seguendo questa strada f<strong>in</strong>o allo "strazeturn" dei prati "de aratis" e, per Iastrada, lungo la costa "de piro" f<strong>in</strong>o ed oltre la Castagnola,Va notato che <strong>in</strong> questa del<strong>in</strong>eazione, fac<strong>il</strong>mente ricostruib<strong>il</strong>e <strong>in</strong> base aitoponimi per la maggior parte tuttora sussistenti, sono ricordate le tre fasceboschive del castagno, del rovere e del faggio (castagnola, bruversa, faiga).Di particolare <strong>in</strong>teresse per noi la puntualizzazione del tratto <strong>di</strong> conf<strong>in</strong>eche dai prati "de aratis", cioè degli Arata <strong>di</strong> Castelletto (dove è oggi la Casc<strong>in</strong>aCornaglietta), segue la Costa <strong>di</strong> Piro, percorsa dall'it<strong>in</strong>erario più anticoproveniente dalle Capanne <strong>di</strong> Marcarolo e va "usque ultra Castagnolam ",toponimo piuttosto generico che qui <strong>in</strong><strong>di</strong>ca la zona compresa tra <strong>il</strong> Gorzentee <strong>il</strong> Roverno, mentre <strong>in</strong> altri documenti contrad<strong>di</strong>st<strong>in</strong>gue anche la costierasopra Tramontana. É un importante conferma che la l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> demarcazione tra<strong>il</strong> Parodese e <strong>il</strong> Monferrato qui passa da antichissimo tempo.Essa sarà riperutamcntc contestata da quelli <strong>di</strong> Valpolcevera che, abusandodella legge del più forte, arriverranno nel secolo XVI ad usucapire la regionedelle Nebbie e delle Ferriere.Va r<strong>il</strong>evato che <strong>in</strong> questa descrizione del bosco, che pur deve risalire ad untempo alquanto anteriore all' Il luglio 1261, non si fa mensionedell'appartenenza <strong>di</strong> una vasta porzione <strong>di</strong> esso al Monastero <strong>di</strong> Rivalta, checertamente rientra nel perimetro delle coerenze <strong>in</strong> essa citate.É questa omissione che ci fa ritenere come l'estratto del Registro dellaCuria <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> sia stato fatto proprio a seguito del reclamo dei monaci, cuisegue l'accordo del 20 maggio 1262.É <strong>in</strong>vece ricordato che, pur avendo la Curia <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> sexenum(fienagione) e boscatico, taluni <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> hanno <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> cavare (zappare),lavorare, raccog l iere e sem<strong>in</strong>are nel grande bosco. senza corrispondere alcuncanone (s<strong>in</strong>e aliqua dacita) e tutta la Comunità, <strong>in</strong> genere, ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> boscaree pascolare senza dover pagare alcuna specifica contribuzione.Il sistema tributarioLa struttura tributaria che troviamo applicata nella Curia <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong>appare costituita da :una tassazione <strong>di</strong> base <strong>in</strong> prodotti e/o <strong>in</strong> denaro, legataessenzialmente alla produzione dei cereali. dei vigneti e dei castagneti;• una tassazione complementare <strong>in</strong> natura (le cosiddette exeniae),convertib<strong>il</strong>e <strong>in</strong> denaro (tra l'altro ci <strong>in</strong>forma che un pane vale due denarie che ci sono capponi da un denaro e polli da due denari).alcuni tributi, <strong>di</strong> entità estremamente modesta, e determ<strong>in</strong>atifrazionariamcnte, evidenziano una parcellizzazione della proprietà, chesi è talmente esasperata nel tempo, da componare, <strong>in</strong> certi casi, i Ipagamento <strong>di</strong> una metà, <strong>di</strong> un terzo e pers<strong>in</strong>o <strong>di</strong> un sesto <strong>di</strong> un pollo o <strong>di</strong>un cappone o <strong>di</strong> un pane;una tassazione come ren<strong>di</strong>ta patrizia (pro-con<strong>di</strong>cione) e qu<strong>in</strong><strong>di</strong><strong>in</strong><strong>di</strong>pendente dal red<strong>di</strong>to prodotto.54
