delle fattispecie considerate, non esaunscono la mareria. Si deve qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ritenere che sono generalmente rimaste escluse dal processo <strong>di</strong>formalizzazione le normative e le prassi universalmente e pacificamenterispettate nel tempo.L'esigenza <strong>di</strong> una precisa formalizzazione è rimasta latente pers<strong>in</strong>o perquanto riguardava la struttura, l'elezione e la regolamentazione delle <strong>di</strong>versecariche pubbliche, una problernatica che <strong>di</strong>verrà <strong>di</strong> scottante attualità soltantoal pr<strong>in</strong>cipio del secolo XVIII. I contrasti <strong>di</strong> potere che emergerannolocalmente <strong>in</strong> proposito, renderanno <strong>in</strong>fatti necessaria una primaelaborazione <strong>di</strong> specifici capitoli, approvati dal Senato genovese con decretodel l ? luglio 1709, e la successiva loro riforma con altro decreto del 17 apr<strong>il</strong>e1728 13 8 .Un secondo r<strong>il</strong>ievo riguarda la quasi totale assenza <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> caratterepenale, <strong>in</strong> aggiunta alla parte coperta <strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente dai ban<strong>di</strong> campestri edalle altre particolari normative. Gli unici reati specificatamentecontemplati sono la bestemmia (2), la mancata prestazione <strong>di</strong> lavoro a favoredella collettività (38) e l'<strong>in</strong>giuria (41), ed <strong>il</strong> Ìavoro nei giorni festivi (63).Il fatto che una categoria <strong>di</strong> norme così 'importante non venga più<strong>di</strong>ffusamente rispecchiata negli statuti è certamente da rapportare a II aconsiderazione che, per i reati non considerati, doveva essere esclusa qualsiasipossib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento <strong>in</strong> materia da parte dei consoli della comunità,contrariamente a quanto poteva <strong>in</strong>vece avvenire per quasi tutti i reati previst<strong>in</strong>egli ord<strong>in</strong>amenti statutari. Era qu<strong>in</strong><strong>di</strong> operante un implicito r<strong>in</strong>vio allalegislazione genovese, restando <strong>in</strong> via ord<strong>in</strong>aria e salvo le eccezioni ricordateriservata allocale Podestà la competenza che, per i reati più gravi, era anzi <strong>di</strong>spettanza dei tribunali genovesi.Passando a trattare dei contenuti sostanziali dei s<strong>in</strong>goli capitoli, sembraopportuno, vista anche l'iterazione <strong>di</strong> molte locuzioni <strong>di</strong> st<strong>il</strong>e, r<strong>in</strong>unciarealla traduzione generalizzata del pur fac<strong>il</strong>e lat<strong>in</strong>o e ad una analisi puntuale edettagliata; un lavoro che non conseguirebbe risultati <strong>di</strong> particolare <strong>in</strong>teresse,specie quando la normativa risulta del tutto analoga a quella rispecchiata i naltri statuti già noti e pubblicati.Ci limiteremo qu<strong>in</strong><strong>di</strong> ad annotare s<strong>in</strong>teticamente gli elementi plUsignificativi e peculiari degli statuti <strong>di</strong> Palo<strong>di</strong> <strong>in</strong> rapporto ad altriconsim<strong>il</strong>i. facendo un pratico riferimento alle categorie normative <strong>di</strong> fattorappresentate nel complesso degli statuti medesimi .I ban<strong>di</strong> campestriCome è ovvio le norme appartenenti alla categoria dei ban<strong>di</strong> campestri sonof<strong>in</strong>alizzate alla prevenzione delle azioni <strong>di</strong> danneggiamento e dei furti etutelano qu<strong>in</strong><strong>di</strong> i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà.138 _ ASG, Magistrato Comunità, fzz. 319 e 320. Domenico Maria Guarco st eraripromesso la pubblicazione anche <strong>di</strong> questi capitoli (G. ROSSI cit., p. 149).92
