> qualsivogliagenere sarà uccisa o ferita fuori le v<strong>il</strong>le, quando sono <strong>di</strong>fuori a pascolare, che si creda al giuramento del custode<strong>di</strong> detta bestia, se sarà stato presente quando fu uccisa oferita, non astante che esso custode fosse m<strong>in</strong>ore d'anniventic<strong>in</strong>que, maggiore però <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci, e senza alcuna provada farsi dopo <strong>in</strong> vigore <strong>di</strong> detto giuramento, si condanni taleuccisore o feritore a pagare <strong>il</strong> prezzo o valore <strong>di</strong> detta bestiaassieme colli danni ed <strong>in</strong>teresse al padrone della medesimabestia.35.Delle vie comuni e vic<strong>in</strong>ali.È statuito ed ord<strong>in</strong>ato che tutte le vie comuni, e massimamentele frequentate con bovi aggiogati, debbano esseree farsi larghe almeno palmi nove, c nei luoghi nei quali levie si voltano, acciocchè i bovi con leze possano fac<strong>il</strong>mentevoltare, palmi do<strong>di</strong>ci almeno, ma le vie vic<strong>in</strong>ali debbanoessere <strong>in</strong> larghezza palmi sette almeno, e siano costretti dalMagistrato i vic<strong>in</strong>i delle dette vie a fare, e lasciare dette vienel modo <strong>di</strong> sopra, sotto pena <strong>di</strong> sol<strong>di</strong> venti <strong>di</strong> Genova.36.Di non tagliare legna nei castagneti altrui.È statuito ed ord<strong>in</strong>ato, che se alcuno taglierà legna neiboschi altrui, si condanni per fascio <strong>di</strong> persona <strong>in</strong> sol<strong>di</strong>c<strong>in</strong>que, per soma da basto sol<strong>di</strong> <strong>di</strong>eci, e per ogni tra<strong>in</strong>atasol<strong>di</strong> venti <strong>di</strong> Genova, ed altrettanto per l'emenda, ed <strong>in</strong>oltresia tenuto restituire la legna al padrone <strong>di</strong> quel castagneto,e che sia <strong>in</strong> elezione dello accusante o denunziante prendere139
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