31.12.2017 Views

Via da Brindisi il Blog di Gianfranco Perri

"VIA DA BRINDISI” Il Blog di Gianfranco Perri pubblicato su Senza Colonne News il quotidiano online di Brindisi. Un totale di 50 articoli pubblicati tra il 26 di agosto 2013 ed il 31 dicembre 2017: Io Gianfranco residente in ¨Via da Brindisi¨ - La tradizione culinaria di Brindisi: una manifestazione di ancestrale cultura - I have a dream. He had a dream. We had a dream. We have a dream - Di nuovo seduti a tavola: sará un'ossessione tutta brindisina? Ma no... oggi si parla del Cile - Un utilitaristico uso "municipale" della moderna tecnologia comunicazionale - Libri storici di Brindisi gratuitamente on line su Google Books - 11 settembre di 40 anni fa... in Cile - Il prossimo 4 Novembre il Monumento compirà 80 anni - Recuperare la memoria storica cittadina: base indispensabile di cultura e identità - Senza Colonne News: il primo anniversario e la sfida dell’online - Facebook a Brindisi... social network SI e social network NO – Etc., etc.

"VIA DA BRINDISI” Il Blog di Gianfranco Perri pubblicato su Senza Colonne News il quotidiano online di Brindisi. Un totale di 50 articoli pubblicati tra il 26 di agosto 2013 ed il 31 dicembre 2017: Io Gianfranco residente in ¨Via da Brindisi¨ - La tradizione culinaria di Brindisi: una manifestazione di ancestrale cultura - I have a dream. He had a dream. We had a dream. We have a dream - Di nuovo seduti a tavola: sará un'ossessione tutta brindisina? Ma no... oggi si parla del Cile - Un utilitaristico uso "municipale" della moderna tecnologia comunicazionale - Libri storici di Brindisi gratuitamente on line su Google Books - 11 settembre di 40 anni fa... in Cile - Il prossimo 4 Novembre il Monumento compirà 80 anni - Recuperare la memoria storica cittadina: base indispensabile di cultura e identità - Senza Colonne News: il primo anniversario e la sfida dell’online - Facebook a Brindisi... social network SI e social network NO – Etc., etc.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Napoli e cosi, Ferrante stesso agli estremi del suo regno e i suoi successori –<strong>il</strong> figlio Alfonso II,<br />

<strong>il</strong> nipote Fer<strong>di</strong>nando II e l'altro figlio Federico– furono sottoposti alla prova severissima del<br />

confronto con quella che all'epoca era la maggiore potenza europea.<br />

L’ere<strong>di</strong>tà aragonese <strong>di</strong> <strong>Brin<strong>di</strong>si</strong><br />

<strong>Brin<strong>di</strong>si</strong>, nei quin<strong>di</strong>ci anni del regno <strong>di</strong> Alfonso I <strong>di</strong> Napoli e nei primi cinque del successore<br />

Ferrante, fu signoreggiata <strong>da</strong>l principe <strong>di</strong> Taranto Giovanni Antonio Orsini Del Balzo fino alla<br />

sua morte, alla fine del 1463, quando la città passò al demanio regio sotto <strong>il</strong> re Ferrante e i<br />

suoi successori, Alfonso II e Ferran<strong>di</strong>no, fino a quando –<strong>il</strong> 30 marzo del 1496– fu formalmente<br />

consegnata a Venezia, assieme alle altre due città portuali pugliesi <strong>di</strong> Otranto e Trani, in pegno<br />

e in riconoscimento dell’aiuto ricevuto nella <strong>di</strong>fesa e riconquista del regno, seguita all’effimera<br />

invasione del re <strong>di</strong> Francia Carlo VIII, nonché in cambio <strong>di</strong> anche un prestito <strong>di</strong> duecentom<strong>il</strong>a<br />

ducati.<br />

«…Il pericolo turco fu, esplicitamente, alla base della decisione reale <strong>di</strong> fortificare<br />

adeguatamente <strong>Brin<strong>di</strong>si</strong>. È, mentre i turchi sono ancora asserragliati in Otranto che, nel<br />

febbraio 1481, <strong>il</strong> re Fer<strong>di</strong>nando I d’Aragona, <strong>di</strong>spone l’avvio dei lavori per la costruzione <strong>di</strong><br />

una fortezza a guar<strong>di</strong>a del porto <strong>di</strong> <strong>Brin<strong>di</strong>si</strong>: <strong>il</strong> torrione <strong>di</strong> Ferrante…» -Giacomo Carito, 2011-<br />

Quella costruzione sull’isola <strong>di</strong> san Andrea voluta <strong>da</strong>l re Ferrante, una fortezza a forma <strong>di</strong> torre<br />

quadrata sita sulla punta più occidentale dell’isola <strong>di</strong> san Andrea proprio all’ingresso del<br />

porto, si inserì in un più vasto piano <strong>di</strong> fortificazione della strategica città, già in precedenza<br />

avviato con una serie <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa inquadrate nel nuovo clima politico determinatosi con<br />

la caduta <strong>di</strong> Costantinopoli nel 1453 in mano al sultano turco Maometto II, <strong>il</strong> quale riven<strong>di</strong>cava<br />

minacciosamente i suoi <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> possesso su <strong>Brin<strong>di</strong>si</strong>, Otranto e Gallipoli, quali antiche città<br />

dell’impero bizantino <strong>da</strong> lui conquistato.<br />

Il re Ferrante, infatti, già nel 1464 aveva or<strong>di</strong>nato cingere con muraglia tutta la parte<br />

marittima della città, includendo la collina <strong>di</strong> levante dentro <strong>il</strong> perimetro <strong>di</strong>fensivo. Si<br />

avviarono i lavori per le cortine murarie e si aprirono due nuove porte, quella per Lecce<br />

incassata in un taglio della collina, e la porta Reale in prossimità del porto.<br />

Quin<strong>di</strong>, si rinforzò anche <strong>il</strong> castello <strong>di</strong> terra, voluto <strong>da</strong> Federico II <strong>di</strong> Svevia, erigendo sulla<br />

spon<strong>da</strong> esterna del fosso un nuovo muro <strong>di</strong> cinta con agli angoli quattro baluar<strong>di</strong> roton<strong>di</strong>,<br />

coprendo <strong>il</strong> fosso con una soli<strong>da</strong> volta così <strong>da</strong> ricavare una stra<strong>da</strong> interna protetta e<br />

209

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!