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Via da Brindisi il Blog di Gianfranco Perri

"VIA DA BRINDISI” Il Blog di Gianfranco Perri pubblicato su Senza Colonne News il quotidiano online di Brindisi. Un totale di 50 articoli pubblicati tra il 26 di agosto 2013 ed il 31 dicembre 2017: Io Gianfranco residente in ¨Via da Brindisi¨ - La tradizione culinaria di Brindisi: una manifestazione di ancestrale cultura - I have a dream. He had a dream. We had a dream. We have a dream - Di nuovo seduti a tavola: sará un'ossessione tutta brindisina? Ma no... oggi si parla del Cile - Un utilitaristico uso "municipale" della moderna tecnologia comunicazionale - Libri storici di Brindisi gratuitamente on line su Google Books - 11 settembre di 40 anni fa... in Cile - Il prossimo 4 Novembre il Monumento compirà 80 anni - Recuperare la memoria storica cittadina: base indispensabile di cultura e identità - Senza Colonne News: il primo anniversario e la sfida dell’online - Facebook a Brindisi... social network SI e social network NO – Etc., etc.

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Il territorio del Regno delle Due Sic<strong>il</strong>ie<br />

risultò così sud<strong>di</strong>viso in 7 province<br />

insulari e 15 province continentali.<br />

Queste ultime erano: Provincia <strong>di</strong><br />

Napoli, Terra <strong>di</strong> Lavoro, Principato<br />

Citra, Principato Ultra, Bas<strong>il</strong>icata,<br />

Capitanata, Terra <strong>di</strong> Bari, Terra<br />

d´Otranto, Calabria Citeriore, Calabria<br />

Ulteriore Prima, Calabria Ulteriore<br />

Secon<strong>da</strong>, Contado <strong>di</strong> Molise, Abruzzo<br />

Citeriore, Abruzzo Ulteriore Primo,<br />

Abruzzo Ulteriore Secondo.<br />

La provincia <strong>di</strong> Terra d´Otranto<br />

comprendeva i seguenti quattro<br />

<strong>di</strong>stretti: Lecce (che fungeva anche <strong>da</strong><br />

capoluogo della provincia), <strong>Brin<strong>di</strong>si</strong>,<br />

Gallipoli e Taranto. Ogni <strong>di</strong>stretto era sud<strong>di</strong>viso in circon<strong>da</strong>ri, <strong>di</strong> fatto i comuni con ognuno i<br />

rispettivi a<strong>di</strong>acenti v<strong>il</strong>laggi rurali, per un totale <strong>di</strong> 44. E questo sistema amministrativo<br />

napoleonico, <strong>di</strong> fatto resto invariato anche dopo la parentesi decennale che, conclusa nel 1816,<br />

precedette la restaurazione ed <strong>il</strong> ritorno dei Borbone sul trono del regno. In quell´anno 1816<br />

<strong>Brin<strong>di</strong>si</strong>, capoluogo dell´omonimo <strong>di</strong>stretto composto <strong>da</strong> 15 comuni, contava 6114 abitanti.<br />

Dopo l´unità d´Italia, nel 1861, la provincia <strong>di</strong> Terra d´Otranto cambiò <strong>il</strong> nome in Provincia <strong>di</strong><br />

Lecce. I quattro <strong>di</strong>stretti in cui era <strong>di</strong>viso <strong>il</strong> suo territorio restarono però inalterati, <strong>di</strong>venendo<br />

circon<strong>da</strong>ri del Regno d´Italia. Nel 1923 fu costituita la provincia <strong>di</strong> Taranto scorporandone <strong>il</strong><br />

territorio <strong>da</strong> quella <strong>di</strong> Lecce e finalmente, nel 1927, fu costituita la provincia <strong>di</strong> <strong>Brin<strong>di</strong>si</strong>,<br />

scorporandone allo stesso modo <strong>il</strong> territorio <strong>da</strong> quella <strong>di</strong> Lecce e aggregandovi i comuni <strong>di</strong><br />

Fasano e Cisternino, scorporati a loro volta <strong>da</strong>lla provincia <strong>di</strong> Bari.<br />

Ma cosa era avvenuto intorno a <strong>Brin<strong>di</strong>si</strong> prima ancora dei Normanni? Ebbene dopo la formale<br />

caduta dell´impero romano d´occidente registrata nell´anno 476 dC, e a conclusione del<br />

ventennale conflitto greco-gotico, nel 553 dC i vincitori Bizantini tentarono <strong>di</strong> reintegrare<br />

l´Italia all´impero romano d´oriente, e nella parte più a sud della penisola italiana fon<strong>da</strong>rono <strong>il</strong><br />

Ducato <strong>di</strong> Calabria con Otranto capitale, aggregando i territori del Brutium, l´o<strong>di</strong>erna regione<br />

calabrese, ai territori dell´attuale meri<strong>di</strong>one pugliese, quelli che avevano costituito la Calabria<br />

dei romani e che estendevano i confini settentrionali lungo una sorta <strong>di</strong> muraglia <strong>di</strong>fensiva<br />

costruita tra Bari e <strong>Brin<strong>di</strong>si</strong> a salvaguar<strong>di</strong>a del territorio <strong>da</strong>lla minaccia dei Longobar<strong>di</strong>.<br />

Quando però questi nor<strong>di</strong>ci cominciarono a rioccupare parte <strong>di</strong> quei territori, e in particolare<br />

Taranto e <strong>Brin<strong>di</strong>si</strong>, <strong>il</strong> nome Calabria cominciò a essere ut<strong>il</strong>izzato più per designare <strong>il</strong> solo<br />

Bruzio, mentre per quella che era stata la romana Calabria cominciò a essere ut<strong>il</strong>izzato <strong>il</strong> nome<br />

<strong>di</strong> Terra d´Otranto. I Longobar<strong>di</strong> non furono certo campioni <strong>di</strong> organizzazione amministrativa<br />

e perciò si dovette attendere fino all´arrivo dei Normanni per finalmente poter ricominciare a<br />

parlare <strong>di</strong> uno stato vero e proprio per <strong>il</strong> tutto <strong>il</strong> meri<strong>di</strong>one italiano.<br />

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