avanza e abbrucia varie cass<strong>in</strong>e fra quali una detta della Pallavic<strong>in</strong>a.Nuovamente accorrono le m<strong>il</strong>izie genovesi da Voltaggio, ma non riescono adevitare gravi danni alle v<strong>il</strong>le <strong>di</strong> Spessa, Costa, Serra e Bosio, <strong>in</strong>cen<strong>di</strong>ate da<strong>in</strong>emici che ririrandosi lasciano Mornese alla mercè della <strong>in</strong>evirab<strong>il</strong>e e<strong>di</strong>mme<strong>di</strong>ara rappresaglia che avviene <strong>il</strong> 25 <strong>di</strong> luglio.Il de Ferrari, <strong>il</strong> quale ignora che i piemontesi hanno s<strong>in</strong>o spogliate l edonne nude e <strong>di</strong> molte se ne sono serviti ed ancora non sa che c<strong>in</strong>que abitanti <strong>di</strong>Paro<strong>di</strong> sono rimasri uccisi, scongiurato dai s<strong>in</strong>daci mornes<strong>in</strong>i riesce confatica a <strong>di</strong>ssuadere la sua rruppa ed i suoi paesani dall'arraccare <strong>il</strong> fuoco eborr<strong>in</strong>are.Grazie al suo <strong>in</strong>tervento gran parte del paese è salvo, e a parte l'<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>odella masseria marchionaie della Corte, <strong>di</strong> una stanza e del torchio a suotempo lasciati <strong>in</strong> ere<strong>di</strong>tà alla Compagnia del S.S. Rosario, per <strong>il</strong> restorisulterà che soldari e paesani <strong>in</strong> Mornese hanno trattato con tutto <strong>il</strong> rispetto.Dopo i tragici avvenimenti restè ricordati la gente <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> non ha piùalcuna fiducia nell'efficacia e nella tempestività del soccorso che deve venireda Voltaggio.Guadagnandosi la taccia che primieramente non sono buoni a nulla e poivogliono fare quello che vogliono ricusa <strong>di</strong> concorrere alle <strong>di</strong>fese e così ipiemontesi muovendo nuovamente da San Cristoforo attaccano e mettono i nfuga <strong>il</strong> picchetto che <strong>il</strong> commissario de Ferrari tiene <strong>di</strong> postazione al Brisco.Il ripiegamento generale delle truppe francoispane, ormai <strong>in</strong> atto, siconverte ben presto <strong>in</strong> una precipitosa fuga alla volta <strong>di</strong> Genova, dove i lgoverno cont<strong>in</strong>ua ancora a credere e sperare che la città verrà comunque <strong>di</strong>fesadagli alleati.Ci si accorgerà troppo tar<strong>di</strong> che questi <strong>in</strong>vece mirano soltanto a<strong>di</strong>mbarcarsi per cont<strong>in</strong>uare <strong>il</strong> più rapidamente possib<strong>il</strong>e, via mare, la loro<strong>in</strong>gloriosa ritirata.Gli austro-sar<strong>di</strong> non trovano conseguentemente particolari <strong>di</strong>fficoltà a<strong>di</strong>mpadronirsi per la terza volta <strong>di</strong> Novi ed a riprendere <strong>il</strong> 21 agostoSerravalle, nel cui castello era rimasra una modesta guarnigione.Già <strong>il</strong> 23 <strong>di</strong> agosto <strong>il</strong> pr<strong>in</strong>cipe Piccolom<strong>in</strong>i, comandante <strong>di</strong> un grossocorpo austriaco, lasciandosi <strong>in</strong><strong>di</strong>etro <strong>il</strong> forte <strong>di</strong> Gavi, avanza f<strong>in</strong>o a Vo1raggio.Il commissario genovese che ha sede a Campomorone non fa <strong>in</strong> tempo adeseguire l'ord<strong>in</strong>e pervenutogli <strong>in</strong> exrremis <strong>di</strong> rompere le strade che vengonodalle Capanne, cioè da Voltaggio, Mornese e Lerma, ossia Casareggio, che giàaltre due colonne austriache, passando per terreni ritenuti impraticab<strong>il</strong>iaggirano le postazioni genovesi e convergono sulla Bocchetta e, superatasuccessivamente la debole <strong>di</strong>fesa opposta da alcune compagnie <strong>di</strong> granatierigallo-ispani, raggiungono Campomorone.É ben nota a tutti la cronaca della resa <strong>di</strong> Genova nelle mani del marcheseAntoniotto Botta Adorno.Ancor più famosa è la cronaca della rivolta che tre mesi dopo, al grido <strong>di</strong>Che l'<strong>in</strong>se? <strong>di</strong> Gio.Barrista Perasso, detto <strong>il</strong> Bal<strong>il</strong>la, costr<strong>in</strong>ge <strong>il</strong> medesimogenerale, <strong>il</strong>luso <strong>di</strong> poter presi<strong>di</strong>are Genova con soli qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci battaglioni, <strong>di</strong>
