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Via da Brindisi il Blog di Gianfranco Perri

"VIA DA BRINDISI” Il Blog di Gianfranco Perri pubblicato su Senza Colonne News il quotidiano online di Brindisi. Un totale di 50 articoli pubblicati tra il 26 di agosto 2013 ed il 31 dicembre 2017: Io Gianfranco residente in ¨Via da Brindisi¨ - La tradizione culinaria di Brindisi: una manifestazione di ancestrale cultura - I have a dream. He had a dream. We had a dream. We have a dream - Di nuovo seduti a tavola: sará un'ossessione tutta brindisina? Ma no... oggi si parla del Cile - Un utilitaristico uso "municipale" della moderna tecnologia comunicazionale - Libri storici di Brindisi gratuitamente on line su Google Books - 11 settembre di 40 anni fa... in Cile - Il prossimo 4 Novembre il Monumento compirà 80 anni - Recuperare la memoria storica cittadina: base indispensabile di cultura e identità - Senza Colonne News: il primo anniversario e la sfida dell’online - Facebook a Brindisi... social network SI e social network NO – Etc., etc.

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Negli anni ’60 Starbuks avrebbe scelto <strong>Brin<strong>di</strong>si</strong> per <strong>il</strong> suo primo caffè in Italia<br />

È <strong>di</strong> questi giorni la notizia che la mon<strong>di</strong>almente famosa società <strong>di</strong> Seattle -quella degli oggi<br />

23.768 Caffè aperti in tutto <strong>il</strong> mondo, <strong>di</strong> cui 2.705 en Europa- ha finalmente deciso <strong>di</strong> sbarcare<br />

“timi<strong>da</strong>mente” in Italia e <strong>di</strong> aprire, <strong>il</strong> prossimo anno, <strong>il</strong> suo primo locale Starbuks a M<strong>il</strong>ano:<br />

come andrà a finire?<br />

La decisione della società statunitense -<strong>il</strong> primo Starkuks aprì <strong>il</strong> 30 marzo del 1971 a Seattle- è<br />

maturata dopo nientepopo<strong>di</strong>meno che 33 anni <strong>da</strong> quando, nel 1983, <strong>il</strong> suo amministratore e<br />

ispiratore Howard Schultz decise d’intraprendere l’avventura, dopo aver visitato proprio<br />

M<strong>il</strong>ano, rimanendo colpito e intrigato <strong>da</strong>llo scoprire che in uno stesso isolato erano aperti due<br />

o tre o anche più bar: non riusciva a spiegarsi <strong>il</strong> perché <strong>di</strong> quel “fenomeno” e decise <strong>di</strong><br />

osservarlo meglio e <strong>da</strong> vicino, per stu<strong>di</strong>arne a fondo le peculiarità… e così scoprì un sacco <strong>di</strong><br />

cose interessanti.<br />

Innanzitutto scoprì la grande qualità ed <strong>il</strong> pregio enorme <strong>di</strong> una buona tazza <strong>di</strong> caffè<br />

“espresso” -o, e perché no, anche <strong>di</strong> cappuccino- servita al bar. Cosa, quella, che in effetti non<br />

richiedeva gran<strong>di</strong>ssime doti <strong>di</strong> osservatore, visto che lui era un americano degli Stati Uniti, un<br />

paese in cui -all’epoca- un caffè altro non era che un bicchierone d’acqua cal<strong>da</strong> marrone, quasi<br />

sempre servito in un contenitore <strong>di</strong> cartone con coperchio <strong>di</strong> plastica, insapore ed inodore,<br />

<strong>da</strong>ll’unico pregio <strong>di</strong> poter servire <strong>da</strong> scal<strong>da</strong>mani in una fred<strong>da</strong> giornata invernale.<br />

Ma quella evidente ed ottima qualità, del caffè italiano o del cappuccino, non era per sé<br />

sufficiente a giustificare quella peculiarità che più d’ogni altra cosa gli aveva suscitato tanta<br />

curiosità: perché tanti Caffè così vicini l’uno all’altro, un fenomeno <strong>di</strong> fatto <strong>di</strong>ffuso in tutti i<br />

quartieri <strong>di</strong> M<strong>il</strong>ano e… fece presto a scoprirlo, in tutte le città, paesi e paesini d’Italia.<br />

Scoprì quin<strong>di</strong> qualcos’altro: un<br />

semplice “espresso” -in Italia un caffè<br />

deve essere sempre “espresso” cioè<br />

preparato velocemente e sul<br />

momento- può avere un gran<br />

numero <strong>di</strong> varianti: ristretto, lungo,<br />

macchiato -con latte caldo o latte<br />

freddo o con la panna-, freddo o in<br />

granita, decaffeinato, corretto -con<br />

grappa o magari con sambuca-,<br />

eccetera. Oggi avrebbe anche<br />

scoperto l’espressino, <strong>il</strong> marocchino,<br />

<strong>il</strong> ghiacciato e quant’altro… ma<br />

questa d’oggi è, <strong>di</strong>ciamo,<br />

probab<strong>il</strong>mente solo mo<strong>da</strong>.<br />

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