Il Merlo, che a suo tempo aveva dato sicurtà (cioè aveva garantito) per i ILuigi Gualco, viene prima maltrattato "con stracciargli s<strong>in</strong>o alla carnisia" epoi anche imprigionato. Così da Genova si deve <strong>in</strong>tervenire ancora una voltasu Nicolò Pallavic<strong>in</strong>o aff<strong>in</strong>chè ord<strong>in</strong>i ai suoi mornes<strong>in</strong>i <strong>di</strong> liberare i Imalcapitato'{".A perseguitare gli uom<strong>in</strong>i <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> ci si mettono nel 1622 anche idoganieri del Monferrato, che al conf<strong>in</strong>e <strong>in</strong> Valponasca ossia Castagnea,catturano sette as<strong>in</strong>i e due muli carichi <strong>di</strong> v<strong>in</strong>o "parte negro e parte bianco" cheMegh<strong>in</strong>o Gualco <strong>di</strong> Tramontana, <strong>in</strong> compagnia <strong>di</strong> Battista figlio <strong>di</strong> Sant<strong>in</strong>oCalcagno q. Matteo, nonchè <strong>di</strong> Antoniotro Malvasio e Francesco Ozano <strong>di</strong>Montaldeo conducevano a Genova 120.Armati "d'archibuggi curti e lunghi et altr'arme prohibite" i settemonferr<strong>in</strong>i costr<strong>in</strong>gono i rnalcapitati mulattieri a varcare <strong>il</strong> eonf<strong>in</strong>e e aseguitli s<strong>in</strong>o a S<strong>il</strong>vano e a Capriata, dove vengono sequestrare loro le bestie,per riscattare le quali vengono loro richieste se<strong>di</strong>ci doppie.AI sopralluogo che, dopo la denuncia del Gualco, viene fatto <strong>in</strong> Ponascasive (ovvero) alla G<strong>in</strong>estra, <strong>in</strong>tervengono tra gli altri Nicolos<strong>in</strong>o e CristoforoGualco q. Nicolos<strong>in</strong>o, due fratelli settantenni, che abitano nelle vic<strong>in</strong>ecasc<strong>in</strong>e dei Gualchi e Domenich<strong>in</strong> Arecco, uno dei nunzii della Curia <strong>di</strong>Paro<strong>di</strong>.Tutti testimoniano concordemente che <strong>il</strong> luogo della cattura appartienealla giuris<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Pallo<strong>di</strong>o.Dai successivi <strong>in</strong>terrogatori che <strong>in</strong> giugno ed <strong>in</strong> agosto vengono ripetuti aNovi, dove <strong>il</strong> processo viene avocato, ed <strong>in</strong> cui compaiono come testimonianche Biagio Calcagno q. Bartolomeo e suo figlio Domenico <strong>di</strong> Tramontana,risulta che i compagni <strong>di</strong> sventura del sessantenne Megh<strong>in</strong>o Gualco non sonoquelli da lui nom<strong>in</strong>ati nella sua prima denuncia.Quelli nativi <strong>di</strong> Tramontana che lo accompagnavano sono <strong>in</strong>fatti duegiovani Andrea Calcagno q. Matteo e Battista Robutto <strong>di</strong> Giovanni,rispettivamente <strong>di</strong> 23 e <strong>di</strong> 18 anni: forse Megh<strong>in</strong>o Gualco ha <strong>in</strong> un primotempo <strong>di</strong>chiarato i nomi dei proprietari delle bestie e del v<strong>in</strong>o.Del quale v<strong>in</strong>o i prepotenti doganieri monferr<strong>in</strong>i hanno anche fattov<strong>il</strong>ipen<strong>di</strong>o che "avancorno una gueggia ad un barr<strong>il</strong>e <strong>di</strong> v<strong>in</strong>o rosso e fecerospandere <strong>il</strong> v<strong>in</strong>o <strong>in</strong> detto loco" e sp<strong>in</strong>tonando a fianconate <strong>di</strong> archibugio irnalcapitati, per strade ad essi sconosciute, giunti a S<strong>il</strong>vano, colà mangiarono ebevettero, naturalmente a spese dei poveri mulattieri <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong>.Risulta poi che le doppie da pagare a Pietro Maria Pagliano, padrone deldazio <strong>di</strong> Capriata, erano do<strong>di</strong>ci e non se<strong>di</strong>ci: anche qui Megh<strong>in</strong>o Gualco nonera stato <strong>in</strong> un primo tempo preciso e, forse, aveva aggiunto al conto le spesevive e i danni <strong>di</strong>retti.La pleonastica sentenza che <strong>il</strong> 3 agosto 1623 conclude la vicenda contemplala condanna <strong>in</strong> contumacia <strong>di</strong> Bernard<strong>in</strong>o da Capriata, detto <strong>il</strong> Volp<strong>in</strong>o, e del119 _ ASG, Archivio Segreto, fz. 45.l:!l _ ASG, Archivio Segreto, fzz. 48 e 49.