Esse appaiono tuttavia anche preord<strong>in</strong>ate a salvaguardare, nell • <strong>in</strong>teressedell'<strong>in</strong>tera collettività, le più importanti fonti <strong>di</strong> sostentamento.La sorveglianza relativa è pertanto affidata a dei pubblici ufficiali,campari, che hanno l'autorità <strong>di</strong> denunciare al Podestà o ai Consoli icontravventori. Le penalità comm<strong>in</strong>ate a questi ultirni vengono riscosse dairna-sari, che ne devono rendere conto, facendo affluire alla cassa comunale i lsaldo restante a loro mani (3); agli eventuali danneggiati spetta <strong>in</strong>fatti, oltrealla restituzione del rnaltolro, un <strong>in</strong>dennizzo, <strong>di</strong> norma forfettario,'equivalente alla quota che viene riscossa come multa (et totidem pro emenda),con possib<strong>il</strong>ità peraltro <strong>di</strong> optare per <strong>il</strong> risarcimento del danno effettivo, davalutare a mezzo <strong>di</strong> probiviri.Per certi furti fatti <strong>di</strong> notte è normalmente prevista un'aggravante (lO, Il,24), ma per gli atti vandalici operati notteternpo, che si concretizzano vuoi i nmo<strong>di</strong>um guasti aut <strong>in</strong> mo<strong>di</strong>um. jùrti, vige un apposito capitolo (17) <strong>in</strong> cui vieneparticolarmente stigmatizzata l'<strong>in</strong>tenzione <strong>in</strong>giuriosa e riprovato l'avvalersidel favor delle tenebre (furtive et <strong>in</strong>iuriose). Per i danni fatti da qualsiasipersona o bestia, non specifìcatamente previsti nei s<strong>in</strong>goli capitoli deglistatuti, è contemplato un generico r<strong>in</strong>vio all'arbitrio del Podestà o <strong>di</strong> uno deiconsoli, con l'assistenza <strong>di</strong> due probiviri eletti dalle parti (22).Tra le <strong>di</strong>verse proibizioni ricor<strong>di</strong>amo quella che vieta <strong>in</strong> generale <strong>di</strong>entrare nelle vigne e nelle altre proprietà altrui e <strong>di</strong> attraversare queste ultime,con o senza bestie. Naturalmente la violazione <strong>di</strong> questa norma è consideratapiù grave se vi sono frutti pendenti e se l'attraversamento avviene da parte <strong>di</strong>boves iuncti, cioè <strong>di</strong> buoi appaiati (4, Il). Altra norma, che risulta <strong>in</strong> propositocontrad<strong>di</strong>ttoria consente <strong>in</strong>vece <strong>il</strong> passaggio <strong>di</strong> tutte le bestie <strong>di</strong> Palo<strong>di</strong> (manon delle persone, almeno stando alla lettera) <strong>in</strong> qualsiasi luogo, tantodomestico che selvatico, purchè non facciano danno (39).Un apposito capitolo proibisce poi <strong>di</strong> mettere a prato (appragare) erec<strong>in</strong>gere una proprietà senza averlo prima reso <strong>di</strong> pubblica ragione me<strong>di</strong>anteun proclama (23); ciò è evidentemente <strong>in</strong>teso a salvaguardare eventuali <strong>di</strong>ritti<strong>di</strong> terzi che potrebbero rimaneme pregiu<strong>di</strong>cati.I prati ed i boschi, tanto domestici che selvatici, sono m<strong>in</strong>uziosamentetutelati: le relative norme si riferiscono ad una prima e ad una secondafienagione (G), all'esistenza <strong>di</strong> culture cerealicole <strong>di</strong>verse (tra cui la spelta, untipo <strong>di</strong> grano molto <strong>di</strong>ffuso nei tempi antichi, le biade per <strong>il</strong> foraggio ecc.)def<strong>in</strong>ite genericamente messi e segiti per le quali come criterio <strong>di</strong>st<strong>in</strong>tivosembra valere la necessità <strong>di</strong> usare, per <strong>il</strong> rispettivo raccolto, un <strong>di</strong>verso tipo <strong>di</strong>falce (falce messoria o falce lunga, per cui risu 1ta <strong>di</strong>fferente l'atto delmessonare (2G) dal movimento che si compie per secarei, nonchè la presenza <strong>di</strong>fien<strong>il</strong>i chiusi e all'aperto (borellas, 24, 2G). Tra i frutti del bosco sonoricordate le castagne, le ghiande e le nocciole (13, 30, 79).Come danni sofferti dai prati sono considerati più gravI q u e 11 iaddebitab<strong>il</strong>i ai maiali che roncano, ovverossia sommuovono grufolando i lterreno, piuttosto <strong>di</strong> quelli provocati da un gregge <strong>di</strong> pecore (troppo pecudum;G).93
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