Vi è poi l'obbligo <strong>di</strong> prestare l'opera <strong>in</strong> occasione della fienagione, dellavendemmia, ecc. (segaricia, rastellanea, medaricia, strenzaricia, podaricia) i v icompresa la sorveglianza delle messi e dei frutti pendenti (i sorveglianti sonodetti "pascores"), con l'impegno a carico della Curia <strong>di</strong> assicurare vitto ebevande, (<strong>in</strong> certi casi <strong>il</strong> corrispondente controvalore <strong>in</strong> denaro) ai prestatorid'opera.Per quanto trattisi <strong>di</strong> attività a ciclo annuale, la frequenza dellaprestazione è talvolta prevista con decadenza pluriennale (vi sono casi <strong>in</strong> cui si<strong>di</strong>ce ogni sei, otto e ad<strong>di</strong>rittura do<strong>di</strong>ci anni).Circa l'entità del prodotto da conferire tributariamente si va dalla decimasul grano ad un terzo, un quarto o ad<strong>di</strong>rittura la metà per le biade ed <strong>il</strong> v<strong>in</strong>o.La scadenza è generalmente annuale, "<strong>in</strong> <strong>di</strong>e festo Saneto Stephani", chenon ha da <strong>in</strong>tendersi come festa patronale ma come <strong>in</strong>izio dell'anno, cheallora, secondo l'uso genovese con<strong>in</strong>ciava con <strong>il</strong> Natale.Per le contribuzioni <strong>in</strong> denaro, <strong>in</strong> alcuni casi è precisato che sono dapagarsi <strong>in</strong> moneta papiense (<strong>di</strong> Pavia).Talvolta <strong>il</strong> tributo è sospeso quando la terra non viene coltivata.Sono iscritti nel registro al nome dei <strong>di</strong>versi contribuenti i red<strong>di</strong>ti chespettano alla Curia non solo per i terreni <strong>di</strong> proprietà dei. contribuenti stessi,ma anche quelli relativi ai terreni della Curia che essi tengono <strong>in</strong> affitto o adaltro titolo o che conducono per conto del Gastaldo (cui sono stati dati i nbeneficio) od anche per contro <strong>di</strong> altri.Particolari prestazioni <strong>in</strong> natura sono poste a carico <strong>di</strong> alcuni a favore deipastori del grano (che vig<strong>il</strong>ano contro i danni da <strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o, delle bestieselvatiche, degli uccceli) e degli addetti alla pigiatura (ad pestandum v<strong>in</strong>um) :<strong>il</strong> che sta ad <strong>in</strong><strong>di</strong>care che questa operazione aveva carattere collettivo, ed <strong>in</strong>fatt<strong>in</strong>on è mai previsto <strong>il</strong> conferimento <strong>di</strong> uva, ma solo <strong>di</strong> v<strong>in</strong>o.Alcuni devono pagare <strong>di</strong>rettamente al Gastaldo <strong>in</strong> ragione del suo ufficio(pro-gastal<strong>di</strong>a) o pro-feudo. A questo stesso titolo sembrano iscritti nelRegistro alcuni pagamenti o prelievi <strong>di</strong> prodotto posti a carico <strong>di</strong> tal uniprivati ed a favore <strong>di</strong> altri.In altri casi è prevista una solidarietà con altri contribuenti, senza che nesia spiegato <strong>il</strong> motivo. L'elenco dei contribuenti riporta <strong>in</strong> calce, dopo l epersone fisicle soggette al tributo, anche tre comunità: i Comuni <strong>di</strong>Montaldeo, <strong>di</strong> Casaleggio e <strong>di</strong> Mornese (Molonesio) che debbono conferireogni anno alla Curia <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> quattro moggi <strong>di</strong> spelta, misurati con lo staiopiccolo, e <strong>in</strong>oltre (quest'ultima contribuzione riguarda solo Molonesio), novepollastri.I castellani <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong>, forse citando a memoria, avevano <strong>in</strong> un primotempo scritto a Guglielmo Boccanegra, capitano <strong>di</strong> Genova, che Casaleggio eMornese pagavano solo 3 moggi <strong>di</strong> spelta ciascuno.Il Rossi ravvisa <strong>in</strong> queste contribuzioni <strong>il</strong> retaggio <strong>di</strong> una antica<strong>di</strong>pendenza dei tre comuni suddetti da Paro<strong>di</strong>. Altri elementi, desumib<strong>il</strong>i dadocumenti dei secoli successivi, fanno <strong>in</strong>vece ritenere che si tratta <strong>di</strong> un forfaitpattuito per i pedaggi.55
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