caporale Pietro Bertolotto, ai quali, per rap<strong>in</strong>a, vengono comm<strong>in</strong>ati due anni<strong>di</strong> galera "super triremibus".Un giu<strong>di</strong>zio certamente non risolutivo della situazione che NicolòPallavic<strong>in</strong>o, <strong>il</strong> quale è frattanto deceduto <strong>il</strong> 23 gennaio 1619, ha lasciato <strong>in</strong>ere<strong>di</strong>tà a suo figlio Antonio.Sono anni <strong>in</strong> cui, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> prevenire l'<strong>in</strong>sorgere, per <strong>in</strong>curia, <strong>di</strong> fattiusucuparivi, <strong>il</strong> Senato genovese prescrive ai gius<strong>di</strong>centi delle zone <strong>di</strong> conf<strong>in</strong>e<strong>di</strong> effettuare visite perio<strong>di</strong>che <strong>di</strong> ricognizione e <strong>di</strong> descrizione della relatival<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> demarcazione.Per quella <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong>, nei confronti <strong>di</strong> Gavi, San Cristoforo, Montaldeo,Voltaggio e Mornese, abbiamo un documento datato 25 giugno 1590 12l.Dalla relativa lettera accompagnatoria del l luglio successivo, a firma delpodestà <strong>di</strong> Palo<strong>di</strong>o Battista de Bernar<strong>di</strong>, risulta confermato che è <strong>in</strong> atto i Ifenomeno stagionale migratorio <strong>di</strong> una notevole parte della popolazione.Scrive testualmente <strong>il</strong> De Bernar<strong>di</strong>, scusandosi per <strong>il</strong> ritardo nel mandarela richiesta descrizione dei conf<strong>in</strong>i: "atteso che <strong>il</strong> consiglio <strong>di</strong> questacomunità ha deputato molte persone più pratiche. della sua giuris<strong>di</strong>zione eparte <strong>di</strong> esse erano andati <strong>in</strong> Lombar<strong>di</strong>a a tagliar li grani".L'<strong>in</strong>teresse per <strong>il</strong> proprio territorio da parte dei genovesi è tuttavia<strong>di</strong>m<strong>in</strong>uito da quando essi - la cui presenza nella penisola iberica già notevoleal momento della caduta <strong>di</strong> Costant<strong>in</strong>opoli si è <strong>in</strong>crementata dopo la scopertadell'America - relegate <strong>in</strong> secondo piano le attività commerciali e sfruttandole esperienze accumulate nel corso dei secoli <strong>in</strong> campo f<strong>in</strong>anziario, sono <strong>di</strong>ventatii primi banchieri d'Europa.Assoluti padroni delle fiere dei cambi, i magnifici patrizi, che si stannoarricchendo alle spalle della Spagna, costretta da un'ambiziosa politica asostenere enormi spese m<strong>il</strong>itari, muovono straord<strong>in</strong>arie masse <strong>di</strong> denaro sullacarta e non hanno più la necessità esistenziale <strong>di</strong> percorrere e <strong>di</strong> proteggere l erischiose vie transappenn<strong>in</strong>iche.La <strong>di</strong>plomazia e l'appenn<strong>in</strong>o stesso vengono considerati le migliori <strong>di</strong>fesedella città, e, occorrendo, è comunque sempre possib<strong>il</strong>e far appello a qualcunodei paesi cui necessita <strong>il</strong> denaro genovese. Una f<strong>il</strong>osofia che non risparmial'antico castello <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong>, m<strong>il</strong>itarmente obsoleto, che verrà lasciato andaredef<strong>in</strong>itivamente <strong>in</strong> rov<strong>in</strong>a dopo l'<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o appiccato dai franco-savoiar<strong>di</strong>durante la guerra da essi condotta contro Genova nel 1625.La guerra del 1625Già all'<strong>in</strong>izio del 1613 Carlo Emanuele I <strong>di</strong> Savoia aveva <strong>di</strong>mostrato lesue tendenze alla sopraffazione altrui <strong>in</strong>vadendo <strong>il</strong> Basso Monferrato.121 _ ASG, Archivio Segreto, fz. 22. Una <strong>in</strong>teressante relazione sul conf<strong>in</strong>e daMasone a Paro<strong>di</strong>, datata 25.6. J634, è conservata nel fondo medesimo, fz. 53.73
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