cui uno staccato da Novi, a rivalicare la Bocchetta, abbandonando a lsaccheggio popolare gli alloggiamenti ed i magazz<strong>in</strong>i m<strong>il</strong>itari situati InSampierdarena.Attenendoci strettamente al tema prescelro, ne tralasciamo qu<strong>in</strong><strong>di</strong> iparticolari. Rievochiamo <strong>in</strong>vece più <strong>di</strong>ffusamente le meno note vicende che<strong>in</strong>teressano più particolarmente la storia dell'Oltregiogo e che si verificanomentre è <strong>in</strong> atto questa <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e congiuntura.A Genova <strong>il</strong> governo, che ha ripreso fiducia <strong>in</strong> sè stesso e nellapopolazione, ha frattanto riorganizzato le <strong>di</strong>fese ed <strong>in</strong> particolare quelledella Bocchetta, <strong>di</strong> Voltri e <strong>di</strong> Rossiglione, rifornendole <strong>di</strong> armi, munizionie vettovaglie e non trascurando i consigli dei propri <strong>in</strong>gegneri m<strong>il</strong>itari.Hanno espresso costoro l'avviso che le Capanne <strong>di</strong> Marcarolo non siano<strong>di</strong>fen<strong>di</strong>b<strong>il</strong>i, perché troppo soggette ad essere sorprese: comunque, nonostante i Irigore <strong>in</strong>vernale si tiene un posto custo<strong>di</strong>to da ventotto uom<strong>in</strong>i al Piano dellaColma ed una baracca al pr<strong>in</strong>cipio della stradella che porta a Voltaggio.Il 28 luglio <strong>il</strong> paese <strong>di</strong> Voltaggio viene liberato.Nel 1748, mentre su gli altri fronti <strong>il</strong> conflitto fra le gran<strong>di</strong> potenze sitrasc<strong>in</strong>a stancamente, <strong>il</strong> re sabaudo vorrebbe acquisire, con l'aiuto dei suoialleati ed a spese della Repubblica Genovese, qualche risultato da consolidareal tavolo della pace che si prof<strong>il</strong>a vic<strong>in</strong>a.Il 17 febbraio, gli austriaci sferrano <strong>in</strong> forze un nuovo pesante attacco suVoltri muovendo da San Nicolò, dall'Acquasanta e da Mele, ma le trupperegolari <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o, unite alle compagnie franche <strong>il</strong> cui comando è statoassunto dal capitano Berl<strong>in</strong>gero, grazie anche ai soccorsi venuti da Genova conmolta tempestività, li costr<strong>in</strong>gono alla ritirata.Il 14 maggio i tedeschi <strong>in</strong>cen<strong>di</strong>ano Voltaggio ed impe<strong>di</strong>scono ai paesani<strong>di</strong> <strong>in</strong>tervenire a domare le fiamme: si tratta <strong>di</strong> un colpo <strong>di</strong> coda <strong>di</strong> ispirazionesavoiarda, giacché ormai sono stati firmati da qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni i prelim<strong>in</strong>aridella pace; alla stessa logica si ispirano i successivi attacchi che i nemicisferrano al passo del Bocco, sopra Chiavari, ed ancora alla Bocchetta ed a iGiovi.Anche se f<strong>in</strong>almente <strong>il</strong> 15 giugno viene pubblicato l'armistizio tra Austriae Francia, e ad esso seguono dopo alcuni giorni quello tra i galloligurispani egli austrosar<strong>di</strong>, ed <strong>il</strong> 27 quello della Repubblica con gli <strong>in</strong>glesi, per i Idef<strong>in</strong>itivo trattato <strong>di</strong> pace <strong>in</strong> Aquisgrana si dovrà attendere f<strong>in</strong>o al 18 ottobre.Il re <strong>di</strong> Sardegna riesce comunque a conseguire qualche positivo risultato,ottenendo, <strong>in</strong> restituzione dalla Francia, Nizza Marittima e Savoia e, comepremio dall'Austria, l'Alto Novarese, <strong>il</strong> Vigevanese, la Lomell<strong>in</strong>a, Voghera el'Olrrepò Pavese.I mo<strong>di</strong> ed i tempi per la restituzione dei forti e delle piazze occupateverranno concordati ancora più tar<strong>di</strong> e cioè nel gennaio del 1749 <strong>in</strong> NizzaMarittima.A Genova, re<strong>in</strong>tegrata <strong>in</strong> tutti i suoi antichi possessi, compreso <strong>il</strong> F<strong>in</strong>ale,verranno così riconsegnate Savona (<strong>il</strong> 7 febbraio), Ovada, Rossiglione, Masonee Campofreddo (<strong>il</strong> lO febbraio), nonché Gavi e Novi (<strong>il</strong> 13 febbraio).81
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