31.12.2017 Views

Via da Brindisi il Blog di Gianfranco Perri

"VIA DA BRINDISI” Il Blog di Gianfranco Perri pubblicato su Senza Colonne News il quotidiano online di Brindisi. Un totale di 50 articoli pubblicati tra il 26 di agosto 2013 ed il 31 dicembre 2017: Io Gianfranco residente in ¨Via da Brindisi¨ - La tradizione culinaria di Brindisi: una manifestazione di ancestrale cultura - I have a dream. He had a dream. We had a dream. We have a dream - Di nuovo seduti a tavola: sará un'ossessione tutta brindisina? Ma no... oggi si parla del Cile - Un utilitaristico uso "municipale" della moderna tecnologia comunicazionale - Libri storici di Brindisi gratuitamente on line su Google Books - 11 settembre di 40 anni fa... in Cile - Il prossimo 4 Novembre il Monumento compirà 80 anni - Recuperare la memoria storica cittadina: base indispensabile di cultura e identità - Senza Colonne News: il primo anniversario e la sfida dell’online - Facebook a Brindisi... social network SI e social network NO – Etc., etc.

"VIA DA BRINDISI” Il Blog di Gianfranco Perri pubblicato su Senza Colonne News il quotidiano online di Brindisi. Un totale di 50 articoli pubblicati tra il 26 di agosto 2013 ed il 31 dicembre 2017: Io Gianfranco residente in ¨Via da Brindisi¨ - La tradizione culinaria di Brindisi: una manifestazione di ancestrale cultura - I have a dream. He had a dream. We had a dream. We have a dream - Di nuovo seduti a tavola: sará un'ossessione tutta brindisina? Ma no... oggi si parla del Cile - Un utilitaristico uso "municipale" della moderna tecnologia comunicazionale - Libri storici di Brindisi gratuitamente on line su Google Books - 11 settembre di 40 anni fa... in Cile - Il prossimo 4 Novembre il Monumento compirà 80 anni - Recuperare la memoria storica cittadina: base indispensabile di cultura e identità - Senza Colonne News: il primo anniversario e la sfida dell’online - Facebook a Brindisi... social network SI e social network NO – Etc., etc.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Affianco, nei territori situati ad est e a sud <strong>di</strong> Benevento, i Bizantini fon<strong>da</strong>rono <strong>il</strong> Ducato <strong>di</strong><br />

Calabria, integrando in tale entità amministrativa i territori della romana Calabria, l’o<strong>di</strong>erno<br />

meri<strong>di</strong>one pugliese, con quelli del romano Bruttium, l’o<strong>di</strong>erna regione calabrese, inizialmente<br />

ben collegati <strong>da</strong> un’ampia fascia costiera, lungo la riva nordoccidentale del golfo <strong>di</strong> Taranto.<br />

Nel 663, l’imperatore Costante II sbarcò a Taranto e liberò temporalmente quasi tutto <strong>il</strong><br />

meri<strong>di</strong>one <strong>da</strong>lla presenza longobar<strong>da</strong>, senza però poter espugnare Benevento <strong>di</strong>fesa <strong>da</strong>l duca<br />

Romualdo e <strong>da</strong> dove, ad ogni occasione, i Longobar<strong>di</strong> ritornarono ripetutamente all’attacco.<br />

Dopo l’omici<strong>di</strong>o dello stesso Costante II, avvenuto a Siracusa nel 668, infatti, i Longobar<strong>di</strong><br />

recuperarono molti dei territori e delle città del meri<strong>di</strong>one d’Italia, occupando anche gran<br />

parte dello strategico Ducato <strong>di</strong> Calabria, e in particolare Taranto e, nel 674, anche <strong>Brin<strong>di</strong>si</strong>.<br />

Fu probab<strong>il</strong>mente a partire <strong>da</strong> allora, se non già <strong>da</strong> qualche anno prima, che <strong>il</strong> nome “Calabria”<br />

cominciò a essere ut<strong>il</strong>izzato per designare in<strong>di</strong>stintamente tutto <strong>il</strong> territorio storicamente<br />

appartenuto sia alla Calabria che al Bruzio, cominciando così a man<strong>da</strong>re quest’ultimo nome al<br />

<strong>di</strong>menticatoio.<br />

Nel 680, infatti, a Costantinopoli si tenne un Conc<strong>il</strong>io e i vescovi che vi parteciparono, nel<br />

sottoscriversi, al nome proprio e a quello della <strong>di</strong>ocesi aggiunsero anche quello della provincia<br />

o regione comprendente la <strong>di</strong>ocesi. I vescovi <strong>di</strong> Tauriana, <strong>di</strong> Tropea, <strong>di</strong> Turii, <strong>di</strong> Locri, <strong>di</strong><br />

Vibona, nonché quelli <strong>di</strong> Otranto e <strong>di</strong> Taranto, si <strong>di</strong>chiararono della “Calabria”. I vescovi <strong>di</strong><br />

Cosenza, <strong>di</strong> Crotone, <strong>di</strong> Squ<strong>il</strong>late e <strong>di</strong> Tempsa si <strong>di</strong>ssero appartenenti al “Bruzio”. Evidenza che<br />

in quell'anno 680 dC si esitava ancora fra i due nomi e che, in conseguenza, <strong>il</strong> momento della<br />

sostituzione, o perlomeno dell’estensione della denominazione “Calabria” al “Bruzio”, va<br />

storicamente situato in una <strong>da</strong>ta seguente, anche se comunque prossima, a quell'anno.<br />

Altra evidenzia, è <strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong> pontefice Gregorio Magno, nel 601 mandò a trarre legname per<br />

l'impalcatura della bas<strong>il</strong>ica <strong>di</strong> San Paolo, <strong>da</strong>i boschi «del Bruzio», mentre al termine del secolo,<br />

quando <strong>il</strong> pontefice Sergio I ebbe ancora bisogno <strong>di</strong> quel legname <strong>da</strong> costruzione per i lavori<br />

180

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!